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Autore: Spuffy93    15/03/2011    8 recensioni
Josh torna dall'Africa e fa una domanda a Kate. Lei e Castle intanto indagano su un nuovo omicidio. Il caso sembra impossibile da risolvere quando...
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'I can change your mind...'
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Okay ragazze, siamo al capitolo finale poi dopo ci sarà solo l'epilogo.
Spero che questo capitolo chiarisca i dubbi rimasti e vi emozioni quanto i precedenti... Prima di lasciarvi con la storia vi volevo dire che ho anche pronto il primo e il secondo capitolo della nuova storia...
Ragazze, com'è difficile trattare con Bones!!! Mi sto facendo una cultura per regalarvi una storia più vicina possibile alla serie... Antropologia forense entomologia patologia cadaveri scheletri ossa insetti polveri armi nuove tecnologie... @_@ Mamma mia... E con tutto questo crede che ancora la mia Bones non sia perfetta... Beh, spero che però vi piaccia... Posterò il primo capitolo domani, dopo che avrò postato l'epilogo di questa mia pazza FF....
Ora vi lascio al capitolo buon divertimento!!!

Buona lettura

Capitolo 19 - Hospital



“Quindi te lo chiedo qui, vicino ad un tram distrutto, in mezzo al nulla assoluto, sdraiato a terra dolorante. Sposami Kate...” conclude lui. Kate lo guarda in silenzio. La risposta già chiaramente scritta sul suo viso.
“Ho una domanda...” inizia Kate. Richard fa una faccia da pesce lesso, tutto si aspettava, pianti, urli ma non che lei gli facesse una domanda.
“Okay, cosa?”
“Il mio cognome diventerà Castle o Rodgers?” domanda sorridendo. Castle le sorride in risposta e poi la attira a se per un dolce bacio.
“Ti adoro quando fai così...” mormora lui a fior di labbra. Rick inizia a sentire un rumore di sottofondo come dei gridolini misti ad applausi. “Ma cosa diavolo?” domanda cercando di trovare la fonte del rumore. Kate guarda il cellulare nella sua mano. “Credo che tu non hai chiuso per bene la chiamata...” aggiunge capendo quello che era successo.
“Vuoi dire...”
“Già, hanno sentito tutto...” le dice ridacchiando.
“Ma io ho chiuso il cellulare!” esclama la donna.
“Hai solo tolto il vivavoce. Devi pigiare il tasto rosso per chiudere la telefonata...” Kate apre il telefono e nota la chiamata ancora aperta.
“Accidenti...”
“Adesso chi sopporta quei due dopo quello che mi hanno sentito dire...” mormora l'uomo sospirando.
“Kate, rimetti il vivavoce.” è la voce di Lanie, sembra arrivare da molto lontano. Beckett obbedisce spaventata.
“Ciao ragazzi...” mormora Castle. “Dove siete con quell'ambulanza?”
“Saremo lì entro due minuti, cinque al massimo. Ma non è questo l'importante...” mormora Lanie ridacchiando. “Siete stati veramente dolci, meglio di una puntata di beautiful...”
“Ti è piaciuto il mio modo di sorprenderla? Era da tanto che pensavo di darle quell'anello.” le chiede Castle.
“Fantastica idea Castle. Molto dolce.”
“Aspettate un attimo, voi due complottavate alle mie spalle. E' per questo che Castle sapeva dell'Africa?” domanda Kate iniziando a scaldarsi. Purtroppo essendo al telefono i ragazzi non lo notarono.
“Oh no... quello è merito nostro vero fratello?” domanda Ryan retorico.
“Castle, guarderesti se Beckett ha un modulo per i mandati?” scimmiotta Esposito l'amico.
“Voi due?” sibila la donna furiosa. A quel punto anche i due detective capiscono di essere in pericolo e corrono ai riapri.
“E dai Beckett, di cosa ti vorresti lamentare... volevamo solo aiutarvi..” le fa presente Lanie. Kate sospira e rotea gli occhi.
“Vi ha perdonato.” spiffera Richard.
“Castle!” lo rimprovera lei, voleva farli soffrire ancora un po'. Lui ridacchia.
Kate sente il rumore dell'ambulanza avvicinarsi.
“Credo che posso attaccare. Vi vedo...” mormora la donna chiudendogli in faccia.
“Impiccioni...” mormora Kate sorridendo. “... ma degli ottimi amici...” aggiunge sorridendo.
“Già... chi l'avrebbe mai detto che mi sarei dovuto prendere una pallottola per riuscire a confessarti che ti amo. Se me lo avessero detto due anni fa avrei riso, e di gusto.” le dice lui. Kate sorride e poi si abbassa per lasciargli un ultimo casto bacio sulle labbra. Ryan, Esposito e Lanie gli stanno raggiungendo con una barella per caricare Castle. L'anatomopatologa ha le lacrime agli occhi per la felicità di vedere la sua migliore amica ancora tutta intera, più o meno. Entrambi vengono caricati sull'ambulanza per essere trasportati all'ospedale, per tutto il viaggio di ritorno in città Kate tiene la mano a Rick anche se lui ormai è svenuto. Al suo collo adesso brillano due anelli.

