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Autore: YukiChan_GZB    24/03/2011    2 recensioni
[continuo della storia di 'un'incontro imprevisto']
Qui si parla dei protagonisti dopo due anni dalla fine del liceo, decidono di andare ad abitare insieme ma.. le cose non vanno mai secondo i piani ù.ù
che dirvi.. *pensa* buona lettura! XD
Lasciate un commentino *-*
Genere: Fluff, Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Racconti Shounen ai/Yaoi da Originali a Anime e Manga *-*'
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Convivenza Eccomi di nuovo! questa one-shot che ho intenzione di propinarvi ù.ù è il continuo della storia 'Un incontro inaspettato' ^^
Qui si parla dei protagonisti dopo due anni dalla fine del liceo, decidono di andare ad abitare insieme ma.. le cose non vanno mai secondo i piani ù.ù
che dirvi.. *pensa* buona lettura! XD
Lasciate un commentino *-*
Ps. La storia sarà raccontata dal punto di vista di Lucas ^-^

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Quello che si nota mentre uno apre la porta della casa sono gli scatoloni, già.. da quanto tempo sono lì? orami saranno due mesi, mi ricordo ancora come ero felice quando dissi a Marcus che avevo trovato questa casa..

- Marcuuuuuuuuuus! - urlai per attirare la sua attenzione, lui si girò sorridendomi io naturalmente arrosì. - ho travato una casa che può fare al caso nostro!- gli diedi il gironale con l'annuccio della casa.
- penso che si può andare bene- mi disse sorridendomi poi attirandomi a se e baciandomi - poi.. l'importante è che tu sia felice, il mio posto è con te- mi sussurrò una volta staccatosi dalle mie labbra.
Sorrisi felice, veramente felice, avevo lui e mi bastava.


Marcus era impeccabile anche se forse troppo possessivo, mi ricordo ancora quella volta che eravamo in pub, ora che ci penso mi viene quasi e dico quasi da ridere!

- Avete scelto già quello che volete?- ci disse il cameriere sorridendo e guardando nella mia direzione, cosa che non sfuggì a Marcus che subitò aggrottò le sopracciglie.
- si abbiamo deciso, io prendo una cocacola con limone e lui un Bacardi all'arancia- dissi sorridendo al cameriere che ricambiò con interesse, risi ma un lampo mi destò.
In un attimo vidi alzarsi Marcus e stendere il cameriere con un cazzotto nello stomaco, rimasi pietrificato non mi mi aspettavo una reazione così eccessiva, lìho presi per un braccio e uscimmo fuori.
- ma che ti salta in mente?!- dissi arrabbiato.
- lui non ti doveva guardare, tu sei mio!- disse sicuro guardandomi, rimasi shokato.
- sono tuo?!- dissi ancora shokato -certo che lo sono, ti amo ma.. non puoi dare di matto per ogni persona che mi guarda!- finii tra il serio e l'ironico
Marcus mi fissò triste - scusa..- sussurrò, sorrisi sembrava un bambino che era appena stato sgridato dalla mamma, mi avvicinai e l'ho baciai..
- sei mio come io sono tuo- sorrisi- e ora andiamo a casa, penso che abbiamo dato abbastanza spettacolo!- risi prendendo la sua mano e avviandoci a casa.


Dopo quella sera Marcus mi stava più appiccicato di prima, non avrei mai pensato a lui come un tipo geloso e possessivo non che questo lato non mi piacesse solo che avvolte era imbarazzante, mi siedo sul divano dove tempo fa fu il mezzo della nostra pace..

