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Autore: Momos    22/03/2011    2 recensioni
Il primo giorno di scuola è sempre un trauma, soprattutto se sei di un altro paese, ti guardi intorno e ti rendi conto di non conoscere nessuno.
Hei, Siamo Stivy e Lullaby speriamo che la nostra storia vi piaccia! Fatecelo sapere attraverso le recensioni! Kiss
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il primo giorno di scuola è sempre un trauma, soprattutto se sei di un altro paese, ti guardi intorno e ti rendi conto di non conoscere nessuno. Ad un tratto sentii una voce femminile parlare in italiano al telefono, non mi sembrava vero! DRIIIN a quel suono rabbrividii perché mi resi conto che stava per iniziare un altro lungo anno di scuola. Appena entrata in classe, sorrisi perché mi venne da pensare: “la mia classe è così vicina all'entrata che non devo neanche faticare la mattina :)”. Mi misi seduta nell'ultima fila per evitare di dare troppo nell'occhio, proprio mentre ero assorta nei miei pensieri qualcuno mi toccò la spalla,
-Scusa è occ...Ist die Stelle besetzt? - sentendo la prima parte della frase mi girai di scatto
-Anche tu sei italiana?? tranquilla è libero- dissi indicando il posto accanto al mio.
-Piacere Giorgia, sono di Roma tu?- mi chiese
-Piacere Chiara, anche io sono di Roma.- proprio mentre stavo per farle una domanda sentii la voce della prof. Pieper chiamare i nostri nomi, -Ragazzi abbiamo due nuove compagne, vengono entrambe dall'Italia, dai venite a presentarvi.- disse guardandoci. Guardai Giorgia con sguardo impaurito e la vidi molto tranquilla, quasi la invidiai.
-Ciao, mi chiamo Giorgia e vengo da Roma, ho 17 anni e mi sono trasferita qui per imparare il tedesco. - Giorgia finì così la sua presentazione e guardandomi mi disse in italiano -Vai ora tocca a te!- un pò impaurita mi feci avanti, -Ciao, io sono Chiara ho 16 anni e anch'io vengo da Roma. Mi sono trasferita qui con mio padre per via del suo lavoro.- con un sospiro di sollievo finii la mia presentazione. La campanella suonò indicando l'inizio della ricreazione, mentre tutti uscivano sentii Giorgia canticchiare qualcosa “...ready, set, go it's time to run...“ rendendosi conto che la stavo guardando smise ed io continuai al suo posto “...the sky is changing we are one...“ lei con un sorriso mi venne incontro e da li iniziò la nostra grande amicizia.



Erano passati solo due mesi dalla nostra conoscenza ma era come se ci conoscessimo da una vita, in questi due mesi scoprimmo di avere molte cose in comune tra cui la passione per una band, i Tokio Hotel.
-Ehi, che facciamo stasera? Dopo questa brutta giornata mi serve qualcosa per tirarmi su di morale!-
-Dai, andiamo al fan party dei Tokio Hotel, così magari riusciamo a farci fare un autografo.- mi rispose Giorgia tutta entusiasta.
-Si dai...-
Tornando a casa quel pomeriggio decidemmo di andare a comprare qualcosa di carino per il fan party. Camminando per le vie centrali di Amburgo passammo davanti ad un negozio, -se ci fosse stato Tom, avrebbe comprato tutto!- mi disse con occhi sognanti Giorgia! Io la guardai ma dietro di lei qualcosa colpì la mia attenzione, era la macchina di Tom Kaulitz! guardai Giorgia con aria scherzosa e gli dissi -e se ci fosse adesso?- Giorgia impallidì a quella mia affermazione si voltò e senza dire niente con la sigaretta in mano mi prese per un braccio e andammo verso quella macchina, -Ehi scusa hai da accendere?- chiese Giorgia con aria indifferente, -Certo, tieni!- rispose Tom, appena accesa la sua sigaretta Giorgia si allontanò; prima che io me ne andassi, Tom si presentò dicendo -Piacere Tom- ed io con un sorriso risposi -Piacere Chiara- vedendo che Tom continuava a guardare dietro di me dissi -Comunque la mia amica si chiama Giorgia!- lui mi guardò , sorrise, e entrò in macchina appena prima di chiudere la portiera mi diede un biglietto e disse -Se non avete niente da fare, stasera passate qui- e se ne andò. Continuammo la nostra passeggiata, ad un certo punto Giorgia vide nella mia mano il bigliettino e mi chiese -cos'è quel biglietto?- ed io risposi -è una sorpresa! è meglio che ci troviamo qualcosa di veramente carino per questa sera.- Dopo aver trovato dei bei vestiti tornammo a casa e cominciammo a prepararci, verso le sette ci ritrovammo davanti ad una grande villa con tutte le altre fan, io guardai Giorgia e le dissi -dai, andiamo dai bodyguard-
-ma non possiamo non abbiamo i pass- mi disse Giorgia con aria preoccupata ed io risposi -Fidati!- andammo dal bodyguard e gli dissi -Può chiamarci Tom Kaulitz?- lui con aria dura rispose -se non avete i pass non po...- non fece in tempo a finire la frase che arrivò Tom che gli disse -tranquillo stanno con me- a quelle parole Giorgia mi guardò e in italiano mi disse -Guardalo, quanto è bello?!-

