Negli anni ci abituiamo a guardarci con una certa consapevolezza,
ci osserviamo lungamente in uno specchio
e lentamente
impercettibilmente
l'immagine che questo riflette finisce per essere esattamente quella che volevamo vedere.
Poi un giorno, nonstante l'amorevole cura,
l'infinita dedizione con cui avevamo costruito i minuscoli dettagli,
quell'immagine si sgretola davanti ai nostri occhi.
Da quel momento
la mente si rifiuta di credere di essere quel che è.
Come i corpo regetta un organo non suo,
come il carattere aborrisce una convizione che non gli appartiene,
così la mente non sa più riconoscere la verità.
Distinguere il sogno dalla realtà,
la bugia dall'evidenza
è ormai semplicemente fuori dalla sua portata.
Non si sa quale maccanismo scatta
in quell' istante
forse per tutta la vita
avremo bisogno di altri occhi
Cercheremo disperatamente una persona che veda in noi ciò che pensiamo di essere
ciò che abbiamo perduto
nelle increspature di quella superficie ormai opaca.