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Autore: ice_cream    27/03/2011    5 recensioni
Un omicidio molto complicato e tanti sospetti.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Appuntamento speciale.



Beckett diede di nuovo un'occhiata al contenuto nella busta che le aveva regalato l'anatomopatologa e andò in bagno per prepararsi.
Mancavano ormai solo due ore all'appuntamento a casa Castle.
Nella sua mente cercava di elaborare frasi di senso compiuto per poi non incartarsi quando parlava con lo scrittore.
Solitamente per sistemarsi impiegava non più di dieci minuti, mentre quella sera ci mise un'ora!

Nello stesso momento, Richard Castle si stava vestendo, pronto poi per andare a preparare la tavola e per sfornare quelle due stupende pizze cucinate da lui nel pomeriggio, apposta per la serata.
Aveva una giacca grigia scura e una camicia nera sotto. Fece per mettere una cravatta bianca sopra ma Alexis lo fermò.

- No, no, no! Prova questa! - sorrise lei passandogliene una bordeaux.

- Grazie tesoro! - le diede un bacio sulla fronte e poi lei lo aiutò a stringere bene il nodo.

- Senti papà ... sai che con me puoi parlare vero?

- Certo tesoro!

- Ecco, allora ... glielo dirai stasera vero? - fece un sorrisone a 32 denti e gli occhi da cucciolo, come il padre!

- Ch - che cosa? - finse di non capire.

- Lo so che hai capito papà!!

- E va bene ... sì, avevo intenzione di farglielo capire; ma prima vorrei sapere se per te è un problema? -
Alexis fece una faccia pensierosa.

- Mmmh ... - Castle la guardò triste. - NO!! Scherzi?! Papà sarebbe il regalo di compleanno più bello del mondo!! - sorrise lei abbracciandolo.

- Cosa? Sul - sul serio?! - chiese lui incredulo - Ma il tuo compleanno è fra tre giorni!

- Vorrà dire che avrò il regalo in anticipo! - fece un occhiolino - Papà sono tre anni che tutti aspettano che vi diate una mossa!! - sorrise.

- Grazie mille tesoro. Non so cosa farei senza di te! - la strinse a sè forte.
Scesero in cucina e sfornarono le pizze. Alexis accese una piccola candela al centro del tavolo.
Poi qualcuno scuonò alla porta. Era arrivata.
Alexis fece l'occhiolino al padre, che con una rosa rossa dietro alla schiena andò ad aprire.

- Sera detective! - sorrise lui aprendo la porta. Le porse la rosa gentilmente e le fece segno di entrare.

- Castle! Wow! G - grazie! - entrò sorpresa di quel gesto.

- Ciao Kate!! - Alexis la salutò con un abbraccio. Kate ricambiò sorridendo -Sei bellissima!! - indossava un vestitino nero con i brillantini, lungo fino alle ginocchia, scarpe nere tacco dodici e aveva i capelli raccolti in uno scignon e una molletta con una rosa. Il trucco era leggero. Azzurro, con qualche sfumatura argentata. 
La ragazza salutò ed uscì di casa pronta per andare dal suo ragazzo.
- Ah papà! - disse rientrando un attimo in casa - Stasera dormo fuori! - fece un occhiolino al padre e chiuse la porta.
I due intanto, si sedettero a tavola, uno di fronte all'altro.

- Wow Castle! Hanno proprio un bellissimo aspetto queste pizze! Le hai fatte tu? - sorrise incredula lei.

- Già! - aspettò che addentasse il primo pezzo, poi chiese:

- Com'è? Buona?
Lei assunse un'espressione sognante.
- Mmm ... è buonissima! Non pensavo ti intendessi così tanto di cucina! ... A parte i pancakes, ovvio! - sorrise.

- Sai Beckett ... neanche io sapevo di avere queste doti culinarie! - ironizzò lui. Assaggiò la pizza e poi fece una faccia sconvolta.
- Accidenti! E' davvero buonissima!! - si meravigliò lui - Dovrei farle più spesso queste cose! - lei scoppiò a ridere e lui la seguì poco dopo.
Chiacchierarono per tutta la durata della cena, divertendosi come due dodicenni. Quando finirono, Beckett si alzò per aiutarlo a spreparare la tavola.

- Allora, dove sei stata oggi di bello? - chiese lui.

- In giro. - rispose vaga lei.

- Con Josh?

- Perchè ti interessa Castle? Geloso? - inarcò il sopracciglio.

- Chi? Io?! Assolutamente no!! - mentì lo scrittore. - Era per fare conversazione! - la guardò in attesa di una risposta.

Lei prese il piatto in cui aveva mangiato e glielo porse. Poi si voltò per prendere la sua lattina di birra.
- Con Lanie ... - rispose alla fine lei, arrendendosi.

- Ah capisco ... - rispose "il cuoco" imitando Kate e bevendo un sorso della sua birra. - E Josh dov'è? Sempre se posso, detective! - fece l'occhiolino. In fondo, sapeva che lei si fidava e quindi glielo avrebbe detto, prima o poi.

- Ecco ... l'ho lasciato ... - Castle per poco non si strozzò con la birra, tanto che Beckett dovette dargli qualche colpo sulla schiena per arlo rinsavire del tutto. Era diventato viola da tanto tossiva. L'aveva decisamente colto alla sprovvista!

