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Autore: Sashy    19/03/2011    4 recensioni
“Ma non è la procedura! Quando Rachel è ubriaca e Blaine è nei dintorni, bisogna alzare le braccia, fermarla e prenderla per i piedi! Così hanno fatto gli altri del Glee!”
“Già, poco prima di ritrovarsi picchiati e stramazzati a terra!”
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo il successo di I bulli sono come le cipolle, ho pensato sarebbe stato carino fare un Sequel, dato che Glee mi sta dando un sacco di materiale XD
Leggete qui.
1. Ci tenevo a precisare che Kurt è Fiona perché dovete assolutamente immaginarlo con Pavarotti in questa scena. Perché in realtà È COSI' che sono andate le cose u__u Ma non sono riuscita a scriverci la fic sopra çç
2. Come al solito, ringrazio Nanni Baldini/Ciuchino per aver doppiato Blaine, dandomi così degli spunti x°°°
3. Io penso che Kurt e Karofsky possano essere tremendamente uguali a Shrek e Fiona, in futuro *_*
4. Credo che solo chi si ricorda bene questa scena possa capire il finale.
5.Ho messo rating arancione per dei motivi, ma non creco qualcuno se ne farà un problema xD
6. Il doppiatore di Azzurro è lo stesso di Will. Sappiate che non ignorerò questo.
Detto ciò, buona lettura!

-

“Non hai fermato Rachel?!”

 

Kurt stava sbraitando contro Dave, pieno di rabbia.

 

“Ce l’ho nella lista di cose da fare.”

 

La giustifica del bullo non bastò per calmare Kurt. Anzi, si arrabbiò ancora di più.

 

“Ma non è la procedura! Quando Rachel è ubriaca e Blaine è nei dintorni, bisogna  alzare le braccia, fermarla e prenderla per i piedi! Così hanno fatto gli altri del Glee!”

 

“Già, poco prima di ritrovarsi picchiati e stramazzati a terra!”

 

“NON È QUESTO IL PUNT –– Cosa – EHI! Dove stai andando?!”

 

Dave si stava incamminando verso la camera di Rachel, già prevedendo che era lì che aveva portato Blaine “Devo andare a salvare il mio usignolo.”

 

Kurt rimase perplesso, e ancora innervosito “Che genere di bullo sei tu?!”

 

“Unico nel suo genere.”

 

–––––––––

 

“Blaine, perché non mi vuoi?!”

 

“N–ne abbiamo già parlato, Rachel, io sono gay –”

 

Rachel, come sempre, non lo aveva neanche ascoltato: lo spinse contro il letto e gli saltò addosso.

 

“RACHEL! Rachel lasciami andare!” Urlò Blaine, cercando di divincolarsi dalla ragazza in fiamme.

 

Rachel si strappò la camicetta da dosso in un colpo solo, mettendo in risalto tutti i suoi doni –era anche senza reggiseno, mio dio– “Blaine Warbler, preparati ad avere la miglior nottata del mondo con la tua futura moglie!”

Avrebbero dovuto anche sposarsi?! No, no, no! Non voleva sposarsi con una donna! È l’incubo peggiore di ogni uomo gay e fiero! Inoltre, Rachel sarebbe stata una sposa insopportabile. Come minimo avrebbe voluto cantare lei alle nozze. DEVE CANTARE UNA BANDA ALLE NOZZE!

 

“Vacci piano, vacci piano Rachel! Ti prego!” Rachel lo teneva per i polsi con una mano, con l’atra cercava di spogliarlo “Senti, credo che sia salutare imparare a conoscerci per un luuuungo periodo di tempo! Dì – dì pure che sono all’antica, se vuoi, ma…!”

 

Rachel si fermò un attimo. “Non vuoi fare sesso?”

 

“Sì, non voglio tuffarmi in un…rapporto fisico, vedi, non sono…emotivamente pronto per un impegno di tale…rilevanza! È questa la parola che cercavo: Rilevanza!”

 

Rachel stava quasi per cambiare idea, ma lo stato di ebbrezza, unito al fascino e allo splendido corpo di Blaine, le fecero solo venir voglia di spingere i fianchi in avanti, e così fece.

 

Blaine diede un urlo isterico quanto femminile “EHI! questo è contatto fisico non desiderato!”

 

Rachel lo ignorò ed iniziò a sbottonargli i pantaloni.

 

“Va bene, va bene, facciamo marcia indietro e affrontiamo la cosa un passo alla volta. Insomma, prima dobbiamo cercare di conoscerci…intendo, come amici! Magari ci scriviamo, ecco!”

 

Blaine, approfittando di uno stato di perplessità di Rachel, si precipitò giù dal letto, intento a scappare, ma finì contro la porta, che era chiusa a chiave.

 

“Blaine! Ti prego, facciamo questa cosa in fretta! Voglio dei bambini con lineamenti europei e che canteranno a Brodway già a cinque anni!”

 

Karofsky era arrivato verso la porta, seguito da un Kurt arrabbiato.

 

Entrambi riuscirono a sentire cosa Blaine diceva dall’altra parte.

 

“Senti, io vorrei tanto restare ma –” si sentì un botto “EHI! Quello è il mio – il mio personale – così me lo stacchi! Non ti do il permesso di – UOOOH che ci vuoi fare con quello?!”

 

I due rabbrividirono.

 

Tuttavia, dopo varie spinte, Dave riuscì ad aprire la porta, proprio poco dopo che Blaine stava evitando Rachel, poiché quest’ultima stava correndo contro la porta con vigore.

  
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