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Autore: Lesty    14/03/2011    0 recensioni
Alla Gakuen Hetalia è tempo di vacanza...anzi, di gite! E quale posto migliore della Svizzera per una settimana bianca? Ma...tra battaglie a palle di neve e nottate infuocate, strani eventi porteranno il panico.
Coppie citate: Danimarca/USA, Fruk, Spamano, Gerita, Russia/Prussia, Su/Fin, Austria/Svizzera.
Genere: Comico, Sentimentale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una settimana di sangue - 1°GIORNO

Titolo: Una settimana di sangue.

Genere: Comico/ Sentimentale/Thriller.

Personaggi: Danimarca/USA, Francia/UK, Russia/Prussia, Germania/Italia del Nord, Spagna/Italia del Sud, Svezia/Finlandia, Austria/Svizzera, Liechstein, Un po’ tutti.

Rating: Arancione…rosso mi sembra esagerato.

Contesto: Una pacifica settimana bianca in Svizzera.

Avvertimenti: Shonen-ai/ allora, ho usato il nome “Anko” per Danimarca, “Stefan” per Islanda, “Nikolai” per Norvegia,  “Bella” per Belgio e qualcuno è stato trascurato alla grande ^_^

 



1° GIORNO

Gli studenti del Gakuen Hetalia erano partiti per trascorrere una settimana tra le cime innevate della Svizzera. I più accesi sostenitori di questa vacanza erano stati Anko e Alfred, il primo da sempre appassionato di sport invernali, il secondo era stato contagiato dall’amico. Ad opporsi, a sorpresa, era stato lo svizzero Vash, che non voleva tornare tra le sue montagne. Ma alla fine la maggioranza degli alunni si era espressa a favore della gita, e Vash era stato costretto ad accodarsi.

All’arrivo erano sorti i primi problemi, nessuno era d’accordo con le assegnazioni delle stanze. Alla fine, però, sbuffando e protestando, ognuno prese posto nella propria camera.

Stefan e Nicolai si erano coalizzati contro il danese, che aveva dovuto chiedere rifugio ad Alfred. Tino e Berwald si erano chiusi in camera, con l’intenzione di rimanervi fino alla fine. Francis aveva convinto un Arthur piuttosto brillo a dormire con lui; Antonio aveva praticamente rapito Romano; Feliciano e Ludwig avevano seguito l’esempio degli Scandinavi, obbligando così Gilbert a dormire con un Ivan più fantasiosamente sadico del solito. I Baltici occupavano la stanza accanto a quella del russo e avevano aggiunto due letti per Yao e Kiku. Vash era in stanza con Roderich e se ne stavano in silenzio senza nemmeno guardarsi. Natalia e sua sorella, Elizabeth, Lili e Bella presero una stanza per poter stare tutte insieme per conto loro. E Matthew e Bob furono felicemente dimenticati in una mega suite insieme a Herakle e Sadiq, che non facevano altro che tirarsi tutti i soprammobili presenti nella stanza.

La prima giornata trascorse a sistemare i bagagli e a fare battaglie di palle di neve fuori dallo chalet. Lo scontro vide il blocco dei Nordici contrapposto all’Occidente:

Scandinavi, Baltici, Russia, Ucraina, Bielorussia e Prussia contro Spagna, Francia, Inghilterra, Germania, America, Ungheria, Romano, Cina, Giappone e un indiavolato Feliciano, che per una volta aveva deposto la bandiera bianca. Era stato divertente vedere come Francis, Antonio ed Elizabeth avessero preso di mira Gilbert, dall’altra parte della barricata.

Ma il primo blocco, sostenuto dalla mira infallibile di Tino, aveva ottenuto una vittoria schiacciante.

Alla fine erano rientrati nello chalet, stanchi ma ridenti, e completamente zuppi. Berwald, davanti a tutti gli altri, aveva preso Tino in braccio e se lo era portato in camera, ordinando che la cena gli fosse recapitata alle otto e che nessuno provasse a disturbarlo fino ad allora.

Francis provò a imitarlo, ma lo sguardo truce dell’inglese gli fece cambiare idea.

Nel frattempo, Roderich aveva lasciato la stanza libera per Vash e sua sorella Lili, che avevano da discutere su alcune cose. Un paio d’ore dopo, la ragazza uscì piangendo, e cercò rifugio tra le braccia di Belgio e Ungheria.

Roderich trovò Vash disteso sul letto, che fissava il soffitto, silenzioso e immerso nei suoi pensieri. L’austriaco gli si sedette accanto, porgendogli un cioccolatino per addolcirlo.

- Cosa è successo? – chiese a bassa voce.

- Niente. Vuole che torniamo a casa. Insieme. – rispose lo svizzero con voce spenta.

- E tu? –

- Non voglio tornare a casa. Sto bene a scuola. Era per questo che non volevo venire in gita. Sapevo che Lili avrebbe reagito così. –

Roderich si chinò su di lui e gli posò una mano fra i capelli.

- Vedrai che le passerà. Adesso riposati, e pensa a svagarti un po’. Non fai altro che studiare, sei sempre stanco. Ti meriti un po’ di relax. –

Vash annuì, voltandosi su un fianco, con la testa appoggiata sulle gambe dell’austriaco, e si addormentò.

 

Nel mentre, Matthew, che aveva deciso di far visita a Francis, dovette cambiare idea quando bussando sentì delle grida e il continuo cigolio del letto.

Quella notte, nessuno uscì dalla propria stanza, troppo impegnati in interessanti attività extracurricolari.


Angolino dell'autrice:

Nuova fanfiction! Spero non restiate scandalizzati dalla bruttezza di tale opera, almeno non quanto mia sorella, che appena si è resa conto che Danimarca stava con America voleva picchiarmi!

Spero vi piaccia...l'ho scritta tra un'ora di buco e un'altra...praticamente ho avuto una marea di tempo libero per scriverla. Ovviamente il merito di questa fanfiction va alla mia migliore amica, che senza volerlo mi ha suggerito quest'idea! La mia Feli...quanto ti adoro!

   
 
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