BROTHERS

Capitolo 1

Golden eyes

 

Il gruppo di Sanzo stava viaggiando in alta montagna da due giorni. Finalmente, dopo tanto girovagare, trovarono una piccola pensione.

I quattro amici prenotarono le camere e, prima di salire, il proprietario dell’albergo propose loro di fare un bagno ristoratore alle loro terme.

Inutile dire che il gruppo di Sanzo accettò di buon grado l’invito. Così qualche minuto più tardi si trovavano già immersi nelle bollenti acque.

-          Aha, si sta proprio bene! Però ci vorrebbe un bel bicchierino di sakè per completare l’opera!!- esclamò Hakkai  rilassandosi nell’acqua.

-          Hai ragione, ma tutto sommato va bene anche così! Peccato però che queste non siano terme miste!! – sospirò il kappa, beccandosi un colpo di harisen da parte del monaco.

-          AHAHIIA!!! Ma perché ti porti dietro quel coso anche qui??!! Da dove lo hai tirato fuori, sei mostruoso!! –

-          Questo è uno strumento divino che serve a punire i maniaci come te, non posso separarmene mai!! – rispose sarcastico Sanzo.

-          Sì, come no!! Certo che a quest’ora le terme sono deserte! Una noia mortale!! Devo inventarmi qualcosa per movimentare la situazione…. – il kappa volse lo sguardo in direzione di Goku e iniziò a ridacchiare.

-          Hai avuto qualche idea su come divertirti Gojyo? – domandò Hakkai ignaro.

-          Sì! Per esempio, potremmo vedere quanto è cresciuto il cosino di Goku!! –

-          EH? Il cosino?? Che vuoi dire kappa? – chiese il giovane sentendosi chiamato in causa.

-          Ma come? Non hai capito?? – Gojyo indicò, ridendo, a cosa si riferiva.

Quando Goku capì di cosa parlava l’amico arrossì come un peperone ed esclamò - : NO!! Non pensarci nemmeno!!! –

-          E invece sì!!! – il mezzo demone iniziò a rincorrere per tutta la vasca il giovane che cercava di sfuggire alle sue grinfie.

-          Non ti avvicinare maniaco!! Trovati un altro passatempo!!!! –

-          Dai non fare il timido!! Ti sei sempre vantato del tuo amico là sotto, e adesso voglio vedere se è vero!! – il kappa aveva messo con le spalle al muro il ragazzino.

-          Dove credi di andare?? –

-          N…non ti avvicinare sai!!! – Goku aveva il viso più rosso dei capelli di Gojyo.

-          T’ho preso!!! –

-          Toglimi subito le tue zampacce di dosso pervertito!!! –

-          E va bene, se non vuoi mostrarcelo fa niente! Però così mi costringi ad affogarti!!! – Gojyo afferrò per un braccio Goku e lo trascinò sott’acqua.

-          COUGH!! Questa me la paghi maniaco!!! Fatti sotto!!! – disse Goku riemergendo dall’acqua furibondo.

Qualche metro più in là, Sanzo, e Hakkai osservavano la scena basiti.

-          Quei due idioti….. – Sanzo stringeva nervosamente le mani sull’harisen pronto ad esplodere assieme alla sua scarsa pazienza.

-          Dai, prendimi stupida scimmia!! Sono qui!! – Gojyo non fece in tempo a proseguire: l’harisen colpì duramente sia lui che la scimmia.

-          Ma sono morti?? – chiese Hakkai non vedendoli riemergere dall’acqua.

-          Non lo so, e non mi interessa!!! – Sanzo uscì dall’acqua furioso.

Hakkai seguì il bonzo, lasciando i due poveri demoni a galleggiare semi svenuti nell’acqua.

 

Più tardi anche loro salirono in camera per cambiarsi.

-          OUCH!! Ho un bernoccolo gigantesco…..!! – il kappa si massaggiava la testa dolente.

-          Pure io!! Sanzo non si è certo trattenuto!!! È tutta colpa dei tuoi stupidi scherzi da maniaco!!! –

-          Ce l’hai ancora con me per quello che ti ho fatto nella vasca?? –

-          SI’!!! – ribatté mettendo il broncio il ragazzino.

-          Uffaa….sei davvero un moccioso!! Io volevo solo scherzare un po’!! –

-          OH NO!! – esclamò improvvisamente Goku frugando tra le sue cose.

