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Autore: visbs88    11/03/2011    7 recensioni
Un pomeriggio noioso, un morbido divano, un computer e due ragazzi, uno dei quali alla ricerca dell'ispirazione per scrivere.
Scritta per l'iniziativa "Un prompt al giorno", prompt "Discorsi da doccia".
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Bankotsu/Jakotsu
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Bankotsu x Jakotsu'
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Ciao ragazze! ^^
Torno a tormentarvi, come fate a sopportarmi?
In quale modo fate ^^ dato che posso ringraziare ryanforever, eien91, Nozomi e Alys93 per le recensioni a “Kagome era strana”!
Vi lascio subito alla storia, con l’unica anticipazione che scrivo su Bankotsu e Jakotsu… o meglio… no, ok, non dico niente, tanto penso che si sia capito xD
Buona lettura!
 
- Oh, accidenti…
Jakotsu guardò irritato l’acqua sul pavimento del suo appartamento. L’aveva versata lui, mentre innaffiava le sue piante. Scrollò le spalle, avrebbe asciugato dopo. Rimase qualche istante a guardare la strada trafficata dalla finestra. Mai Milano avrebbe eguagliato il caos di Tokyo, sua città natale, ma poteva affermare con una certa sicurezza che la confusione era sufficiente anche nel capoluogo lombardo. Si era trasferito lì per studiare, e un po’ rimpiangeva il Giappone.
Un lieve ticchettio, uno sbuffo e il suono di un pugno assestato al suo divano gli ricordarono che non era solo e che le riflessioni doveva lasciarle a più tardi. Passò una mano tra i capelli castani raccolti, chiuse qualche istante gli occhi neri e quindi si accinse a ricominciare a dar acqua alle piante, mentre diceva:
- Tutto bene, Ban?
Un brontolio fu la risposta. Uhm, forse non andava tutto bene. Si girò verso il luogo da cui proveniva, per vedere un ragazzo con treccia scura e occhi blu, suo compagno di università e migliore amico dalle medie, che appena arrivato a casa sua si era fiondato sul suo divano e sul suo portatile. Jakotsu quasi si pentiva di avergli svelato la password, soprattutto da quando il giovane si era appassionato a siti di scrittura italiani di cui il ragazzo castano non capiva assolutamente nulla.
- Ehi, Bankotsu – lo chiamò, un po’ preoccupato.
- Jakotsu – rispose lui – Dimmi un discorso da doccia.
- Eh? – domandò stranito l’altro.
- Dimmi un discorso sensato ed originale che un ragazzo e una ragazza potrebbero avere sotto una doccia – specificò Bankotsu, con un sospiro.
- E posso avere l’onore di saperne il motivo? – chiese Jakotsu, accigliato.
- Ho trovato un sito dove ti danno un argomento al giorno, e devi scriverci una storia – borbottò il ragazzo – E quello di oggi è “discorsi da doccia”.
- Ma che razza di argomento è?
Jakotsu scoppiò a ridere.
- Lo so, ieri era “martello” e credevo fossero tutti così… - mormorò ancora il moro, che sembrava prendere la questione molto seriamente.
- Anche “martello” è stupido – ridacchiò l’altro, un sogghigno stampato sul volto un po’ effeminato  – Comunque, non vedo come io potrei esserti d’aiuto. Sei tu quello che si diverte a scrivere storielle.
- Non ti sto chiedendo una trama – sbottò Bankotsu – Voglio solo un dialogo, un discorso da doccia.
- Bankotsu, tesoro – sospirò il ragazzo dagli occhi neri, appoggiando l’innaffiatoio e dirigendosi verso il divano – Non è che sotto la doccia si facciano molti discorsi.
- E’ questo il problema, devo inventarmene uno…
- E’ un dovere così obbligatorio? – domandò Jakotsu, lievemente scocciato, mentre si accoccolava sui morbidi cuscini, vicino al ragazzo. Aveva voglia di fare altro.
- Beh… no, ma… per favore – disse Bankotsu, girandosi a guardarlo con il suo migliore faccino da bimbo e gli occhi imploranti. L’altro trattenne un sorriso. Quel ragazzo era incredibile, sapeva benissimo quali erano i suoi punti deboli.
- Ok, d’accordo… ora penso – si rassegnò, quindi chiuse gli occhi giusto un attimo dopo aver visto l’espressione trionfante sul volto del compagno.
- Ho trovato! – esclamò pochi secondi dopo.
Bankotsu lo guardò a bocca aperta.
- Cosa, di già?
- Certo! – sorrise Jakotsu – Senti: Lei: “Ti amo”, Lui: “Ti amo anch’io”, Lei, pochi secondi dopo: “Aha…”
