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Autore: _Ayame_    13/03/2011    4 recensioni
One-shot breve su due personaggi che insieme sono visivamente unici: Prussia e Bielorussia.
Probabilmente lei vi sembrerà OOC - pur non essendo questa fic fluff - ma ha degli ottimi motivi, credetemi. Prima o poi li spiegherò.
[Parole: 630] [PrussiaxBielorussia] [vagamente malinconica]
Citazione: E da sotto il lampione dov’era poteva ammirare come il vento spostasse quei piccoli fiocchi, come a rendere onore alla sua magnificenza.
Hope you enjoy it~
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bielorussia/Natalia Arlovskaya, Prussia/Gilbert Beilschmidt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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aph di ozio neve e coltelli
[Parole: 630]

Di ozio, neve e coltelli.

Belarus and Prussia Pictures, Images and Photos
Quando l’ozio e la neve si mescolano e lasciano spazi alle intemperie





L’amore è l’attività degli oziosi e l’ozio degli attivi.
E. Bulwer-Lytton


Stavano aspettando che West venisse a prenderli all’aeroporto di Berlino, la neve che scendeva costante e fredda, si scioglieva sui vestiti e si incastrava tra i capelli, cadeva a terra, ghiacciando il fondo stradale.
E da sotto il lampione dov’era poteva ammirare come il vento spostasse quei piccoli fiocchi, come a rendere onore alla sua magnificenza.
Prussia aspirò un’ultima volta dalla sigaretta nera, per poi buttarla su un piccolo accumulo di neve e pestarla con il piede per spegnerla. Poi si voltò.
Guardò i suoi capelli biondo chiaro, lunghi, lisci, scendere dolcemente lungo il collo niveo e le spalle coperte da un pesante maglione blu scuro.
L’espressione, fredda e distaccata, gli occhi lontani facevano pensare che la ragazza stesse in un mondo chiuso e privato, a pensare a qualcosa di precluso alla sua mente.
Ciò ai suoi occhi le dava ancora più fascino: eppure, anche essendo il magnifico, grande Prussia, non aveva mai saputo i pensieri di nessuno. O forse più semplicemente pensava che tutti avessero come centro del mondo e della propria mente lui stesso.
L’eccezione era quella ragazza: Natalia non sembrava voler lasciare trapelare ciò che si agitava nella sua testa.
Per una ex-Nazione, abituata all’ozio e al dolce far nulla, sapere cose del genere, per quanto insignificanti – e Gilbert specificava che non erano insignificanti, anzi, erano il contrario! – era diventata un’ossessione, dandogli qualcosa di nuovo da fare.
La sua nuova attività era infastidire la sorella di Russia; rise di gusto, il volto animato da un sorriso curioso che illuminavano della medesima sensazione gli occhi.
Le accarezzò una guancia, fredda, come la porcellana di cui erano fatte le bambole, come la bombola che lei stessa sembrava.
La neve cadeva su di loro, ma a Prussia non poteva importare di meno: c’era lei, e Bielorussia non immaginava quanto contasse.
Gilbert continuò ad accarezzare la sua guancia dolcemente, su e giù, ma Natalia sembrava ancora non reagire, non accorgersene, impegnata com’era nei suoi astrusi ragionamenti.
Allora la ex-Nazione decise che poteva concedersi di più: la guardò dolcemente, ancora un po’ strafottente, come il suo solito.
Chissà se sta pensando a me … si chiese Prussia, un po’ malinconico.
Un piccolo sorriso malinconico incurvò tristemente le sue labbra, gelide e rosse a causa della neve che scendeva a fiocchi piccolissimi: Sicuramente la sua mente è rivolta a Russia.
Lei aveva spezzato il suo dolce far nulla, non si sapeva come, quando e perché: Bielorussia non aveva fatto nulla di concreto per avere questo risultato, per irrompere con la forza delle tormente nella sua mente, nel suo corpo, nel suo Magnifico essere.
Stava per chinarsi a baciarla – diciassette centimetri di divario, Feliciano si sarebbe suicidato – quando Natalia si voltò verso di lui, gli occhi e la bocca spalancati da qualche rivelazione improvvisa, l’espressione apatica era diventata quasi shockata.
Gilbert però non se ne accorse visto gli occhi rossi chiusi, per non vedere nulla, per godersi un momento come Prussia comanda; la ragazza si trovò all’improvviso il prussiano su di lei; ma, con somma sorpresa del ragazzo, che non l’aveva abbracciata, Natalia rispose al suo bacio.
Lui aprì gli occhi all’improvviso, trovandosi davanti le palpebre chiuse, fini e chiare della bielorussa, non sapeva che fare: quella era imprevedibile, strana, incomprensibile; era per quello che l’attirava tanto.
Imprendibile, ecco l’aggettivo giusto.
Sentì le sue labbra fredde riscaldarsi come quelle di lei, mentre il resto congelava; poi Bielorussia interrupe bruscamente il bacio, facendo prendere un altro colpo al povero prussiano.
Circondò il torace di Gilbert con le braccia; lui allora, rassicurato e ormai sorridente, tirò fuori le mani dalle tasche e l’abbracciò a sua volta; sorrise contro la spalla di Natalia, mentre non poteva vederlo.
Hai stravolto la mia vita come una tormenta, pensò chiudendo gli occhi e lasciandosi abbracciare, mentre si riscaldavano a vicenda.


Che coppia **
Beh, recensioni gradite~
Alla prossima
_Ayame_
   
 
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