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Autore: ivi87    07/03/2011    19 recensioni
ho leggermente modificato l'ep. 3x17...
Castle ha un'ultima richiesta prima di saltare in aria insieme a New York
..Siamo corsi a casa tua.
Non abbiamo tempo da perdere e casa tua è più vicina. E più attrezzata..
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Un bacio vero

 

Siamo corsi a casa tua.

Non abbiamo tempo da perdere e casa tua è più vicina. E più attrezzata.

Siamo stati sbattuti fuori dall’ennesimo caso. Succede spesso ultimamente, e anche questa volta, forse più di allora, non possiamo ubbidire. New York sta per essere devastata.

Hai fotografato la lavagna, al distretto, ed ora colleghi il tuo cellulare al proiettore.

“La nostra lavagna riprodotta su una costosissima tenda da doccia” mi dici mentre lo accendi.

Si, sicuramente casa tua è più attrezzata.

Ed eccola lì, proprio di fronte a noi, come se Fallon non ci avesse affatto esonerati dal caso.

Ci sediamo sul divano di fronte alla lavagna e comincio a fissarla.

Poi prendi in mano il tuo portatile “E qui, ho il percorso fatto da Amir con il taxi. È come un mini distretto!”

“Anche se profuma di più” accenno un sorriso. Ti stai dando così da fare pur non essendone obbligato.

Potresti benissimo raggiungere tua madre e tua figlia. Chiunque lo farebbe.

Ma tu resti invece. Resti per me. E mi sento in colpa per questo. Ma anche se te lo chiedessi, se ti supplicassi, so che non te ne andresti. Sei il mio braccio destro coraggioso in fondo.

“Grazie”

Ripercorriamo i fatti e gli elementi in nostro possesso. Ci sfugge qualcosa, come sempre. Mai avuto tra le mani un caso che si sia risolto nel giro di un paio d’ore. E forse non lo vorrei neanche.

Con un caso semplice non ti avrei mai incontrato.

Sospiri e ti volti verso di me.

Il tuo sguardo è così triste.

“E se non arrivassimo in tempo?” mi domandi.

Tergiverso. Non mi piace la piega che stai prendendo. Non è da te. “Non dire sciocchezze, certo che arriveremo in tempo” rispondo abbozzando un sorriso tirato. Ma non lo guardo negli occhi, preferisco fissare il computer.

Mi sfiora un ginocchio per costringermi a guardarlo.

“Se non dovessimo arrivare in tempo? Ci hai pensato?” non posso reggere il tuo sguardo quando è così serio. Fa male. Ho bisogno di un tuo sorriso per non pensare alla possibilità di morire stanotte.

“Si, ci ho pensato” lo ammetto, come non pensarci, c’è una bomba radioattiva da qualche parte a New York e non riusciamo a capire dov’è. Certo che ci ho pensato.

Ho pensato che non potrei non rivederti più.

Ho pensato che non vorrei aver sprecato tutto questo tempo.

Ho pensato che sto prendendo in giro Josh. E me stessa.

Ho pensato…

“Ci sono molte cose che vorrei fare prima di morire” dici ad un tratto interrompendo il filo dei miei pensieri.

Annuisco. Capisco cosa intendi.

“Ma c’è una cosa…” ti interrompi per qualche istante ed è come se ti prendessi il tempo di imprimerti nella mente il mio volto. La mia espressione di questo preciso momento. Poi prosegui “c’è una cosa di cui mi pentirei amaramente, se dovessi morire senza averla fatta”

E il tuo sguardo è praticamente incatenato al mio.

Mi piace. Mi piace da morire questa cosa. Sono come ipnotizzata.

Non riesco nemmeno a chiedertelo. Cosa? Cos’è che devi assolutamente fare prima di morire, Rick?

Probabilmente mi leggi nel pensiero, perché ti avvicini e mi dai un leggerissimo bacio sulle labbra. Delicatissimo. Quasi impercettibile. E poi ti scosti subito.

Impercettibile? L’ho sentito eccome, invece. Ogni cellula del mio corpo ha reagito al tuo tocco!

Ti sei allontanato di pochissimo. Mi sfiori il naso col tuo, dolcemente, strappandomi un sorriso.

“Voglio un tuo bacio prima di morire. Un bacio vero. Un bacio che significhi che io voglio baciarti e che tu vuoi baciarmi.”

Mi abbracci avvicinandomi di più a te. Appoggi la tua fronte alla mia, attendendo una risposta.

Chiudo gli occhi godendomi il momento. Non mi sono mai sentita così, tra le braccia di Josh o di chiunque altro.

Alzo il viso e ti restituisco il bacio. Leggero quanto il tuo.

A fior di labbra sussurro “baciami Rick”

E per la prima volta in tre anni ubbidisci ad un ordine.

E il ricordo di noi due fuori da quel magazzino è prepotente nella mia testa.

Ma ora è molto meglio. Ora è vero. È vero perché non c’è nessun criminale da distrarre. E vero perché tu lo vuoi e io lo voglio. Dio se lo voglio.

Mi aggrappo alla tua camicia. Tu mi passi una mano tra i capelli e non sono mai stata così contenta di aver deciso di lasciarli crescere.

Ci baciamo come se non ci fosse un domani. E probabilmente non ci sarà.

Poi a fatica ci separiamo. Respirando profondamente.

“Se invece ce la caviamo..” fai un altro respiro “sentiti pure libera di spararmi” mi dici sorridendo. Sei tornato tu.

“Se invece ce la caviamo..” gli sorrido maliziosa, ricomponendomi “sentiti libero di rifarlo..”

Il volto gli si illumina. Ed è bellissimo.

Se questa notte la fortuna ci assiste, avremo tanto di cui parlare.

Ma ora dobbiamo sbrigarci a risolvere il caso.

E se la salvezza di New York non bastasse, ora abbiamo un nuovo, meraviglioso motivo in più per farlo.

L'ANGOLO DELL'AUTRICE:

eccomi qua, di nuovo con una oneshot! spero che vi piaccia, ho leggermente modificato la 3x17... XD 

Un grazie mille a Mari e Paola che mi hanno aiutata a scegliere il titolo e a correggere qua e la.

Cate, non ci sei perchè sei a fare gli allenamenti, ma se ci fossi stata te l'avrei fatta leggere XD


sbaciotti e buona lettura!

Ivi87

   
 
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