“Credi che si sveglierà presto?”
“Non so Alexis, i medici hanno detto che ci sarebbero potute volere delle ore per smaltire l'anestesia....” la sua voce, la riconoscerebbe tra mille. 

“Kate...” mormora Castle cercando di aprire gli occhi.
“Papà!” esclama Alexis fiondandosi su di lui e abbracciandolo stando attenta ad evitare tutti i tubicini a cui è collegato.
“Ehi, piccola mia...” mormora lui ricambiando l'abbraccio. “La nonna?”
“E' fuori, aveva fame ed è andata a prendere da mangiare per tutte e tre.” spiega la ragazza sorridendo.
“Ti ho fatto preoccupare un po' vero?” domanda lui sorridendo dolcemente.
“Già, per fortuna sapevo che c'era Kate con te... Sai che ha camminato sul lato del tram per venirti a salvare?” domanda la ragazza.
“Cosa ha fatto?!” esclama lui agitandosi.
“Questa parte non la sapeva ancora...” mormora Kate. “Lui era svenuto.”
“Ops...”
“Potevi morire Beckett! Sei stata un incosciente.”
“Già, come qualcuno di mia conoscenza che si è offerto volontario per fare da ostaggio ad un pericoloso assassino!” esclama la donna mettendosi le mani sui fianchi.
“Volevo proteggerti...” mormora lui.
“E io volevo farlo per te...”
“Lanie, credo di averli trovati...” mormora Esposito fuori dalla stanza. “Sono qui che litigano, come al solito...” aggiunge entrando.
“Ciao ragazzi.” dicono insieme Castle e Beckett sorridendo.
“Inquietante...” mormora Lanie ad Esposito. Beckett rotea gli occhi.
Ryan entra in quel momento seguito da Jenny e da Martha che va subito ad abbracciare il figlio.
“Come stai Richard?”
“Starei meglio se tu mi lasciassi respirare mamma...” mormora l'uomo.
“Sempre il solito...” gli risponde lei allentando la presa.
“Castle, hai preso la tua prima pallottola, sai cosa vuol dire?” chiede Ryan avvicinandosi all'amico.
“Ehm.. a dire il vero no.”
“Vuol dire che adesso sei un vero detective, o almeno lo saresti se fosse il tuo vero lavoro.”
Tutti ridacchiano.
“L'avete preso il bastardo?” chiede Castle ricordandosi all'improvviso di Duncan.
“Certo fratello. A quanto pare saltare giù da un tram con una pistola in mano può attirare molta attenzione. Ci hanno pensato dei nostri colleghi a fermarlo. Una volta in centrale ha confessato. A quanto pare il nostro caro dottore ha perso sua madre in tenera età, il padre l'ha uccisa davanti ai suoi occhi. Per giorni è stato maltrattato e molestato dall'uomo. Ha fatto anni di terapia, era guarito ma un paio di mesi fa una paziente giovane, bionda, molto simile a sua madre gli è morta tra le braccia e lui è andato fuori di testa. Dava la colpa della sua solitudine alla madre, voleva fargliela pagare per averlo abbandonato con il padre e quale modo migliore che uccidere altre donne a lei simili...” mormora scuotendo la testa.
“E' stato lui a tingere i capelli a Elisabeth, gli dava troppo noia il fatto che lei non fosse bionda. Così l'ha uccisa e le ha fatto una di quelle tinte che vanno via con un paio di shampoo. L'ha addirittura asciugata e pettinata... veramente terrificante.” conclude Ryan.
