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Autore: Halosydne    16/03/2011    1 recensioni
Poche righe, un epitaffio che non voglio scrivere. Nemmeno un anno dopo. Perché ci sono cose che non accetti nemmeno dopo una vita intera. Mi manchi Mò.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io il tuo epitaffio
        non lo voglio scrivere
        con parole
        nere
        d’inchiostro
        di lacrime;
ma con il giallo –
        con il giallo del sole
        dei fiori fuori scuola
        del tuo costume nuovo.

Io il tuo epitaffio
        non lo voglio scrivere
        su un foglio
        bianco
        di paura
        di vuoto;
ma sulla sabbia –
        sulla sabbia del mare
        e il mare lo laverà via
        via da me.

Giallo sulla sabbia
        nessuno lo vedrà
        e potremo fare finta
        di non averlo visto
        di aver sognato
        quei solchi di sole –
e mi sembrerà
        di aver sognato un ricordo
        una risata sott’acqua
        un abbraccio nel vento gelido.

I tuoi capelli lassù
        sono una costellazione
        che ho paura di trovare;
e il mare è un po’ più freddo
        mentre racconto alle onde
        di com’eri bella
        e il vento mi punge gli occhi
        mentre grido
        che il tuo epitaffio
        io non lo voglio scrivere.

 

· · L'angolino di Rò · ·

Un paio di piccole annotazioni.
Ho scritto questa poesia qualche mese fa, non spinta dall'onda dell'emozione o chissà cosa, ma perché la mia professoressa d'inglese voleva che scrivessimo una poesia in inglese per non so che conconrso (mai andato in porto).
Ho preso l'iPod ed è partita Yellow dei Coldplay. Non so, non ricordo, ma mi sembra che le parole siano venute fuori da sole.
Non ho mai riletto o ricontrollato o corretto nulla, né intendo farlo. Questo è quello che il mio dolore mi ha fatto scrivere, questo è quel che ho scritto, questo è quel che resterà di Mò, per me.
Dico sempre che con le poesie non ci so fare, mi piacciono ma ci metto tempo a capirle e soprattutto non le so scrivere.
Ma ci sono persone che la vita te la cambiano, in un modo o nell'altro.
Mò era una di queste persone, e anche oggi che se n'è andata da un anno, senza un preciso motivo, continua ad esserci, più o meno.
E mi manca. Tanto.

Vostra,
Rò.
 

   
 
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