Era notte fonda.Almeno credo.
Mi alzo,la testa mi gira,non so dove sono...i ricordi sono sfocati.
Sangue.Tanto sangue.
Mi alzo lentamente,la stoffa blu struscia con un sibilo contro le mie gambe.Cerco di abituarmi al buio,e allargo le braccia,che sfiorano le pareti.
Sento l'odore del sangue addosso e sono ancora più confusa.
Mi rannicchio contro una parete e piango.
Minuti,ore o giorni dopo,mi risveglio..
sento un trambusto davanti a me,e improvvisamente uno spiraglio di luce si fa strada fino al mio volto,accecandomi.
Voci confuse mi intimano di alzarmi,ma barcollo e cado a terra,circondata da mani.
Tempo dopo mi risveglio su un divano morbido.
Un uomo,alto e austero,sta dinanzi a me,e mi fissa.
-Sewindha- dice solo,ma capisco che deve essere il mio nome.
-Dove mi trovo?-chiedo tremando.
-Tuo fratello è morto,ma tu sei sopravvissuta per un pelo dall aggressione.Uno spirito demoniaco,dicono...ma io e te sappiamo qual è la verita vero?-chiede.
Ha lo sguardo serio,che dà brividi di paura.Abbasso lo sguardo e mi chiudo in me stessa.