Entrammo in quella villa stupenda, c'era tantissima gente, io e Giorgia andammo subito al bancone del bar -scusi, due bacardi un al limone e...Chiara tu come lo vuoi?- -alla fragola, grazie- il barista ci sorrise porgendoceli, noi ci guardammo e sbattemmo le due bottigliette l'una con l'altra dicendo insieme -Cin Cin!-, in quel momento Giorgia mi diede una gomitata e con la testa mi indico` due figure che si avvicinavano a noi, erano i gemelli Kaulitz.

-Ciao ragazze, vi state divertendo?- chiese Tom sorridendo

-sisi, grazie per averci fatte entrare- dissi ma vedevo che Tom era interessato ad altro e non alla mia risposta, cosi distolsi il mio sguardo da lui e lo puntai su Bill che era rimasto in silenzio, presi un po` di coraggio e allungai la mia mano dicendo -Piacere Chiara :) - lui mi guardo` tese la sua verso di me e mi disse -Piacere Bill- al tocco della sua mano diventai tutta rossa, fortunatamente nessuno se ne accorse, ci proposero di andarci a sedere su i divanetti, ci incamminammo e nel frattempo dissi a Giorgia a bassa voce -Tom!-

-Tom cosa?- mi rispose lei come se non si fosse accorta di niente

-ma non ti se accorta che ti stava fissando? Ti ha fatto la radiografia!- le dissi

Giorgia divento` un po` rossa, una cosa che accadeva raramente, mi guardo` e mi sorrise a trentadue denti, ci sedemmo su dei divanetti di pelle nera io accanto a Giorgia e davanti a noi Tom e Bill, sembrava un sogno, fino a pochi giorni li pensavamo irraggiungibili invece adesso eravamo sedute accanto a loro.

-Dove vi siete conosciute?- chiese Bill rompendo il silenzio che si era creato

-Ci siamo conosciute all'inizio di scuola, siamo diventate amiche subito, abbiamo molte cose in comune.- risposi molto entusiasta

-e come mai Giorgia e` più grande di te?- chiese Tom curioso

-sono stata bocciata, in Italia in primo superiore.- rispose lei

-Ah, capito :) - Tom giocherellava con la zip della sua felpa, Giorgia beveva tranquillamente il suo bacardi, Bill si guardava intorno e io li guardavo fare finta di niente ma in realtà` sapevo che tutti quanti avrebbero voluto dire qualcosa. Arrivo` un bodyguard che li avverti che era arrivato il momento di cantare, ci salutarono ma appena prima di andare via Tom prese il telefono di Giorgia dalle sue mani e scrisse un numero, il suo numero, e con il suo sorriso da mozzare il fiato glielo ridiede e si allontanarono. Giorgia dopo quel gesto era rimasta immobile, con lo sguardo perso nel vuoto, la guardai a la trascinai nel bagno per un braccio, appena chiusa la porta Giorgia urlo`-Oddio Chiara ma hai visto cosa ha fatto? Mi ha lasciato il suo numero, questo significa che vuole che io lo cerchi!- io la guardai sorridente -E` ovvio! Dai pero` adesso andiamo a casa, altrimenti mio padre mi fa rimanere fuori questa sera.- Uscimmo dal bagno e piene di felicita` tornammo a casa, ovviamente trovai la porta chiusa e dovetti andare a dormire nell'appartamento di Giorgia.

   
 
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