Richard sospira e si gira verso Kate. Quei momenti sul tram gli sembrano così lontani, come un incubo bruttissimo o il migliore dei sogni, a secondo del momento. Solo quando lo scrittore nota che Beckett porta al collo l'anello di suo padre capisce che non è stato tutto un sogno, lei ha veramente detto che l'avrebbe sposato.
“Che giorno è a proposito?” domanda.
“Lunedì caro.” gli risponde sua madre. Castle guarda confuso Beckett. Sorprendendosi di trovarla lì. Alexis capisce che suo padre e Kate hanno bisogno di parlare.
“Ragazzi, io ho fame. Che ne dite di lasciare i futuri sposini soli e andare a mangiare qualcosa?” domanda ignorando il fatto che sua nonna abbia due buste del takeaway in mano. Beckett arrossisce leggermente, non si è ancora abituata all'idea che lei e Castle si sarebbero sposati.
“Sì, andiamo cara.”
“Noi ti seguiamo...” aggiunge Lanie.
“Mamma mia che fame...” si aggrega Ryan.
Quando tutti sono fuori dalla stanza Castle inizia a parlare.
“Josh?” domanda sapendo che lei avrebbe dovuto incontrarlo.
“Non sono andata. Non potevo lasciarti solo mentre ti operavano...” confessa la donna. “L'ho chiamato, gli ho detto tutto e credo che infondo abbia capito. E' partito un paio di ore fa.” spiega la donna. Lui allunga una mano e Kate si avvicina per stringergliela. Il suo braccio sinistro è ingessato e la sua coscia destra fasciata.
“Come sono messo?” domanda lui vedendo lo sguardo della donna soffermarsi sulle sue ferite.
“Non troppo male. Hai avuto fortuna, il proiettile non ha causato danni. Potrai uscire presto da qui se prometterai che rimarrai a riposo e userai le stampelle per muoverti.”
“Si può fare...” accetta l'uomo. “Credi che potrò partecipare alla giornata della carriera?” domanda preoccupato.
“Credo di sì.”
“Bene, altrimenti Alexis mi avrebbe ucciso e ti saresti ritrovata sola ad accudirla...” mormora sollevato l'uomo. Kate arrossisce di nuovo. “Sei dolcissima quando sei imbarazzata.”
“Non sono imbarazzata Castle.” cerca di ribattere lei non volendogliela dare vinta.
“Io dico di sì.”
“No.”
“Sì.”
“Va bene, forse un pochino... Non mi sono ancora abituata del tutto.”
“Hai cambiato idea?” domanda lui improvvisamente preoccupato.
“Certo che no Rick, ti amo e sono sicura al cento per cento di quello che ti ho detto.” lo tranquillizza lei. “Solo che mi sento così osservata da tutta la nostra famiglia...” cerca di spiegarsi.
“Oh sì, sanno essere molto impiccioni a volte...” concorda lui sorridendo. “Tu come stai?”
“Bene, ho solo due costole incrinate. Una piccola fasciatura e un paio di settimane i lavoro d'ufficio e sarò come nuova.” lui le sorride dolcemente e l'attira a se per un bacio.
“Mi è mancato molto poterlo fare...” mormora Rick. Kate sorride maliziosa.
“Anche a me...” sussurra a fior di labbra prima di approfondire il loro bacio. Le loro lingue si incontrano lottando giocosamente. Kate si allontana solo quando ormai le manca l'ossigeno.
“Questo doveva essere il nostro primo bacio...” mormora la donna sorridendo prima di allontanarsi per sedersi sulla sedia. “Ora riposa, lo vedo benissimo che sei stanco.”
“Rimarrai?” le domanda preoccupato che al suo risveglio sia scomparsa.
“Sempre...” risponde lei stringendogli la mano.

TBC....

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