PROLOGO: COME
LUI LA NOTO’
Un altro nuovo
e noiosissimo giorno di scuola si stava finalmente concludendo.
La giovane
ragazza,la nostra protagonista, di 19 anni guardava annoiata la finestra della
sua classe,alla sua destra,e si stava condendo il lusso di distrarsi per
qualche minuto… tornare a scuola dopo le vacanze di Natale era sempre pesante
anche se non doveva lamentarsi lei,infondo era una delle migliori a scuola. Sospirò
e un boccolo ribelle le si spostò di lato.
Non si
considerava brutta ma nemmeno tra le ragazze più carine della scuola… aveva
corti capelli ricci e neri lunghi fino alle spalle e occhi nocciolati, velati
da un sottile paio di occhiali trasparenti. Sharon rivolse il suo sguardo sul
libro e scarabocchiò qualcosa ai lati della copertina di storia e
involontariamente scrisse il nome di Richard, immerso in una nuvola di cuori. Riscossa
alla realtà strappò la pagina,rossa in viso, mentre molti compagni si giravano
a guardarla,confusi.
Ancora più
rossa dall’imbarazzo,la ragazza si morse il labbro inferiore e seguì gli ultimi
cinque minuti di lezione facendo vagare la fantasia e i ricordi…
Erano tre
quasi dannatissimi anni che era cotta e stracotta di un ragazzo di nome Richard
Jonson,eppure era il bulletto della scuola! Quel che
era peggio ,tutti lo sapevano…glielo si leggeva in faccia ormai.
Doveva perdere
il vizio di innamorarsi dei bulletti…ma erano così intriganti e irresistibili
per lei e poi lui era alto,biondo,occhi neri…non aveva proprio resistito;
adorava poi chi portava i capelli lunghi!
Niente da
fare,Richard era come uscito dalle sue fantasie...
Lo aveva
fissato così tante volte che aveva perso il conto…quando era solo faceva un
sorriso stupendo…quasi le mancava il fiato per le emozioni che lui riusciva a
suscitare in lei. Ma quando invece stava con il suo gruppo,diventava un'altra persona.
Ma il suo era
un amore platonico..non corrisposto.
Lo guardava
da lontano…
Gli sarebbe
bastato…
Si ,almeno
sperava…
La campanella
suonò e lei sistemò in fretta i suoi oggetti. Era sabato,quindi la scuola
chiudeva alle 18 quel giorno. Si chiuse nel suo cappotto e uscì fuori
guardandosi intorno.
Da lontano,notò il gruppo di Richard e lui che
ridevano e scherzavano,fumando per riscaldarsi mentre si avviavano verso una
delle strade più isolate della zona.
Sharon uscì
dall’edificio e rimase indecisa su cosa fare: tornare a casa,al calduccio dal
suo camaleonte Pascal,oppure seguire il ragazzo dei suoi sogni così da poterlo
guardare dopo quasi un mese di astinenza?
La seconda
vinceva su tutto…quindi si mise a debita distanza da lui cominciando a
seguirlo.
Il gruppo,dal
canto suo,si era andato a sistemarsi nel posto più deserto e malfamato della
periferia.
Stavano ridendo
come sempre quando uno del gruppo si accorse che non erano soli e cominciarono
a confabulare di nascosto.
Sharon si
bloccò di colpo guardandoli,sgranando gli occhi: era stata beccata?!
Ad un
tratto,Jake,un ragazzo smilzo e con l’aria da poco intelligente si avvicinò a lei tirandola
per un braccio facendola avvicinare.
-Capo era
una bella pupetta!-
-Ahh! E noi
che ci eravamo preoccupati! Ma guarda guarda..è la secchiona!- rise uno dai
capelli rossi e gli occhi grigi,nominato il
Ramato.
-Io non sono secchiona,idioti!-si liberò dalla
stretta con uno strattone seguito da uno“ooooh” da parte del gruppo,cosa che la fece infuriare
di più.
-Bhe, non è
del tutto da buttare via,soprattutto senza occhiali!- disse un castano più
basso degli altri di nome Johnny.