- IDIOTA! – gridò l’altro ridendo, mentre dava un lieve pugno al ragazzo castano che aveva imitato perfettamente un intenso gemito di piacere.
- Cos’ha che non va? E’ perfetto! – rise Jakotsu.
- Non è un discorso, è… non è nulla che possieda una definizione! – esclamò il giovane dagli occhi blu, guardando l’altro che gli si era avvicinato mettendogli un braccio attorno alle spalle.
- Devi scrivere qui? – domandò, fissandolo negli occhi.
- No, certo che no – rispose Bankotsu – Solo vorrei avere l’idea per quando torno a cas…
- Benissimo – tagliò corto Jakotsu, quindi veloce come un lampo prese il portatile dalle ginocchia del compagno, lo chiuse con uno scatto secco e lo riappoggiò sul tavolo.
- Ehi… - provò a protestare Bankotsu.
- E’ mio e ci faccio quello che voglio io – rispose l’altro – E al momento lo vedo come un pericoloso strumento che potrebbe interferire con le mie intenzioni di baciarti. Quindi, se ne sta chiuso – concluse, prima di impossessarsi famelico delle labbra di quello che ormai da qualche mese non era più il suo semplice migliore amico.
Bankotsu sgranò leggermente gli occhi blu, poi strinse a sé Jakotsu, rispondendogli con sentimento.
- Mi avevi detto di venire qui per studiare – sogghignò quando si staccarono.
- Va’ al diavolo – fu la risposta garbata dell’altro ragazzo – Primo, sei arrivato e hai preso il computer dopo avermi solo salutato…
- Stavi annaffiando le piante – si giustificò Bankotsu.
- Potevi fare la fatica di muovere due passi in più e venirmi a dare almeno un bacetto – disse Jakotsu facendo il finto offeso – E poi, non ho voglia di studiare. Non oggi che hai un ciuffo ribelle che ti rende così sexy.
Così dicendo gli riavviò la ciocca nera che effettivamente era sfuggita alla lunga treccia del ragazzo.
- Ti amo – gli disse.
- Ti amo anch’io – rispose Bankotsu.
- … Aha!
Jakotsu provò a ripetere il gemito di poco prima, ma gli riuscì meno bene per via della risata che non poté trattenere.
- Sei un deficiente – rise il ragazzo dagli occhi blu, accarezzandogli la guancia pallida.
- Ehi! – si illuminò Jakotsu, quindi le sue labbra si arricciarono in un sorriso che Bankotsu aveva imparato a temere – Andiamo in doccia!
La bocca del moro si spalancò leggermente.
- Oh, non ho voglia di arrivare fin lì – si lamentò.
- Sei una delle persone più pigre che io abbia mai conosciuto. Dai, che magari facciamo qualche discorso! – lo prese in giro Jakotsu, ridacchiando.
- Ne dubito, sai?
- Anche io, soprattutto se parliamo di discorsi sensati – asserì il ragazzo castano – Ma magari ti ispira… e intanto ci divertiamo…
Bankotsu arrossì appena. Aveva tutto meno che voglia di compiere il lungo tragitto da quel comodo divano morbido, che sarebbe stato perfetto per divertirsi, alla lontana e poco accogliente doccia. Jakotsu notò la sua indecisione e si alzò, allontanandosi da lui.
- Se mi vuoi, piccolo, devi alzare il tuo bel sedere e venire di là – disse, esagerando il tono sensuale. Quindi si avviò verso il corridoio ancheggiando vistosamente, facendo ridere Bankotsu.
- Sembri Jessica Rabbit – rise il ragazzo.
- La sto imitando, infatti, idiota – fu la risposta che arrivò dal bagno.
Dopo un’altra risata, Bankotsu si decise ad abbandonare i soffici cuscini. Preferiva decisamente Jakotsu a computer e divani.
Chissà, magari l’ispirazione sarebbe arrivata sul serio.
- Amoooooooooore, ti sto aspettando!
No, se li sognava, i discorsi sensati.

 
(Visbs che scappa dalle lettrici inferocite che sono arrivate fino alla fine della storia e che vogliono linciarla)
Muhuhahahahaha! Ebbene sì, Bankotsu X Jakotsu, non Bankotsu e Jakotsu! *.* li amo li amo li amo *.* daiiiii, quanto belli sono insieme? *.* e questo, care mie, non è che un preludio di tutto ciò che ho in mente! Oddio, quanto mi sono divertita a scrivere questa shot xD decisamente, scrivere su di loro mi gasa xD scherzi a parte, ho messo l’avvertimento Yaoi anche se i due non fanno nulla nella ff… perché si comprende cosa faranno dopo, vero? xD
Ok, spero che vi sia piaciuta xD
Visbs88 ^^
P.S.: mi pare ovvio l’accenno alla fantomatica iniziativa dei prompt che non mi fa più aggiornare Vita da mercenari ^^ Bankotsu è un fanwriter come me! *.*
   
 
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