Fanfic su attori > Cast Il Signore degli Anelli
Ricorda la storia  |       
Autore: lightoftheday    19/01/2004    36 recensioni
Fan Fic su Josh Hartnett, Dominic Monaghan, Orlando Bloom, Elijah Wood e varie ed eventuali comparse.
Andie ha tutto quello che si può volere dalla vita: è bella, giovane, all’inizio di una brillante carriera. Ma forse nella vita c’è anche altro…
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dominic Monaghan, Elijah Wood, Orlando Bloom
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nuova pagina 1

Disclaimer: Leggete Dominic Monaghan, Josh Hartnett, Elijah Wood… etc etc … e chi per loro e pensate che siano nomi qualsiasi. Una pura convenzione. Ovviamente non li conosco affatto e non voglio offendere né loro né nessun altro con le mie divagazioni.

 

Nota del 23-5-2005: Se volete inserire questo racconto in forum, blog e quant’altro potete farlo. Ma non con il copia/incolla… Credo sia più opportuno, e soprattutto gradito per me, riportare il link di questo sito! Grazie!

 

 

1. Ricordi dell’università

 

Andie era completamente assorta in certi atti che aveva studiato per una causa del giorno successivo. L’orario d’ufficio stava quasi per finire, e lei aspettando leggeva, anche se un po’ distrattamente. La sua segretaria le passò una telefonata. Andie pensò a chi potesse essere lo scocciatore che la disturbava a quell’ora.

- Andie?- Non era lavoro, per fortuna.

- Josh! Sei tu!-

- Proprio io… Come sta la mia amica stacanovista?-

- Stanca, e la mia stella di Hollywood preferita? Fammi indovinare… passi da New York per una pausa e hai sentito il bisogno improvviso di vedermi?-

- No, passo per lavoro… ma vengo un paio di giorni prima così almeno possiamo vederci.-

 

Josh e Andie si erano conosciuti ai tempi dell’università. Lei era al suo stesso anno anche se era più piccola di lui, era talmente brava che aveva saltato un anno alle medie e così si erano ritrovati a frequentare lo stesso anno al college.

A Josh Andie era piaciuta da subito. Era un tipino strano, continuamente nel suo mondo, a volte si faceva fatica soltanto per richiamare la sua attenzione. E poi era bella, e per niente ordinaria.

Inutile dire che aveva subito provato a corteggiarla, cosa che sembrò non farle un grande effetto.

Andie non sembrava essersi accorta che Josh la corteggiava, così aveva continuato a comportarsi come ci si comporta con un amico… beh, nel modo di Andie, ovvio…

Non era mai entrata in una confraternita femminile, in ogni caso le confraternite in generale la disgustavano, ma quelle femminili più di tutte.  Se le altre ragazze mantenevano un atteggiamento da signorine, specialmente in quell’università d’elite, lei sembrava fregarsene abbondantemente di tutti i clichet che la società sembrava volerle imporre: dal vestirsi in un certo modo, al civettare scioccamente, ma soprattutto Andie odiava quell’atteggiamento di disgusto che certe sue compagne provavano nei confronti dei ragazzi. Lei adorava tutte quelle cose davanti alle quali le signorine-bene storcevano la bocca: le sbronze, il sentirsi completamente liberi di fare qualsiasi cosa… insomma, non stare sempre a preoccuparsi di trucco, capelli e vestiti.

Il modo di comportarsi da amica di Andie era infatti quella di essere un autentico maschiaccio: si sentiva in quel gruppo di ragazzi come a casa, e mai nessuno aveva mai avuto da ridire sul fatto che una ragazza si fosse intrufolata tra loro, né tanto meno si era mai fatta mettere i piedi in testa. Anche sbronza, Andie era completamente in grado di badare a se stessa.

Era stato per via di Josh che Andie era entrata a far parte del gruppo e che si era rivelata un po’ per quello che era, apparendo ai suoi occhi ancora più desiderabile di quanto già non fosse. I suoi modi poco aggraziati non facevano che renderla più sexy.

Già da diverse settimane le stava dietro e lei non aveva fatto mai un passo per incoraggiarlo. Stava quasi per rinunciare all’impresa quando una sera, riaccompagnandola al suo alloggio aveva indugiato un attimo fuori dalla porta, non riuscendo a capire il perché del fatto che Andie non accennava a richiudersela dietro. A quel punto Andie l’aveva guardato e gli aveva detto senza affatto scomporsi:- Perché rimani sulla porta? Pensavo che mi volessi.-

Josh era rimasto impietrito. Sapeva che Andie era quantomeno particolare, ma non si sarebbe mai aspettato che fosse un tipo così diretto. Aveva blaterato un che? non molto convinto, al che Andie, senza mezzi termini, gli aveva detto:- Insomma, vuoi venire a letto con me o no? –

Josh era rimasto ancora più perplesso e la guardò come se fosse stata una marziana scesa dallo spazio.