-Non osate
toccarmi!-
-Tranquilla…per
ora no…- sorrise Jake avvicinandosi.
-Lasciatela
stare-aveva detto una voce distinta,chiara e forte-Fatevi largo-
Richard si avvicinò alla ragazza,in modo lento
e quasi provocatorio,le mani in tasca,i capelli lunghi e biondi legati in un
codino e la guardava da capo a piedi-Ti conosco…sei della V B. cosa vuoi ancora
da me? Non è la prima volta ch emi segui…chi ti manda?- il suo tono di voce era
tagliente e non tralasciava repliche.
Sharon lo
guardò negli occhi,respirando appena per l’improvvisa vicinanza a lui.
-N-nessuno!-
-La preside
o la polizia? Avanti non mentire!-
-Non mi
manda nessuno! Io…io non volevo fare nulla di male…
-Ma si
Richard! Dai,lei è Sharon Black! La ragazza che
stravede per te dalla mattina alla sera!-sghignazzò Johnny stuzzicandolo.
-Oh si è
vero!-
Richard la
osservò da capo a piedi e poi le prese la vita con una mano,sorridendole in
modo quasi malizioso -Bhe…si può fare per sta notte…sei
fortunata, oggi non avevo impegni…-
La mora
sgranò gli occhi e gli diede uno strattone-Cosa stai dicendo??-
-Che voglio
passare la notte con te. Non è questo che vuoi?-
-No!-
Calò il
silenziò,il gruppo rise poco dopo e Richard alzò un sopraciglio-No? Non essere
timida,io non ti deluderò…-si avvicinò,sfoggiando il suo fascino.
Sharon deglutì
a fatica ma scosse il capo-Ecco..stai usando una delle poche cosa che io in te
detesto!-
-Ah si?e
cosa?-
-La tua presunzione!
Credi di sapere tutto di tutti ma non sai mai niente! Non tutti siamo puttane!-
-No..? Bhe tutte vogliono una sola cosa,io accelero solo le cose.-
-Pensi
davvero che tutte siano così??-chiese lei ,ferita, indietreggiando di un passo.
-Si-
-Il sesso
senza amore è un puro atto fisico! Piacere momentaneo,nulla di eterno!-
-C’è
qualcosa di meglio per caso?-
Ora capiva
tutto…il ragazzo che si era costruita nella sua testa non era lui…il Richard che
aveva sognato era un qualcosa che aveva creato solo lei ma che non esisteva e
lei non voleva avere nulla a che fare con un tipo come lui,non più.
-Evidentemente
la pensiamo in due modi completamente diversi…ma ti dico una cosa:ti ritroverai
solo un giorno,tutti ti abbandoneranno e allora rimpiangerai a non aver creato
qualcosa di serio in vita tua.-
-Mi hai
stancato con queste chiacchiere!-disse lui perdendo le staffe per la prima
volta.
-Mi hai
rovinato la serata, grazie!-si diresse verso la strada, infuriato.
Fu questione
di pochi attimi..
Lui che
attraversava la strada senza guardare ne a destra ne a sinistra…
I suoi amici
che ridevano per la situazione…
Lei che
fissava la strada inorridita. In momenti come quelli non c’era da pensare o da
riflettere..solo di agire.
E lei
avrebbe fatto tutto quello che era in suo potere.
Corse più
veloce del vento e riuscì a spostare Richard in tempo, prima che la macchina lo
colpisse. Il biondo cadde a terra
,sbucciandosi le mani e le ginocchia ma senza tagli gravi mentre lei invece era
stata colpita in pieno dalla macchina. Tutto si fermò.
Richard fissò
la ragazza a terra,quella ragazza che lo aveva salvato e di cui lui conosceva
soltanto il nome…
-Oh mio
Dio,Sharon!!-
-Angolo autrice-
Fine primo capitolo!
Allora…che direxD
Idea folle di una folle
ditemi che ne pensate la vera storia inizierà nel prossimo questo era il
prologo! Non durerà molto la storia egli eventi si susseguiranno in fretta!
Pascal è il camaleonte
di Rapunzel,si u_u xD fatemi sapere^^!!
Trisha_Elric