-          Che c’è? -

-          Ho dimenticato di lavare la mia maglia!! Adesso non ho nulla da indossare!! –

-          E allora? –

-          Non posso andarmene in giro a torso nudo col freddo che fa!!-

-   Sei un disastro!! Tieni!!! – il kappa gli lanciò una delle sue maglie.

-          Ma…. –

-          Dai mettitela, te la presto! Ma la rivoglio indietro pulita, chiaro?? -

-          Grazie!!! Allora, andiamo a mangiare?? Sono affamato!! –

-          Quando mai tu non lo sei, stupido!! –

-          Fatti gli affari tuoi pervertito!! –

I due uscirono dalla stanza continuando a lanciarsi frecciatine.

 

Gojyo si divertiva molto a litigare con Goku. Improvvisamente, si rese conto che gli veniva ormai naturale, considerarlo come un fratellino.

“ Goku un fratello? Che assurdità vado a pensare!!! “ Scacciando tutti quegli inutili pensieri, si sedette a tavola per cenare.

Nella sala ristoro, non c’era nessuno.

-          E’ davvero un posto solitario…. – commentò Hakkai notando la mancanza di clientela.

-          Purtroppo la nostra pensione si trova in un posto sperduto, è raro che i viaggiatori vi si fermino…. – disse l’anziana proprietaria portando delle succulente pietanze in tavola.

-          Come fate per le spese? –

-          Per essere franchi, se continua così dovremo chiudere…. –

-          Capisco…. – concluse Hakkai tristemente.

Mentre il gruppetto cenava facendo il solito baccano, alla porta della pensione, qualcuno bussò.

Il proprietario andò ad aprire e, con sua immensa gioia, c’era un altro cliente. L’individuo in questione aveva l’aria misteriosa: egli indossava un mantello con cappuccio, che non faceva scorgere il suo volto e si portava dietro un piccolo bagaglio.

Chiese una stanza per la notte, dopodiché lanciò un occhiata furtiva al gruppo di Sanzo.

-          Signore, vuole accomodarsi a tavola? La cena è servita! – gli chiese gentilmente il proprietario.

-          No grazie, sono molto stanco, salgo in camera mia…. – così dicendo, si avviò verso la sua stanza, silenziosamente.

Dopo la cena, anche Sanzo e amici salirono nelle rispettive camere.

 

Il mattino dopo, si dovettero svegliare presto. Hakkai e Sanzo furono i primi a destarsi. Hakkai si diresse verso la stanza dei due compagni.

Dopo aver bussato due o tre volte alla porta, un Gojyo mezzo addormentato vi fece capolinea.

-          Buongiorno Gojyo!! E’ ora di alzarsi! –

-          Ma che buongiorno….semmai buona notte!! Sono solo le cinque e mezza…….. –

-          Su, coraggio, sveglia Goku! Si parte!! –

-          Mnh…..ok….. – rispose svogliatamente il Kappa, rientrando nella camera. Goku russava ancora beatamente nel suo letto.

-          Ehi, scimmia in piedi!! – Gojyo gli diede qualche scrollone, ma il giovane continuava a dormire.

-          AVANTI, SVEGLIA, STUPIDA SCIMMIA!!!! –

Ancora nessuna risposta, Gojyo stava per dare in escandescenza.

-          ALLORA?? TI VUOI ALZARE?!! –

-          Mmnnhh……….ancora cinque minuti…….. – mugolò il ragazzo nascondendo la testa sotto le coperte.

-          Cinque minuti?? Adesso te li do io i cinque minuti!!! – Gojyo tirò via le coperte, ma Goku non ne voleva proprio sapere di alzarsi.

-          E va bene scimmia!! Mi costringi ad usare la mia arma segreta…. –

Il kappa iniziò a fare il solletico sulla pancia di Goku. Dopo qualche secondo, il giovane rideva a crepapelle.

-          HA, HA, HA!!!! Smettila Gojyo!!! Non sopporto il solletico, bastaa!!!! HA HA!!! –

-          Invece continuerò finché non ti alzi!!! –

-          Va bene, va bene, hai vinto!!! Mi alzo!! –

Finalmente Goku si decise a scendere dal letto. Si rivestì e scese, assieme a Gojyo, nella hall.