- Senti, se mi sono sbagliata me lo puoi tranquillamente dire, non me la prendo.-

- No no no, cioè, si… cioè, non voglio che pensi che…-

A quel punto Andie lo aveva preso per un bavero della camicia e lo aveva trascinato dentro il suo alloggio e quella notte Josh aveva capito un po’ meglio chi fosse Andie. Non sarebbe mai stata la sua ragazza, né la ragazza di nessun altro, ma certo sarebbe stata piuttosto interessante la loro amicizia.

Amicizia…alla fine aveva dato quel nome al loro rapporto non trovandone uno più appropriato. Del resto come mai avrebbe potuto definire Andie se non una delle sue più care amiche?

 

Poi le loro strade si erano separate: Josh aveva piantato i corsi di recitazione non ritenendoli più di tanto necessari. Non perché credeva di non aver bisogno di imparare, piuttosto non voleva imparare quello che tentavano di insegnargli. Aveva tentato la fortuna, convalidando il detto secondo il quale la fortuna aiuta gli audaci. Andie aveva continuato i suoi studi in legge, si era laureata in tempi record con il massimo dei voti e lavorava per uno degli studi legali più importanti di New York. Sapeva fare molto bene il suo lavoro e praticamente non faceva altro, tanto che tutte le volte che Josh le telefonava le diceva: - Come sta la mia amica stacanovista?-

 

Si erano dati appuntamento al pianoterra degli uffici dello studio legale dove Andie lavorava per le diciannove, ma Andie dopo mezz’ora non si era ancora fatta vedere. Josh chiese di lei in portineria e fu informato che era ancora in tribunale. Uscì in fretta dagli uffici e prese un taxi.

Non fu facile sapere in quale aula stava lavorando Andie, ci mise un po’ a trovarla, entrò più in silenzio che poteva e si sedette in fondo all’aula.

Era interessante vederla al lavoro: la sua capacità dialettica era sempre stata stupefacente, in più nel vederla all’opera era evidente tutta la sua sicurezza e la sua competenza in quello che faceva. Era entrato in aula proprio mentre Andie stava parlando e come al solito era rimasto affascinato. Quando Andie ebbe finito lei e l’altro avvocato si erano avvicinati al giudice, il quale era uscito subito dopo dall’aula. Josh si era alzato e si era incamminato verso Andie, facendo bene attenzione a non attirare l’attenzione di nessuno su di sé si era avvicinato e si era accostato al suo orecchio, dicendole sottovoce:- Ehy, avvocato sexy…-

Andie aveva sussultato, era sovrappensiero e non si era accorta che lui si era avvicinato.

- Sei un gran bastardo!- Josh rise, quindi Andie guardò l’orologio.

- Mi dispiace di aver fatto tardi, ma l’udienza è andata molto per le lunghe. Sono qui dalle due del pomeriggio, lo sai?- Dicendo questo si era alzata in piedi e aveva detto qualcosa al suo collega.

- Usciamo un attimo, devo dirti una cosa.-

Josh annuì e la seguì nel corridoio fuori dall’aula.

- Non ti preoccupare per il ritardo, tanto ormai avrai quasi finito, no?-

Andie sbuffò e scosse la testa. – Ma nemmeno lontanamente, che palle. Questo stronzo di giudice ci fa sempre fare tardi, tra l’altro è anche venerdì sera e lui vuole chiudere il caso prima del fine settimana, quindi s’è ritirato per deliberare e vuole che lo aspettiamo qui, ha detto che ci metterà poco. Come minimo mi toccherà aspettarlo per un’ora e mezza.-

- Ah…- disse Josh un po’ deluso.

- Se vuoi ti do le chiavi di casa se non stai in albergo, fatti una doccia, mangia qualcosa, aspettami lì…-

- No, aspetto ancora un po’, magari mantiene le sue promesse. Che dovevi dirmi?-

Lo sguardo di Andie s’illuminò. - Stamattina mi hanno dato una notizia formidabile, non stavo più nella pelle. Mi fanno socia!-

Josh la guardò stupito e sorridendole. - Socia? Dello studio? Solo dopo tre anni?-

- Si! Sarò la socia più giovane in assoluto! Certo, lo diventerò fra altri due anni almeno, ma hanno voluto comunicarmi la notizia adesso perché non vogliono che lasci lo studio. Sai, mi avevano fatto un’altra offerta, stipendio più alto, ci stavo pensando. Ma saputo questo chi si muove più, tanto, non me ne potrebbe fregare di meno di uno stipendio più alto, già adesso ho talmente tanti soldi che non so che farmene. Così mi compro tutti questi tailleur, non ti dico quanto è costato questo.- Disse allargando le braccia e facendo vedere il vestito a Josh.

- Mh…però sono spesi bene, fa proprio venire voglia di vedere che c’è sotto!- commentò lui con aria maliziosa. Andie gli piazzò uno schiaffetto sul braccio.

- Deficiente!- gli disse, - come se già non sapessi molto bene che c’è sotto!-

Josh scoppiò a ridere.

