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Autore: kelleyrose    20/03/2011    0 recensioni
è incredibile come grazie a una semplice occhiata sia riuscito a cambiare definitivamente il mio mondo, sorrido avrei dovuto trovare un modo per ringraziarlo, prima o poi, spengo la luce e mi accoccolo accanto all'uomo che amo, lo sento sospirare al contatto con la mia pelle, intreccio le mani nei suoi capelli, sento le sue labbra posarsi delicate sulle mie...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kellan Lutz
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Driiiin Driinnn. Scatto in piedi e mi guardo intorno, stupida di essere al centro del corridoio, invece che accoccolata a Kellan. Mi batto con un mano sulla fronte, che stupida erano solo ricordi. Driiin Driin di nuovo, corro verso il soggiorno, dove si trova il mio cellulare, ma non è quello che suona. Driin Driin ancora. Oh si il citofono, sono proprio fuori di testa sta sera. Sono passati appena due mesi da quando avevo raccontato tutta la mia storia a Kellan mesi in cui mi aveva protetta in tutti i modi, aveva persino fatto venire i suoi avvocati da Los Angeles  “ se nemmeno loro riescono a rinchiudere quel bastardo giuro che lo ammazzo con le mie mani ” queste erano state le sue parole quando si era presentato a casa mia con David e Carlos, due suoi amici avvocati di successo in America. Apro la porta < oh finalmente volevi farmi morire di freddo?? >  sorrido e scuoto la testa solo Angelica può avere freddo a metà luglio. Mi sposto di lato per farla passare. Poi mi inginocchio davanti a lei e sussurro sulla sua pancia < non mi diventare come la mamma che ti ripudio come nipote è! > le accarezzo dolcemente la piccola collinetta del suo ventre, non riesco ancora a credere che fra soli 4 mesi avrò un nipotino o nipotina da coccolare. < che ci fai qui Angie non dovevi venire domani mattina? > lei mi guarda male e sbuffa < ma non avevi detto di essertelo appuntato sul calendario? >  annuisco < infatti è così il 14 luglio no? Domani > la sua espressione muta da scocciata a preoccupata mi spinge sul divano e mi tasta la fronte con la sua manina minuta, mi prende il viso tra le mani e mi fissa negli occhi. Rimango paralizzata  e adesso che gli prende?? Poi solo in quel momento mi riprendo, dalle finestre entra LUCE, non buio ma luce solare. Scatto in piedi e prendo il cellulare dalla tasca. Le 10.40 del 14 Luglio? Mi torna tutto in testa improvvisamente, la telefonata di Kellan, le lacrime e poi mi sono accasciata sul pavimento del corridoio e lì devo essermi addormentata. Di nuovo le parole di Kellan mi affollano la mente e gli occhi si riempiono di lacrime. Cazzo, no, no, no non davanti a Angie non devo farla preoccupare < Dio scusa mi sono addormentata sul divano nemmeno me ne sono accorta, vado in bagno mi cambio e arrivo ok? Scusa > corro velocemente in bagno e mi infilo sotto la doccia.
 
