E sarà come quel gioco di quando si è bambini,
che si toglie un mattoncino senza che la torre
si sgretoli - al massimo palpiterà per un attimo.
Ecco! Sarà così: tirar via di netto un mattoncino,
che sembra così vitale ed angolare per la torre,
quando, in verità, è così oscenamente ridondante.
E sarà come giocare monchi del sacro timore di perdere:
i blocchi intonsi, non su quel mattoncino appena divelto,
poggiavano le proprie effimere fondamenta di cartapesta.
E la torre - le torri tutte s'innalzano su di un tavolo
che neppure se precipitassero tutti i mattoncini insieme
mai si smuoverà veramente - o anche solamente tremerà.
Si tratta di un gioco di insopportabile disperazione, non è vero?