Nick's POV:

Mi sveglio, ho un gran mal di testa, ci siamo davvero divertiti l'altra sera, o almeno così penso, non mi ricordo gran che, maledetti i miei fratelli, alla fine ce l'hanno fatta a farmi ubriacare. Mi alzo e vado in bagno e mi guardo allo specchio, mio Dio come sono ridotto! Mi sciacquo la faccia con acqua gelida, almeno mi ripiglio un po'. Esco dal bagno e sento uno strano rumore provenire dal mio armadio, mi avvicino con cautela e apro le ante molto lentamente. Oh Dio santissimo!

"Joe! Kevin!" inizio a gridare, non mi sentono, esco nel corridoio e grido ancora più forte i loro nomi, ancora non mi sentono. Entro prima nella stanza di Kevin

"Kevin! Kevin svegliati! Ti prego!" la mia voce è angosciata

"Che c'è?!" è irritato

"Ti prego alzati è successo un casino!" apre gli occhi di colpo

"Cosa è successo?!" mi chiede preoccupato, esco dalla sua camera e corro in quella di Joe, c'è una ragazza nel letto insieme a lui

"Joe! Svegliati! E tu esci da questa casa, immediatamente!" dico prima a lui e poi a lei, la quale dopo che io sono uscito prende i suoi vestiti e se ne va

"Mettiti almeno un paio di mutande!" dico a Joe abbastanza schifato

"Nick, che diavolo ti prende?!" mi chiede Kevin

"Abbiamo combinato un casino!" dico angosciato

"Cosa?!" mi chiedono in coro preoccupati

"Voi non ricordate niente di niente di ieri?" loro scuotono la testa. Dannazione! Li accompagno davanti alla porta della mia camera e la apro lentamente e li porto davanti il mio armadio

"Merda!" dicono in coro. Una ragazza, io ho una ragazza legata e imbavagliata nell'armadio! Come è possibile? Cos'era successo? Cerco di toglierle il bavaglio senza che lei mi morda, inizia a gridare allora Joe le tappa la bocca

"Zitta! Ti sentirà tutto il vicinato" le dice Joe, oh no, sta piangendo, piange per la paura, è orribile guardarla in quello stato. Cerchiamo di tirarla fuori da quell'armadio, cosa alquanto difficile dal momento che non smette di dimenarsi. Riusciamo a tirarla fuori e l'appoggiamo sul letto

"Ora io tirerò via la mia mano dalla tua bocca, ma tu devi promettermi di non gridare, ti prego" le dice Joe cercando di fare una voce più rassicurante possibile, lei annuisce e Joe toglie la mano molto lentamente. Non grida, come ha promesso

"Dimmi che non ti ho fatto del male! Ti prego! Non potrei mai perdonarmelo!" le dico scioccato ai limiti del possibile, lei scuote la testa

"Grazie a Dio" dico tirando un sospiro di sollievo

"Nemmeno noi, vero?" le chiede Kevin, lei scuote di nuovo la testa

"Come è successo?" le chiedo, sembra essersi calmata un po'

"Slegatemi e ve lo dirò" dice, subito ci muoviamo per slegarla, si tocca i polsi e le caviglie con i segni rossi delle corde

"Ci dispiace" dice Kevin per i segni e per il resto

"Quindi? Cosa abbiamo fatto?" chiede Joe impaziente di sapere, lei rabbrividisce al ricordo

"Io non volevo nemmeno uscire ieri sera!" incomincia

"Delle mie amiche mi avevano costretto, dicevano che se non fossi uscita un po' non avrei mai avuto possibilità con ragazzi, di fare nuove esperienze..." la ascoltavamo sempre molto impazienti

"Siamo andate in questo locale, c'era molta gente, tra di queste c'eravate anche voi" ci guardiamo

"Non so se solo uno di voi mi abbia vista per primo, ma appena sono uscita per prendere una boccata d'aria, voi mi avete seguita e bloccata. Mi avete caricata in macchina e lì mi avete legata, perché io mi dimenavo troppo, poi quando mi avete portata a casa temevo il peggio, ma per fortuna non mi avete fatto niente, solo nascosta nell'armadio" le nostri espressioni si fanno tristi, o meglio, dispiaciute

"Ci dispiace veramente tanto! Noi non avremmo mai potuto fare una cosa del genere se fossimo stati sobri!" dice Kevin, lei accenna un sorriso

"Non preoccupati, è tutto okay, in fondo non mi avete fatto niente in particolare. Ho ancora i vestiti addosso!" dice ridendo, ridiamo anche noi.