Un’ora dopo siamo in macchina, dirette verso lo studio della Dottoressa Bernardi. Angie si contrae sul sedile, la conosco bene e so che è nervosa, è la prima ecografia che fa senza Massimiliano,  perché poverino ha avuto un imprevisto ieri sera e non è potuto venire, ed è anche una delle più importanti, oggi sapremo se è un  Mirko o una Laura. Vorrei riuscire a distrarla, ma quando concedo alla mia mente di pensare le lacrime affollano di nuovo i miei occhi  < Kellan vuole sporgere denuncia contro Julio secondo lui questa volta con David e Carlos ce la possiamo fare >. Ok adesso arrivano le urla, no meglio le imprecazioni verso Kellan. Scelta sbagliata adesso di agiterà ancora di più stupida, stupida, stupida non dovevi dirglielo. < lo penso anche io quei due sono formidabili, hai visto come hanno tirato fuori papà dai guai, così > schiocca le dita davanti ai miei occhi < e in meno di una settimana poi, sono fantastici, e sono certa che lo sbatteranno dentro quello stronzo così staremo tutti più tranquilli > il tono di voce rimane leggero e tranquillo come se stesse discutendo di cosa preparare per pranzo, una cosa da niente. Parcheggiò senza proferire parola mi guarda di sottecchi, poggia una mano sul mio ginocchi e lo stringe affettuosamente, mi volto a guardarla con gli occhi lucidi, come la sera prima non posso fare a meno di pensare a tutte quelle cose che nemmeno riesco a mettere in testa, tutte quelle complicatezze, tutte quelle testimonianze, ci sono già passata e ne ho paura. Angie mi stringe le braccia al collo < oh piccola tranquilla ci saremo noi, la decisione è solo tua, Kellan sicuramente lo ha proposto per te, si capisce che ti vuole bene stai tranquilla sorellina > la stringo forte a me poi le accarezzo la pancia < la gravidanza ti ha reso sdolcinata, sorella > rido. Scendiamo dall’auto e ancora abbracciate entriamo nello studio, una ragazza esageratamente truccata, ci viene incontro < salve come posso aiutarvi? > Angie sbuffa e alza gli occhi al cielo < ciao Bonnie,  sono la signora Fantini, ho appuntamento con la dottoressa > la ragazza annuisce e sorride ci fa strada verso una porta bianca. Bussa. < Bonnie?> sussurro a mia sorella lei alza gli occhi al cielo. La così detta Bonnie ci spinge dentro, una donna alta, con un fisico da far invidia a chiunque, ci sorride da dietro una scrivania di vetro. Mamma che lusso, tutto è perfettamente in ordine, non un filo fuori posto, ho quasi paura di muovermi e rompere tutto. La donna che suppongo sia la dottoressa si alza e abbraccia Angie poi mi porge la mano < e tu sei Kelley giusto? Angelica mi ha parlato molto di te > sorrido e le stringo la mano. La mia sorellina si alza la maglia e si sdraia sul lettino, è in fibrillazione si vede allunga una mano verso di me. Mi avvicino a lei e le stringo la sua manina tra le mie, le poggio le labbra sulla fronte. La dottoressa gli sparge una specie di gelatina sulla pancia, ha l’aria di essere viscida, molto viscida. Quando poi meno di due minuti dopo, l’immagine del mio nipotino o nipotina  si accende sul monitor, le lacrime tornano a riempirmi gli occhi ma sta volta per la felicità. Ed infine quando sento il battito del suo cuoricino, così piccolo eppure così forte una strana sensazione di sicurezza e coraggio riempie ogni millimetro del mio corpo. Ho deciso voglio affrontarlo, DEVO farlo, per proteggere il mio piccolo angioletto, per proteggere quella creatura delicata dalla cattiveria del mondo. Se questo comporterà affrontare l’uomo che per ora rappresenta il pericolo, lo farò, lo farò mille e mille volte ancora, sempre. < ah ecco qua, vi presento Mirko > Image and video hosting by TinyPic Angie ride, anche lei come me con le lacrime agli occhi, mi guarda e torna seria < ecco e addio ai sogni di gloria > scoppio a ridere. Quando eravamo ragazze e immaginavamo il nostro futuro, Angie diceva sempre di voler una figlia come primogenita in modo da poterla viziare e vestire sempre all’ultima moda e poi un giorno farla diventare ballerina. Era diventata quasi una fissazione la sua. Le schiocco un bacio sulla fronte. < hai visto che ti avevo detto adesso paghi > quella voce, oh meglio la sua voce, ci giunge da fuori la porta. Che cazzo ci fa lui dietro la porta della ginecologa di mia sorella? E con chi sta parlando poi? Angie mi guarda confusa < ma non era a partito? >  l’ha riconosciuto anche lei, alzo le spalle e scuoto la testa estremamente confusa. Poi, lampo di genio mi porto un dito alle labbra per fare segno di stare in silenzio, faccio l’occhiolino alla dottoressa < dottoressa mi scusi ma perché io vedo due teste?> lei sorride e con una performance da far invidia a un’attrice hollywoodiana dice < oh mio Dio è incredibile, impossibile non essercene accorti prima sono Due gemelli > mi avvicino alla porta e la apro di scatto. Kellan e Massimiliano cadono a terra davanti ai miei piedi con un espressione sconvolta e sorpresa sul viso. Kellan è il primo a riprendersi si avvicina ad Angie e con voce tremante chiede < sono due davvero? > non mi ha degnato nemmeno di uno sguardo, che bella faccia tosta, mi lascio andare ad un sospiro secco e scocciato. Allungo una mano a Massi che è ancora sdraiato a terra < oh cognato ripigliati stavamo scherzando, sai com’è vocina delicata si sente a chilometri > alzo un sopracciglio e guardo male Kellan. Niente come se non avessi parlato. Da una pacca sulla spalla a Massi, che si è avvicinato a sua moglie. Angie mi guarda incuriosita, e con mille domande nello sguardo. Non so che dire è assurdo. Le faccio segno che me ne vado lei annuisce comprensiva e mi manda un bacio da lontano che ricambio. Esco dallo studio con mille domande in testa. UN MESE a dirmi che gli mancavo a dirmi che ero diventata parte di lui. Bambolina di qua bambolina di là. E adesso?? NULLA. Nemmeno un ciao. Voglio dire posso comprendere che sia emozionato per Mirko. Diamine lo sono anche io da morire. Quando arrivo nel parcheggio ricordo che non ho la mia auto ma quella di Angie e le chiavi le ha lei. Mi fermo sul marciapiede e prendo il telefono per chiamare un taxi. Proprio lì  sul bordo del marciapiede di una delle vie più trafficate di Roma, delle labbra, anzi no le Sue labbra si posarono sul mio collo. Sono in paradiso? Un’ auto mi ha investito e io non me ne sono nemmeno accorta? Oh bello morire così senza dolore, senza nemmeno saperlo. E il paradiso è mille volte meglio di quello che immaginavo….. 

Macciao, vi chiedo umilmente perdono sono davvero pessima, scusatemi!! mi dispiace non poter postare più spesso ma ho davvero dei mega problemi in questo periodo vi ringrazio per la pazienza... scusate anche se la foto non è proprio messa benissimo, non sono molto pratica ^_^ mi farebbe piacere ricevere qualche giudizio da voi bello o brutto che sia tranquilli non mordoXD Ringrazio la mia piccola Ossequi per aver recensito TUTTI i capitoli.. grazie patatosa <3 e un ringraziamento anche a Chantal SCUSAMI TESORO e grazie mille ^_^ un bacio vostra KelleyRose
  
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