Era ormai passato due settimane da quando ci si era trasferiti nella nuova casa, la covivenza andava bene finchè un giorno qualcuno suonò il campanello, Marcus ancora non era rientrato, aprri la porta e la prima cosa che vidi fu un enorme mazzo di rose rosse, sopreso chiesi chi era..
- sono il vistro vicino e sono venuto a porgervi i miei omaggi- sorrise, rimasi un'attimo imbambolato facendogli cenno di entrare.
Il vicino, di cui ancora non sapevo il nome, si guardò attorno incuriosito entrando con mia somma sorpresa nella camera da letto stendesi poi su di esso.
- è morbido! - disse sorridendomi.
- bè.. penso di si..- dissi imbarazzato dalla situazione.
Non mi accorsi che lui si era alzato dal letto e prendendomi un braccio mi fece cascare sul letto.
- Sono tornato!- sentii la voce di Marcus all'ingresso, il panico si impossessò di me!
Cercai di sottrarmi dalla presa del vicino ma non ci riuscì così optai per le parole..
- ti devi alzare.. è tornato il mio ragazzo e essendo un tipo geloso non vorrei fraintendesse- dissi con gli occhi languidi, l'altro rise e si alzo ma non mi accorsi che nel frattempo Marcus era sulla porta.
- chi sei tu?!- tuonò guardando male il ragazzo che stava sopra di me.
- sono Erik, il vostro nuovo vicino- disse alzandosi e ammiccando verso di me, scossi la testa sconsolato conoscendo il mio ragazzo la reazione sarebbe stata catastrifica infatti pochi secondi dopo vidi Marcus avvicinandosi al vicino con occhi ommicida e con la mano strinta a pugno che finì nello stomaco dell'altro, scesi veloce dal letto  e fermai il braccio del mio ragazzo guardandolo male e andado a soccorere laì'altro scusandomi per il pugno..
Quando il Erik se ne fu andato, dissi a Marcus che dovevamo parlare..
- Marcus quello che hai fatto oggi è stato molto brutto, potevi fargli male veramente..- sospirai vedendo il suo sguardo abbassarsi..
- lo so..- disse soltanto.
- Quante volte ancora te lo devo dire che non puoi picchiare tutta la gente che mi guarda??- chiesi esasperato.
- lui ti stava sopra.. sul letto..- sussurrò appena con lo sguardo ancora basso..
Sospirai - lo so che sembrava equivoco ma.. ti potresti almeno fidarti di me no?- chiesi triste, lui mi guardò un'attimo per poi riabbassare lo sguardo
- capito..- dissi incolore prendendo le chiavi e uscendo di casa..

Non sapevo dove andare ero nuovo del quartiere e non conoscevo nessuno, anche se..
- Ciao Erik ti disturbo?- dissi sorridendo davanti alla porta del vicino
- nono- guardo a destra e a sinistra - non c'è il tuo ragazzo vero?!- disse preoccupato
- no- dissi ridacchiando.
- allora puoi entrare- disse ammiccando, arrosii e entrai.
Guardai la casa, era diversa dalla nostra, del resto noi avevamo ancora gli scatoloni nel mezzo, la sua invece era colorata, vivace.
- vuoi un po' di tè? l'ho stavo giusto preparando- disse sorridendomi facendomi segno di sedermi sulla poltrona del salotto
- si grazie- dissi accennando un sorriso e vedendolo sparire.

-Eccomi- disse entrando con un vassoio, posò il utto sul tavolino e mi porse la tazzina col tè.
- grazie- sorrisi e presi un sorso del liquido caldo
- allora come mai questa visita?- mi disse sorseggiando il tè e guradandomi dritto negli occhi
- be.. volevo scusarmi ancora e poi.. sai ho litigato con Marcus e non conoscendo nessuno mi sei venuto in mente te..- dissi imbarazzato. lo vidi sorridere in modo strano e la cosa mi inquetì parecchio.
- il motivo del vostro litigio?- dissi posando la tazzina e guardandomi strano -non vorrei che fosse colpa mia, avvolte sono irruento ma quando mi piace una persona non so trattenermi- disse ghignado
Sentì un brivido di paura salirmi per la schiena, posai la tazzina e mi alzai di fretta, vidi il suo ghigna farsi sempre più grande, uscii dalla stanza veloce ma 'qualcuno' mi fermò prendendomi il polso e facendomi girare verso di lui.
La mia schiena era attaccata al muro e i miei polsi erano bloccati dalle mani di Erik che ghignando ancora si avvicinava al mio viso, chiusi gli occhi ormai in trappola, poco dopo sentii le sue labbra sulle mie, una sua mano si insinuò sotto la mia maglietta, ero disgustato, calde lacrime scesero dai miei occhi, ero arrabbiato soprattutto con me stesso, pensai a Marcus e ha come l'avevo trattato, con un impeto di rabbia riuscii a uscire dalla trappola, corsi verso la porta senza guardarmi indietro..

