Anime & Manga > Shaman King
Ricorda la storia  |      
Autore: mewsana    21/01/2006    8 recensioni
Entrambi si amano.
Ma...
Anna Kyoyama, istanti di vita, e follia dilagante.
Per certi versi, assurdo.E' vietato inserire il doppio tag br nelle introduzioni.
Rosicrucian e Nami, assistenti amministratrici.
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anna Kyoyama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non spaventatevi subito, per me vale la pena di leggere fino in fondo… ma è sempre un parere

Non spaventatevi subito, per me vale la pena di leggere fino in fondo… ma è sempre un parere.

Bacio Mew!

 

 

 

 

 

 

Capitolo unico

 

 

 

 

 

Le dita strinsero con disperata convinzione, quasi con terrore, il suo polso sottile.

 

Nella luce soffusa di quel claustrofobico spazio lui l’osservava attento, un’occhiata febbrile per ogni centimetro del suo corpo.

 

Un respiro, vento che si muove e si confonde nella brezza e niente di più.

 

Poi d’un tratto, quasi come uno spiraglio di luce in una stanza buia, inversamente, gli occhi scuri di lei si aprirono sulla pelle diafana, stanca, quasi tirata da una stanchezza tangibile.

 

Nei suoi occhi di ossidiana Yoh Asakura lesse molto di più di quanto un gesto, o una parola avrebbe potuto comunicargli. Un desiderio bruciante, quasi malsano, di conoscere.

 

-Yoh… abbiamo vinto…?-

 

Egli chiuse gli occhi, immergendosi con la mente nello sconforto che lo attanagliava da tempo. Un sorriso tirato per una maschera che ormai non reggeva più, quasi da tenere insieme con pezzi di spago.

 

-Certo Anna. Dubitavi forse…?-

 

Il capo di lei si mosse in un cenno di negazione, frenetico, impulsivo, dettato dalla pazzia che in quei momenti sembrava impadronirsi della sua ragione. Una mano fine, affusolata percorse lo spazio buio, fendendo l’aria, poggiandosi infine sulla guancia del ragazzo.

 

-Oh Yoh… ti amo così tanto… ti amo così tanto…-

 

E a lui sembrò così sincera, quell’affermazione, che nonostante tutto, nonostante la rabbia, ne fece tesoro. Facendola fluttuare, girare nella sua testa come una dolce nenia della buonanotte.

 

Percepì il calore che gli procurava nel petto, nella testa, in ogni intima parte della sua anima. Per contro, anche la sua rabbia prese spazio, luogo, cancellando via via il tepore che per un secondo, un timido secondo, egli aveva provato.

 

Le labbra di Anna si tesero in un timido sorriso, mentre gli occhi febbricitanti, sintomo di un male incurabile, ardevano di orgoglio.

 

L’altra mano raggiunse la compagna, racchiudendo in una carezza gentile il volto del ragazzo.

 

Un assurdo bacio a fior di labbra.

 

-Sono così fiera di te. Presto sarò guarita dalla ferita che mi ha impresso Hao e potrò diventare regina con te…-

 

Sul volto di Yoh Asakura si dipinse un misto fra amore e compassione. Perché, in qualunque caso, lui l’amava, e l’avrebbe sempre amata.

 

-Non credo Anna… non potrai mai assistere al mio trionfo… stai morendo.-

 

I suoi occhi si spalancarono, terrorizzati, in una muta realizzazione delle sue condizioni.

 

Terrore per la morte… o terrore per non poter assistere a quello per cui era praticamente nata…?

 

Quello che negli anni l’aveva trascinata avanti.

 

Mi morse a sangue le labbra, cercando di imporsi resistenza, mentre il ragazzo l’osservava con una lacrima per occhio.

 

-La tua vittoria… ti amo, Yoh.-

 

Con un ultimo singulto, il fiato non si confuse più alla brezza d’ autunno. La cenere delle sue iridi non arse più, lasciando che il fuoco che da viva l’aveva consumata si estinguesse, abbandonandola piano piano, come il tepore del suo stesso corpo.

 

L’unico desiderio che la teneva in vita era quello di sapere. Sapere delle sorti dello scontro.

 

Con rammarico, disperazione, frustrazione, Yoh Asakura si alzò in piedi, le iridi cristallizzate ed assenti.

 

Non una parola per gli amici, non una parola per lui.

 

E mentre usciva all’aria aperta, abbandonando l’odore di incenso che ormai gli permeava i vestiti, un terribile, solitario, quasi colpevole pensiero gli passò per la mente, colpendolo con ritrovata energia.

 

 

 

 

 

Anna…

 

E se avessi perso…?

 

 

 

 

 

*** ° ***

 

Allora, diciamo che ho voluto scrivere di una Anna OCC, perché era da tempo che mi frullava in mente questa idea. L’idea di una Anna non tanto affezionata a Yoh, ma bensì più a quello che rappresenta.

Terribile…

 

Un bacio

Mew

 

 

  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Shaman King / Vai alla pagina dell'autore: mewsana