Note di Alexiel: Non scrivo su di loro da tanto, troppo tempo. E non so, magari non ne sono più capace. Però oggi è l'ultimo giorno, l'ultimo giorno di una settimana speciale. Ed è il compleanno di una persona ancora più speciale, Rota, che si meritava qualcosa su di loro. Qualcosa sulla sua Bestia preferita e sul suo Comandante *ME! XD*.

Avevo pensato di scrivere solo questo primo capitolo, poi ho pensato fosse troppo poco e ho deciso di fare una raccolta di cinque capitoli. Se tutto va come deve andare, entro la prima settimana di aprile, massimo la seconda (poi non si sa mai) dovrei terminarla :D.

Non è niente di speciale, ma è dedicata a lei. Buon compleanno, Bestiolina <3

With love,

Simon ~ ~ ~

(Not) Immortal

To Breathe

Quando si baciano la prima volta Simon capisce che Viral non ha idea di quello che stanno facendo. O meglio, ce l'ha, ma intuisce che il compagno in quel momento si sente come un pilota che ha dimenticato come guidare il suo Gurren.

E' un panico che si traduce in fiochi tentativi: gli sfiora le labbra, cerca in tutti i modi di non stringere le grandi mani, di approfondire quel bacio senza sapere come, di non ammazzare la scimmia ora e adesso per averlo messo in quella cavolo di situazione e di non pensare. Perché il punto è quello: è una Bestia, ma quelle labbra rosse, protese verso di lui, gli hanno impiantato il germe del pensiero. Proprio quando dovrebbe seguire il suo istinto, come sempre, Viral pensa. E gli fa pure schifo.

Il cervello è tempestato di impulsi, ma non può tenere tutto a mente. E' troppo difficile, talmente tanto che si sente oltraggiato dal fatto che, invece, Simon sembra meno nervoso, più propenso a continuare e aiutarlo.

Il cervello non può reggere anche quell'idea: Simon, la scimmia nuda più stupida che abbia mai incontrato, gli sta prendendo le mani e le sta guidando verso la sua vita. Gli sussurra qualcosa che semplicemente non comprende, perché è troppo impegnato a odiarlo nel profondo – è umiliante. Spinge le labbra contro le sue, schiudendole un po', e Viral resta immobile.

“Viral...” il suo nome. Lo riconosce, la Bestia. Ed è strano sentire il suo nome finirgli direttamente sulla bocca, come un soffio caldo che lo incita a fare qualcosa. E' più intenso di un urlo, sembra restringere lo spazio, sopprime l'aria e gli fa perdere ogni senso della realtà.

Viral è istinto, è la rabbia che si sprigiona e spazza via ogni cosa, è la determinazione di perseguire i propri obiettivi senza mai cadere nell'ipocrisia. Viral è tutto lì, tra le braccia di Simon, e le parti in ombra si illuminano piano piano mentre le sue mani toccano la pelle dell'altro. Fa cadere ogni velo, leggero come l'aria e pieno delle voci del mondo che in quell'aria viaggiano. Le voci che lui ha ascoltato e ascolterà fino alla fine – ma la fine dov'è?

Respira più profondamente e, quando pensa che dovrà farlo per sempre, allora gli risulta chiaro, in un lampo di istinto rosso come il sangue – come la passione in ogni sua forma – che in quel momento ne avrà bisogno più che mai. Non per vivere, perché in ogni caso non può morire, ma per non dimenticare chi è. Perché l'identità non è immortale e per lasciarla intatta, nel cuore e nell'anima, deve respirare. E deve farlo ora.

Respira e comprende che non può, ma proprio non può, lasciarsi guidare come un bambino da Simon. Anche se un po' ne avrebbe bisogno. Anche se la sua pelle è così calda, quasi bollente ormai, che l'idea di abbandonarsi a essa non è così male. C'è qualcosa nel suo petto che si ribella, ruggendo.

Poi l'istinto emerge più forte che mai quando le mani di Simon gli afferrano il volto, costringendo le sue labbra a socchiudersi per lui, per accoglierlo una volta per tutte. Lo fa, lo fa perché non vede motivo di fermare quella pazzia e, per quanto possa sembrare assurdo, non può fermare la verità quando gli nasce nel petto: così prorompente e così radicata, decisa a incendiare ogni singolo nervo e ad amplificare le sensazioni, facendole piovere come scintille di fuoco.

“Non ti... fermare...” sussurra Simon. Ed è l'ultima cosa che gli dice prima di abbandonarsi a lui, perché sa di non poter prendere per mano una Bestia per troppo tempo, sa di non poterla addomesticare così profondamente. Sa che sarà lui a raggiungerlo, perché lo vorrà.

Quando il primo gemito incontrollato nasce dalle labbra di Viral, quel bacio diventa perfetto.