Non volevo più andarmene da lì.
Pensavo a lui,sempre di più,mi mancavano i suoi baci lenti e dolci.

Tutto cominciò con un viaggio a Liverpool,ho sempre detestato mio padre,ma per mia madre avrei fatto qualsiasi cosa e così decisi di partire.
Non ho mai avuto grandi rapporti con lui anche se,devo dire mi ha sempre lasciato in grande libertà .

-Tesoro svegliati fra un ora partirà il tuo aereo!- Urlò mia madre dalla cucina.

Aprii a malapena gli occhi per vedere l'orario,ERA TARDISSIMO!
Balzai dal letto e cercai qualche straccio da mettere e corsi subito in cucina per fare colazione.

-Sadie ma ti muovi?è tardissimo!!-Disse mia madre.
-Mamma non posso strozzarmi!- Mugugnai io.

Uscii subito di casa presi un taxi ed arrivai all'aeroporto.
C'era veramente tanta gente in quel posto!Bambini,ragazzi,adulti e vecchi che aspettavano ansiosamente il proprio aereo ,alcuni chiacchieravano,urlavano c’erano persino moltissimi cinesi.

Mi misi a leggere un giornale,era veramente noioso ma lessi tutto fino a quando una voce all'altoparlante preannunciò l'arrivo del mio aereo.
-Finalmente- Dissi con entusiasmo.
Presi le mie cose e mi sedetti sull'aereo.
Mi addormentai fino a quando una voce non mi svegliò,innervosita aprii gli occhi per capire meglio la situazione. Ero appena arrivata a LIVERPOOL.
Presi le mie cose e la mia pesante valigia e mi incamminai alla ricerca di un taxi ma non feci a tempo che un uomo mi strinse a sé togliendomi il fiato:era mio padre!
Ero sorpresa da quell'abbraccio così affettuoso,non mi ha mai abbracciato così forte così cominciai a sorridere e dissi:Ciao papà!
Papà non mi lasciò fare niente anzi,mi aveva lasciato a disposizione l'intera casa, era tutto così fantastico!

La mattina seguente mi svegliai di colpo,quello non era il mio letto!
C'era una luce così forte che la stanza era tutta illuminata. Scrutai a fondo quella stanza,aveva molti poster.
Mi alzai,mi affacciai dalla finestra e poi decisi di scendere sotto per fare colazione. Non c'era un'anima in quella casa così decisi di vestirmi ed uscire un poco.
Essendo molto caldo avevo messo un vestito bianco che arrivava fino le ginocchia e delle scarpe ballerine,ero molto carina!
Io amavo i Beatles,esatto. Forse li amavo più della mia stessa vita e così trovai un negozio interamente dedicato ai miei mitici FabFour.
Comprai foto enormi incorniciate da quadri bianchi e siccome mi era venuta una leggera sete decisi di andare in un bar più giù.
Siccome i miei occhi erano occupati a guardare quelle meraviglie di foto che avevo comprato,per sbaglio mi scontrai con un ragazzo che mi fece cadere le enormi foto per terra.
-Scusami- disse il ragazzo chinato.
Quella voce sembrava molto familiare ma come è possibile?
-Non preoccuparti-dissi io.
Non riuscivo a guardarlo in faccia era troppo chinato e intento a guardare le foto che avevo comprato.
Ad un certo punto fa:-Ma questo sono io!Alzò la testa e mi guardo negli occhi.
Rimasi immobilizzata da quello sguardo magnetico,lui era Paul McCartney.Quel Paul McCartney con gli occhi da cerbiatto! Feci finta di niente,come se lui non fosse più uno dei quattro Dei che io veneravo.
-In cambio,posso offrirti qualcosa?-
Volevo dirgli che un autografo bastava e avanzava ma decisi di andare oltre,così gli risposi:-Si,potrei avere qualcosa da bere?Lui non esitò.
Mi aprii la porta,entrai ed infine mi fece sedere accanto a lui ed altri tre ragazzi.
Da non credersi,io in mezzo ai BEATLES.

-Chi è questa dolcissima ragazza che hai portato Paul?-Chiese John.
Io arrossii e Paul ignorò l'amico .
-Ancora non so il tuo nome-Disse Paul incuriosito.
-Mi chiamo Sadie- Dissi con voce tremolante e insicura.
-Non ti mangiamo mica-Disse scherzando George!
Scoppiarono tutti in una sonora risata. Ero davvero imbarazzata, non sapevo cosa dire davanti a tutta questa immensa bellezza.
Alla fine però passammo un intera giornata a parlare e scherzare,gli dissi anche che io ero una grande loro fan!