Chiusi la porta dietro di me piano, non volevo che Marcus mi vedesse in quelle condizioni..
- Lucas final..- non finì la frase che sentì un suo abbraccio, mi lasciai cullare -cosa ti è successo?- mi chiese dolce
- E-Erik..- sussurrai piangendo sulla sua spalla, lo sentii irrigidirsi e sibillare parole scomposte.
- cosa ti ha fatto?- chiese in un tono finto calmo, sapevo benissimo che fremeva dalla rabbia, con un sospiro mi staccai da lui..
- se ti racconto tutto però tu mi prometti che non farai niente di avventato ok?- dissi preoccupato, lui annuì.
Gli raccontai tutto da quando ero uscito fino a quando ero tornato, lo vidi diventare rosso dalla rabbia e dirigersi verso la porta per uscire, lo fermai..
- hai promesso..- dissi guardandolo con gli occhi rossi dal pianto - ti devo delle scuse per come ti ho trattato prima..- dissi abbassando lo sguardo, mi alzò il viso e mi depositò un bacio a fior di labbra, mi prese per la vita e mi fece stendere sul divano.
- ti ha quasi violentato, non puoi chiedermi di restare impassibile- mi sussurrò all'orecchio per poi mossicarcarlo, mugolai.
- non voglia che tu ti metta nei guai solo perchè io non sono bravo a giudicare la gente..- dissi perdendomi nella sue carezze così diverse da quelle di Erik che bramava solo il mio corpo, erano così dolci così... piene di amore.
- non ti devi preoccupare, lascia fare a me e quel verme ti assicuro che non ti toccherà più!- disse poi baciandomi con dolcezza e passione.
Sorrisi; lentamente i sospiri si fecero sempre più intensi, si fusero in una sola essenza portando tutte e due all'apice del piacere.

- Mi piace fare pace con te sai?- dissi ammiccando a Marcus che arrossì, risi a quella visione lui che arrossisce era veramente raro.
- bè.. dovevo farti scordare le carezze di Erik..- mi guardò dolce -devi solo ricordarti le mie..- mi sussurrò all'orecchio
Lo baciai - io sono solo tuo e tu sei solo mio no?- dissi sorridendo e abbracciandolo
- si sono solo tuo, il mio corpo e la mia anima insieme al cuore ti appartiene, ti chiedo solo di trattarle bene- disse guardandomi serio
sorrisi -lo farò, tu però devi fare lo stesso- dissi ammiccando
Ci alzammo tutti e due felici, un nuovo giorno si stava affacciando portando via con se i brutti ricordi..


Eh si! quella volta me la ero vista brutta, guardo l'ora sono le.. 20.00 guardo allibito l'orologio, è così tardi?! tra poco torna Marcus mi devo sbrigare ha fare la cena!
ah! mi stavo scordando, Erik si trasferì, non sono come Marcus l'abbia convinto e sinceramente non lo voglio sapere..
Ora scappo sennò invece che la cena facciamo lo spuntino di Mezzanotte anche se..




Ecco partorito l'obrobrio XD
dovrebbe essere comico ma non so come è venuto vagamente triste >_>
bè.. che dire
lascio ai posteri l'ardua sentenza! *-*




   
 
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