-          Era ora che arrivaste!! Andiamo, forza!! –

Contemporaneamente, scese anche lo strano individuo della sera prima.

-          Se ne va anche lei signore? – domandò il proprietario con rammarico.

-          Sì, ho molte cose da fare! Mi faccia il conto, per piacere….. –

-          Subito! Finisco con i signori e sono immediatamente da lei! –

L’anziano proprietario preparò il conto per Sanzo, così dopo aver pagato, uscirono dalla pensione.

-          Ehi, Hakkai qual è la prossima meta? – Goku era tutto euforico, pronto per la nuova avventura.

-          Dunque, scenderemo la montagna, così giungeremo alla città di Juba, Goku!! –

Il misterioso viandante ebbe un sussulto udendo quel nome.

-          Scusa….tu ti chiami Goku? – chiese al giovane demone.

-          Sì, è questo il mio nome…. –

Quando si voltò per rispondergli, il misterioso individuo notò con stupore i suoi occhi dorati.

-          Ci conosciamo? –

-          Finalmente….ti ho trovato Goku!! Ascolta io sono…. – sussurrò felice il tipo misterioso, ma non poté proseguire. Le urla dell’anziana proprietaria attirarono l’attenzione di tutti.

-          Andiamo a vedere!! –

-          Tsk, le solite seccature!! –

Tutti e quattro si precipitarono fuori, per scoprire con orrore, che la donna era stata uccisa da un gruppo demoni.

-          Voi, bastardi!! COME AVETE OSATO?!! – gridò furibondo Goku. Richiamò velocemente il suo Nyoboo, ed ingaggiò un combattimento contro i demoni.

Anche Gojyo e Hakkai non furono da meno, l’unico che non intervenne era Sanzo.

-          Potresti anche darci una mano, bonzo fasullo!! –

-          Non ho voglia di fare moto già di prima mattina….. –

Goku eliminò facilmente due demoni, ma non si accorse di un terzo che lo sorprese alle spalle.

-          GOKU ATTENTO!! – il richiamo di Hakkai arrivò tardi, Goku non riuscì a scansare il colpo.

Ma con grande sorpresa di tutti, il misterioso individuo, intervenne facendo da scudo a Goku.

Egli, bloccò l’attacco del demone con una spada.

-          M…ma cosa… - balbettò Goku, non riusciva a capacitarsi che quel tipo strano lo avesse salvato.

-          Crepa…. – Con un colpo secco, sgozzò il demone che tentava di sfuggirgli.

-          ATTENTO!! – Goku si accorse di un demone che lo attaccava dall’alto e, intervenne prontamente eliminandolo.

-          Ti ringrazio! – rispose gentilmente il tipo strano.

-          Ehi, voi due non distraetevi!! – gli fece notare Gojyo. Infatti, c’erano ancora parecchi demoni da eliminare.

-          Senti amico, come ti chiami? – chiese Goku continuando a lottare.

-          Vuoi sapere il mio nome? Mi chiamo Ran…. –

-          È un piacere, Ran!! – disse Goku sgominando altri demoni.

-          Ne rimane solo uno…. –

Il demone superstite si lanciò in un attacco disperato. Tutto quello che riuscì a fare, fu quella di strappare il cappuccio di Ran.

Il mantello cadde a terra, assieme al demone trafitto dalla spada di Ran.

-          Bene, almeno così vedremo il suo viso! – esclamò Gojyo incuriosito.

Ran dava ancora le spalle agli altri, aveva l’aria di essere un ragazzo molto giovane.

Egli si voltò, i capelli erano di un blu chiaro, una frangia spettinata gli ricadeva sugli occhi, ancora chiusi.

Quando gli aprì, tutti rimasero scioccati: anche lui, come Goku, gli aveva dorati.

-          Bè? Che c’è? Mai visto qualcuno con gli occhi dorati? – cercò di buttarla sul ridere, ma ritornò subito serio.

-          Sapete vi stavo cercando, anzi, per essere preciso cercavo Goku…. –

-          Ma tu chi sei? – domandò spaesato Hakkai.

-          Non ve l’ho detto? Mi chiamo Ran…. e sono il fratello di Goku!! –

Goku sgranò gli occhi dinanzi a quella notizia, ma era tutto vero? O si trattava solo di un sogno?