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Autore: Paolo Ciraolo    23/03/2011    3 recensioni
Un viaggio semplice degli "Alieni Verdi" con il dottor Hugo a visitare l'altra parte del pianeta di Giove.
Una storia scritta da mia nipote Ericuccia di anni dieci, che fa la quinta elementare, a cui avevo promesso di pubblicarla.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL viaggio degli alieni verdi.


Un giorno gli alieni verdi con il dottor Hugo, salirono sull'astronave , e via, partenza, andarono a esplorare l'altra parte di giove cioè il loro pianeta.
Voi vi starete chiedendo che gli abitanti del proprio pianeta, dovrebbero conoscerlo abbastanza bene, ma non è così perché gli alieni verdi e il dottor Hugo , non lo avevano visitato tutto e allora partirono e andarono a visitare "lo zoo immaginario".
Viene chiamato così, appunto, perché puoi trovare le cose più stravaganti: biscottini, formaggini, daisino-ballerino o pancarré-marmellata.
Queste sono solo le cose più dolci ma, sicuramente, avevano un aspetto migliore degli alieni verdi, viscidi e trasparenti da un'altra parte(sempre nello zoo immaginario).
Gli alieni verdi avevano trovato degli umani e non si sapevano spiegare il motivo.
- Ve lo spiego io !- disse il dottor Hugo spavaldo: - Il fatto è che oggi gli umani , vogliono risucchiare il nostro pianeta!-
Ma non era vero, gli umani volevano solo esplorare i pianeti, e cosi gli alieni verdi credettero al dottor Hugo e andarono a scacciare gli umani dal loro pianeta, perché se non lo facevano non potevano passare per andare a vedere gli altri mostri dello "zoo immaginario".
Così adesso andarono ad osservare i veri mostri: uomo-ragno, uomo-pecora, uomo-sapiens e uomo-sapiens-sapiens.
Insomma era tutto davvero strano per Hugo e per gli alieni verdi....
Poi Hugo uscì e parlando al microfono si rivolse ai mostri e disse:
- Io sono Hugo e ora sarete osservati dai miei alieni verdi e voi alieni mostri avete sei ore esatte; alla fine di queste sei ore vi riporterò a casa.
Tutti gli alieni si sfrecciarono veloci per andarli a vedere.
Fortunatamente i mostri avevano delle vere e proprie gabbie , molto robuste.
Così dopo le sei ore esatte ritornarono tutti a casa; senza scordarsi della bellissima serata che avevano passato.

   
 
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