«Ariana ti vuoi svegliare??» urla sua madre entrando in camera e aprendo le finestre.
Lei si copre la testa con le coperte.
«Svegliati, è il tuo primo giorno, vuoi già fare tardi?» urla ancora sua madre, scoprendola.
Ariana si alza e sbuffa.
«Sei una rompiscatole!!» dice lei alzandosi.
Ariana, è una ragazza molto estroversa, ma anche tanto stronza, ha i capelli rossi e occhi castani, non è molto alta, diciamo una ‘puffa’ ed è snella. Ama la moda, ed è sempre piena di accessori.
«Vestiti!» dice sua madre sbattendo forte la porta per uscire.
Lei sbuffa. Che nervi mia madre, vuoi già fare tardi? Sa che mi importa, ci saranno i soliti cretini che ci provano subito!
Prende il suo vestito preferito, fucsia. Butta in aria tutte le scarpe per trovare le sue all star rosse preferite, che quella mattina si trovano sotto il letto.
Si veste, poi va in bagno a truccarsi, un po’ di matita nera e rossetto rosso. Si passa la piastra esce dal bagno prende la sua borsa per la scuola e scende le scale.
«Sono pronta io vado» dice entrando in cucina.
«Sorellona!» urla Nicholas saltandole in braccio.
Nicholas è il fratellino di Ariana, ha otto anni, ah già quasi dimenticavo Ariana ha 16 anni. Nicholas ha i capelli castani chiaro e occhi azzurri, presi dal padre.
«Ciao piccolo, ti stacchi che devo andare?» le dice Ariana accarezzandole la testa.
Lui si stacca sorride e le da un bacio sulla guancia.
«Buona fortuna tesoro» dice sua madre.
Ariana saluta con la mano ed esce.
Si potrebbe dire, inizio una nuova vita, ma non è così.
Si dirige verso la fermata del bus. Guarda l’ora; sette e quaranta.
Bene primo giorno e il bus non arriva giusto! Che palle!
«Un biglietto andata e ritorno» dice Ariana tirando fuori i soldi.
L’autista le da il biglietto, «Ecco il biglietto» lo prende e poi sorride.
«Grazie mille» risponde lei educatamente.
Poi va a sedersi nel unico posto libero, vicino ad un ragazzo con i capelli neri fatti tipo ‘manga’, «Scusa è libero?» chiede Ariana.
Lui alza il sopracciglio, «Si» risponde spostando lo zaino, dal sedile.
«Grazie» risponde Ariana sedendosi.
Lui non dice niente, e si mette le cuffie nelle orecchie.
Cazzo che gentile! Poteva almeno rispondere!
Sbuffa, ma si chissene frega no? Tanto manco lo conosco.
Tira fuori il cellulare dalla tasca, lo accende. Appena acceso le arrivano tre messaggi.
Tutti e tre inviati da: Elena. La sua migliore amica.
Purtroppo da quando Ariana si è trasferita lei e Elena si sentono solo per messaggi e video chat.
Li legge: -Tesoro mi manchi- -Amore buonanotte- -Buongiorno tesoro, buona nuova scuola-
A questo messaggio Ariana le risponde.
-Buongiorno anche a te, nuovo scuola? Che palle- preme invio.
Il bus, fa due fermate prima di arrivare alla fermata di Ariana.
«Finalmente sono arrivata!» dice Ariana alzandosi.
Nota che il ragazzo affianco a lei, si alza anche lui.
Non mi dire che sto tipo strano viene nella mia stessa scuola? Andiamo bene!
Il bus si ferma e Ariana scende con dietro lui.
«We sei arrivato finalmente?» dice un tipo avvicinandosi a quello dietro di lui.
Sembrano gemelli, solo che uno con i rasta e l’altro a manga! Bah.
Quello dietro di lei, la spinge più avanti per dare il cinque a quel altro.
«Ehi ma che spingi idiota?!» sbotta Ariana.
Quel tipo si gira, «Come scusa?!» chiede.
Ariana sbuffa, «La prossima volta non spingere idiota, così capisci?» dice ancora lei.
Quei due si mettono a ridere, «Ma chi ti credi di essere stupida ragazzina?» dice l’altro.
Ariana mostra il dito medio e se ne va.
«Strana tipa» dice il ragazzo manga al fratello.
«Già, ma chissene, vieni, entriamo!» dice l’altro.
Ariana sta all’entrata della scuola, scuote la testa e poi si decide ad entrare.