Un dolce risveglio
Tic…
Tac…
5.30…
Tic…Tac..
6.00…
Ryan?...
...tic...tac...
Ryan, svegliati!?
Il ragazzo aprì gli occhi, si
voltò e vide Marissa distesa accanto a lui che gli sussurrava
dolcemente di alzarsi. Non ricordava assolutamente ciò che era successo quella
notte…L’uscita a quattro a Tijuana, la sbronza, la discoteca e la notte passata
con la sua ragazza…Nulla. Dopo aver osservato minuziosamente Marissa , si avvicinò teneramente alla ragazza e le diede un
caloroso bacio sulle labbra.
-Finalmente ti sei
svegliato!- disse dolcemente la ragazza
-Era da tanto che non mi capitava
un risveglio così bello…Sembra quasi un sogno…Un sogno da cui non vorrei mai destarmi…- disse Ryan.
Marissa, rimasta ammutolita,
arrossì, ma proprio nel momento in cui i due giovani si stavano avvicinando,
fece irruzione nella stanza dell’albergo Seth:
-Ops, forse ho scelto il momento sbagliato-
-Non ti preoccupare- rispose
imbarazzata Marissa –Stavo giusto per andar via…Vado
in camera mia per chiedere a Summer il suo asciugacapelli…Il mio si è rotto e
il suo è l’unico che riesce a domare i miei capelli-
In quel mentre arrivò anche
Summer che pareva un po’ innervosita
-Ehi, Coop, mi presti il tuo
asciugacapelli?Oggi sembra che voglia fare ai miei
capelli i disastri che fa solo a te…Che ci fai qui, Cohen?-
Seth con una espressione
da hocapitotutto guardò Ryan e Marissa.
Ryan, imbarazzato da quella scusa
rivelatasi inutile di Marissa, la aiutò a preparare la valigia.
Seth fece segno a Summer della
situazione imbarazzante che si era creata.
-Ok, non voglio restare a fare il
terzo incomodo- disse la ragazza
-Ti seguo a ruota- disse
ironicamente Seth
- Non cercare di provare con me,
Cohen!-rispose in tono scherzoso Summer.
Rimasti soli, Ryan e Marissa
tornarono sul letto
-Tanto l’avrebbero capito
ugualmente…- disse Ryan confortandola
-Bè…non sono certo brava a
trovare scuse. Questo lo ammetto…-
-Dove
eravamo rimasti?- chiese il ragazzo
-Sssst-
La ragazza lo esortò al silenzio,
si avvicinò alle sue labbra e i loro corpi si avvolsero in un turbinio di effusioni amorose; Ryan sentiva Marissa che gli
accarezzava la testa e lui in risposta la stringeva più forte a sé mentre il
loro amore si era ormai subliminato.
Dopo circa mezz’ora qualcuno
bussò alla porta:
-Siamo pronti! Vi aspettiamo alla
reception!-
-Ok è ora di
andare!- disse Marissa
-Va bene, prepariamoci…Dobbiamo
essere a casa per stasera- disse Ryan
-Ieri ho passato la notte più
bella della mia vita-
-Idem…Ti amo, Marissa…Scusa se
non te l‘ho detto la prima volta che ci siamo baciati-
-Non fa niente…Ti ho amato sin
dalla prima volta che ti ho visto…E avevo capito che eri un ragazzo che non
esprime apertamente i suoi sentimenti…Ed è stato quello che mi ha fatto
innamorare di te…Ti amo, Ryan-
Il cellulare di Ryan squillò:
-Ehi voi due!Siete pronti?Vi
stiamo aspettando da un secolo!-
-Arriviamo!-
disse Ryan
-Sarà meglio andare o ci lasciano
qui!- disse Marissa
-Non sarebbe una cattiva idea-
rispose Ryan
E detto questo scesero
per raggiungere gli amici.