«Trè, puoi mollarmi per favore?»
Trè non si decideva a mollarmi, mi trascinava da qualche parte e mi aveva tappato gli occhi.
«Eddai, aspetta un attimo senza lagnare!» protestò ridendo.
«Si, ma mi stai spaccando il polso e non so dove mi stai portando. E se mi sequestri e poi chiedi un riscatto sotto falso nome?» chiesi ridendo.
«Sidney, ma certe cazzate da dove ti escono?» chiese ridendo anche lui.
Poi finalmente ci fermammo e lui mi scoprì gli occhi.
Eravamo appena tornati ad Oakland dopo tutta la storia di Miami. Io, Milton e i Green Day.
«E questa cos'è?» chiesi guardando l'edificio davanti a me.
«Una casa forse?» disse ironico. Lo guardai.
«Ma sei un genio eh, davvero! Non ci sarei mai arrivata da sola»
Che coppia divertente siamo.
«Comunque» disse Trè frugando nella tasca «tieni»
Mi diede un mazzo di chiavi.
«Che ci faccio?» chiesi.
«Le usi per graffiare i vetri alle macchine, Sid» disse.
Eravamo particolarmente in vena di umorismo quel giorno, eh?
«Apparte gli scherzi Trè, che ci faccio?»
«Ci apri le porte con le chiavi, che cosa vuoi farci?»
«Quali cacchio di porte devo aprire?!»
«Sidney, questa è la tua nuova casa. Non l'avevi capito?» disse quasi spazientito.
Rimasi un'attimo a riflettere.
«Casa? Io che speravo tanto che mi avresti portato via e stuprato tanto amorevolmente...» dissi ridendo.
Trè scoppiò a ridere.
«Ragazza, tu non stai bene. Affatto» disse.
«No» risposi. Poi sorrisi.
«Grazie» dissi abbracciado Trè.
«Almeno qui potrete rifarvi una vita in santa pace» disse Trè.
«Già. Speriamo non ci siano altri casini. No, perchè per ogni cosa bella che succede ne susseguono due o tre brutte» dissi.
«Vedrai che ora andrà tutto bene. Sii positiva, babe» disse Trè sorridendomi.
Avvicinai il mio viso al suo per dagli un bacio.
«Ecco dov'eravate finiti!» la voce di Milton ci fece sobbalzare.
«Ho..Ho interrotto qualcosa?» chiese poi.
«No, non preoccuparti» dissi.
«Ah, comunque benvenuto a casa» dissi dandogli le chiavi, lasciandolo altrettanto sconvolto.
«Casa?» chiese.
«Già. L'ha detto Trè» dissi.
«Confermo» intervenne Trè.
«Ah si, ricordo che ne avevamo parlato» disse Milton a Trè.
«Grazie per averci ospitato Trè, davvero, non saprò mai come ricambiare» aggiunse poi.


Taaa-dàà!
Ebbene, questa storia non ha davvero fine. Il problema è che non so cosa far accadere, quindi credo scriverò giusto quando mi va. Si, amo complicarvi la vita lettori :DD
A presto credo.