- Ma è bellissimo! Sono contento per te!- disse Josh, dopo aver smesso di ridere. - Allora dopo andiamo a festeggiare!-

- Se il caro bastardone ci manda a casa per tempo, mi scolerei una birra più che volentieri.-

 

Il bastardone invece aveva dato il peggio di se stesso. Andie aveva vinto la causa, ma intanto si erano fatte le dieci e mezza passate. Quando Josh ripropose quella birra Andie declinò l’invito.

- Ho veramente bisogno di fare una doccia. Andiamo a casa mia, mangiamo qualcosa, mi faccio una doccia e ti offro quella birra.-

Arrivati al suo appartamento Andie si sciolse i capelli e si buttò sul divano. Mentre diceva a Josh di prendersi una birra e di fare come fosse a casa sua, come sempre del resto, con gesti poco eleganti si tolse le scarpe con quel tacco vertiginosamente alto e le buttò una davanti a se e una dietro.

Quindi aveva messo le gambe in alto appoggiate sullo schienale del divano, il busto al posto delle gambe e aveva buttato la testa indietro. La gonna del tailleur nell’assumere quella posizione le era quasi completamente scivolata. Josh che veniva dalla cucina non si stupì affatto, era abituato alla quasi mancanza di pudore che caratterizzava il suo rapporto con Andie. Le aveva dato la birra, che lei aveva appoggiato sul basso tavolinetto, davanti al divano, mentre lui si sedeva sulla poltrona.

- Ti va una pizza? L’idea di accendere i fornelli mi deprime.- Josh aveva annuito, quindi Andie aveva sporto una mano verso il cordless, non arrivandoci Josh l’aveva preso per lei. Seguì una delle loro dispute su come avrebbero dovuto ordinare quella famosa pizza. Josh era vegetariano, Andie nemmeno un po’, alla fine optarono per una pizza alle verdure.

Andie si era alzata solo quando avevano suonato alla porta quelli della pizza, si era ricomposta un po’ e aveva frugato nella sua borsa per cercare il portafogli.

Mentre mangiavano si era fatta raccontare da Josh del suo lavoro. Gli ultimi tre film che aveva visto negli ultimi due anni erano film con lui nel cast, giusto perché lui le mandava i biglietti per le prime e perché era un suo amico, altrimenti non avrebbe avuto tempo per andare al cinema, e nemmeno per vedere un film in televisione. Del resto non è che il cinema le fosse mai interessato particolarmente, ma le piaceva ascoltare quei racconti. Era un mondo affascinante dopo tutto.

Poi era andata a fare quella doccia lasciando Josh nella sua camera che era adiacente al bagno a guardare la televisione sul letto. Ovviamente, coerentemente al suo solito modo di fare aveva lasciato la porta del bagno aperta e ogni tanto si rivolgeva a Josh con qualche domanda.

Uscita dal bagno bagnata e con l’asciugamano addosso aveva tirato addosso a Josh il flacone con la crema idratante che per un pelo lui aveva visto e afferrato prima che gli finisse dritto in testa.

- Attenta! Usata nel modo giusto è un’arma impropria!-

Andie non aveva nemmeno fatto caso al suo gesto avventato, si limitò a sedersi sul letto tra le gambe di Josh e a dirgli:- Zitto e datti da fare!-

Josh aveva cominciato il suo lavoro, ogni tanto Andie sporgeva la mano per farsi dare un po’ di crema che si metteva prontamente sulle gambe. Quando Josh ebbe finito le stampò un bacio sulla nuca e disse:- Ho finito -, quindi Andie si alzò e girellò per un po’ a piedi nudi per la stanza prendendo da vari cassetti la biancheria pulita. Josh si era rimesso a guardare il notiziario.

- Certo che le tue reazioni a certi stimoli dai tempi dell’università sono proprio cambiate…-

Aveva buttato lì Andie, tanto per prendere in giro Josh.

- Come? - Aveva risposto lui, che assorto nel notiziario non aveva capito.

- Che fai finta di non capire?- disse lei ridendo.- Dicevo che le tue reazioni a certi stimoli sono davvero cambiate un sacco dai tempi dell’università.-

Josh rise, ripensando alle volte in cui lei con quel giochetto l’aveva attirato nel suo letto.

Andie continuò:- Devi veramente averne tante di donnine, eh? Ti sarà venuto a noia… oppure stai invecchiando, e io propendo per la seconda ipotesi.-

Josh si era girato verso Andie che era dietro di lui dicendole:- Dici sul serio? La pensi davvero così?-

Andie aveva fatto una smorfia impertinente, allora Josh si era alzato e era andato verso di lei.

Forse lui era diventato un po’ meno reattivo agli stimoli o, più semplicemente, aveva acquisito la capacità di controllarsi un po’ di più. Ma lei non era cambiata poi molto, le sue capacità di convincimento, in un modo o nell’altro, erano rimaste intatte.

 

 

   
 
Leggi le 36 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Il Signore degli Anelli / Vai alla pagina dell'autore: lightoftheday