- Ti senti bene Castle? - chiese lei trattenendo una risata.

- Cosa? Che? ... Quando? - si riprese dalla bella notizia.

- L'altro giorno. Lui voleva avere una risposta subito, e se dovevo decidere sul momento ho preferito dire di no. - nella voce della donna non c'erano voci di rimpianto. Al contrario sembrava sicura di quel che diceva.
- E lui come l'ha presa?

- Direi normalmente. Cioè, c'è rimasto male inizialmente ma poi mi ha detto di seguire il mio cuore ... - fissò gli occhi dello scrittore, il quale si era avvicinato pericolosamente a lei. Quei bellissimi occhi blu oceano. Ci affogava dentro ogni volta che li incrociava.
Lui, allo stesso modo fissava gli occhi smeraldo di lei. Ne era incantato, ipnotizzato.
- E tu sei sicura della scelta che hai fatto?

- Sì. Mai stata più sicura in vita mia, Castle. Ma devo ancora fare una cosa per sentirmi veramente bene.

- Cosa? - 
La tensione era alle stelle ormai. Nessuno dei due sapeva più cosa dire.
I loro visi si stavano avvicinando lentamente. Ognuno di loro avanzava e arretrava di qualche centimetro per paura di fare il grande passo.
Ad un certo punto il cellulare di Castle fece uno squillo. Un messaggio. Gina.
<< Sto venendo da te. Dobbiamo parlare! Gina. >>
I due si allontanarono appena sentirono la vibrazione. Kate lesse sul display il nome dell'ex moglio di Rick e fece per andarsene, ma lui la bloccò, tenedola per il polso. La girò e, mentre malediceva Gina, la attirò a sè con tutta la forza che aveva in corpo e la baciò.
Lei rimase impietrita inizialmente, ma poi ricambiò, seguendo il consiglio del suo ex fidanzato.
Si allontanarono per qualche secondo, poi lei riprese a baciarlo, con più foga.
Bussarono alla porta.
Kate si ricordò del messaggio arrivato pochi istanti prima a Castle.
Ancora una volta si incamminò verso la porta, pronta per tornare a casa, ma Rick la fermò di nuovo.
- Aspetta. So che tu non vorresti ma ... dovresti restare. Fidati.
Richard aprì la porta all'ex moglio. Questa entrò sbraitando cose senza senso e agitando le mani per aria.
Castle si avvicinò a Kate e le prese la mano. Lei fece per ritirarla ma lui stringeva troppo forte.
Gina si voltò verso di loro.
- Ah è così!? Mi hai mollata per andare con la bella detective?! Stai scherzando spero!! - urlò lei su tutte le furie.
Beckett provò ad aprir bocca per chiarire che tra di loro non c'era assolutamente niente, anche se dopo quello che era successo prima dell'arrivo dell'editrice, neanche lei credeva più a queste parole. Inoltre, con Richard che la teneva dolcemente per mano, neanche un bimbo piccolo avrebbe creduto a quella scusa.
- Maledizione Rick rispondimi!! Mi hai lasciata ... per lei?! - il volto della donna si fece sempre più incredulo.

- Mmmh ... a dire la verità, sì! Scusami Kate, volevo dirtelo stasera ma QUALCUNO, ci ha interrotti! - rispose lui mantenendo la calma. Beckett intanto ebbe un tuffo al cuore. Castle aveva appena sganciato la bomba. Era vero? L'aveva seriamente lasciata per lei? Impossibile. Ma glielo avrebbe di sicuro chiesto.
Gina intanto, esasperata, urlò all'ex marito di essere felice e uscì dall'appartamento.
Lui fissò Beckett e prima che lei potesse parlare, riprese a baciarla.
- Castle, è vero quello che hai appena detto o era un semplice modo per toglierla dai piedi? - domandò lei alzandò un sopracciglio.

- A dire la verità tutti e due! - scoppiarono a ridere - Kate, io ti amo davvero. Indipendentemente da Gina! Ti amo e basta.
Lei aveva paura di rivelargli i suoi sentimenti ma poi si convinse che se avesse aspettato ancora avrebbe potuto perderlo, così lo disse e basta.
- Ti amo anch'io scrittore da strapazzo! - sorrisero e appoggiarono le loro fronti uno contro l'altra.
Il resto della serata passò tra risate e baci. Nessuno dei due era mai stato così felice, prima di allora.



ANGOLO DELL'AUTRICE:
Ragazzuoleeee/iiii !!
Come statee? Spero di non essere caduta nell'OOC! In quel caso ditemelo e lo aggiungo alle note! ;)
Bè ... come vi sembra? Troppo scontato?
Avevo intenzione di fare un'epilogo ... che dite? Lo faccio o concludo qui questa ff? Accidenti ... è già finita praticamente ='(
Vabbè sorridiamo vàà XD Chiedo scusa per gli eventuali errori, appena posso correggo tutto! =S Ah, e appena ho un po' di tempo recensisco tutto! Promesso!!
Recensiteeeee!! Dai che siamo alla fineee!
Alla prossima!
Bacissimi,
ice_cream
  
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