"Ma non ci hai ancora detto come ti chiami" le dice Joe

"Fortune! E penso che sia azzeccato in questo momento"

"In che senso?" le chiedo

"Potevate benissimo farmi del male, ma non l'avete fatto, sono stata fortunata, appunto" sorridiamo

Fortune's POV:

Wow, sono davvero dei bravi e anche bei ragazzi, penso mi possa fidare di loro, sembrano davvero così dispiaciuti per quello che mi hanno fatto, che teneri! Il mio sguardo cade per sbaglio sul corpo di quel Joe, mi sono accorta solo adesso che è in mutande. Santo Dio, è bellissimo! Il suo corpo sembra stato scolpito dagli angeli. Sento che inizio ad avere uno strano caldo. Lui si accorge che lo sto fissando e appena alzo lo sguardo per guardarlo in faccia mi fa un sorrisino guardandomi con uno sguardo molto provocante, divento completamente rossa e distolgo lo sguardo con molta fatica, dato che mi è quasi impossibile non guardarlo, Nick vede tutto quello e fulmina Joe con lo sguardo

"Racconterai a qualcuno di tutto questo?" mi chiede Kevin

"Se intendi dire se vi denuncerò la mia risposta è assolutamente no" dico sorridendo

"Grazie" dice abbracciandomi, io rimango un po' sorpresa, ma alla fine lo abbraccio anche io

"Scusa, non lo faccio apposta, è un riflesso incondizionato" mi dice, io rido e gli rispondo che va bene così e che non importa

"Magari però i tuoi genitori non vedendoti arrivare avranno denunciato la tua scomparsa, no?" mi chiede Nick, io scuoto la testa

"No, impossibile"

"Saranno preoccupati però, non credi?" mi chiede Joe, io scuoto la testa di nuovo

"Io... io non ho genitori e... il resto della famiglia non mi calcola più di tanto, sono abbastanza indipendente"

"Scusa" dice

"Non preoccuparti, io non ho mai conosciuto i miei, quell'arpia di mia zia mi ha raccontato che sono morti quando io ero ancora in fasce. Io e lei non andavamo molto d'accordo, quindi appena ho compiuto la maggior età me ne sono andata di casa. Una bella liberazione per quella serpe!" dico quasi arrabbiata al solo ricordo, poi mi calmo facendo un respiro profondo

"Ragazzi, vi posso fare una domanda? Anche se mi prenderete per una pazza?" gli chiedo, loro annuiscono subito

"Posso rimanere con voi?" si guardano a vicenda un po' sorpresi, ma meno di quanto mi aspettassi

"Perché no?" dice Nick

"Tanto una stanza in più ce l'abbiamo" dice Joe

"E poi una donna in casa serve sempre" conclude Kevin, mi guardano con un sorriso

"Certo che puoi restare!" mi dicono in coro, sul mio volto un sorriso enorme si fa spazio

"Grazie!" dico abbracciandoli tutti e tre assieme

"L'unica cosa è che mi dovete aiutare, devo prendere tutte le mie cose dal mio appartamento" dico staccandomi dall'abbraccio

"D'accordo! Se aspetti che il signorino qui si vesti..." dice Nick guardando male Joe, io rido

"E noi ci prepariamo possiamo accontentarti" conclude sorridendomi

"Ok, va bene" in fretta e furia si sparpagliano andando nei bagni delle loro rispettive stanze

"Wow!" dico stordita da quella velocità di movimento, oppure sono un po' sorpresa, non pensavo potessero dire di sì così, tutto ad un tratto

"Fortune, potresti passarmi quell'asciugamano" la testa ricciolina e gocciolante di Nick spunta dal bagno distogliendomi dai miei pensieri, prendo l'asciugamano che c'è sulla sedia e glie lo porgo, lui lo prende facendomi l'occhiolino e un sorrisino ammiccante, sorrido tra me e me. Che ragazzi! Ho l'impressione che non mi annoierò affatto.

Appena sono tutti pronti prendiamo la mustang nera di Nick e ci avviamo verso casa mia

"Ok, guai a chi guarda nei cassetti in camera mia!" dico appena loro si sono sparpagliati per casa mia

"Perché?" mi chiede Nick

"Perché ho la biancheria intima..." faccio una pausa di riflessione

"Nick, ti tengo d'occhio! E ti sento se apri qualche cassetto!" Joe e Kevin ridono mentre lui sbuffa, rido anche io

"Joe, rompi anche solo uno di quei CD e non hai nemmeno la minima idea del volo che fai fuori dalla finestra!" lo avverto vedendo che sbircia tra i miei CD, lui sorride

"Ti piacciono i Bullet For My Valentine?" mi chiede mostrandomi il CD, io annuisco

"Non ti credevo una tipa da METAL" mi dice

"In effetti io ascolto un po' di tutto, dal RAP alla musica POP, ROCK e cose varie"

"È una cosa bella il fatto che ascolti di tutto. Hai una mentalità aperta"

"Sì, abbastanza" ridiamo, poi vado a controllare cosa sta combinando Kevin

"Vedo che hai conosciuto Leo" gli dico vedendo che ha in braccio il mio adorato gattino

"Penso che gli piaccio" mi dice accarezzandolo, sta facendo le fusa

"In effetti è strano che faccia le fusa ad un estraneo, di solito scappa" Kevin mi sorride

"Portiamo anche lui con noi, vero?" mi chiede

"Certamente!" dovevo andare a controllare Nick, è vero che gli ho detto che lo sento se fa qualcosa che non va, ma in realtà non è così. Vado in camera mia, anche perché devo preparare le cose da portare nella mia nuova casa

"Dove diavolo è?" chiedo a me stessa non vedendo Nick, entro in camera mia, ma non c'è nessuno

"Nick?" lui spunta da dietro la porta buttandomi sul letto e cominciando a farmi il solletico

"No, Nick, lasciami!" dico ridendo e gridando, lui mi blocca sul letto tenendo le sue mani sui miei polsi, in quel momento sento il campanello suonare. Che palle! Proprio adesso?