Scusate
per questa fan fiction,la scrissi per un
compito a casa,di religione,4 anni fa.Purtroppo non seppi mai quanto
presi perchè
il professore,con mio sommo dispiacere cambiò scuola,ma le
sono comunque
affezionata e dopo tanto tempo ho deciso di postarla.
Già
a quel tempo amavo i chem e quindi be...mi
lasciai prendere.Ma adesso vi faccio leggere in pace,buona lettura
Ancora
oggi ho il ricordo vivo di quegli
anni,ero nel cortile a giocare con i miei amici quando sentimmo le
grida del
parroco,subito accorremmo a vedere quello che era successo,sapendo che
sicuramente ci avrebbero mandati via ci nascondemmo dietro un cespuglio
e
ascoltammo in silenzio
-adesso
si calmi è praticamente
impossibile,forse ha visto male magari qualcuno gli ha giocato uno
scherzo…un
brutto scherzo-
-no
vi dico che era lui e adesso è
tornato-il prete si tappò il viso con le mani come se
facendo quel gesto
sarebbe diventato invisibile, attorno a lui cerano tutti i confratelli
della
chiese,noi bambini ci guardammo con sguardo
interrogativo,chissà di cosa
stavano parlando,e soprattutto chi era tornato?e cosa era venuto a
cercare?,vedemmo i confratelli accompagnare il prete dentro la
chiese,ero una
ragazzina di 11 anni molto curiosa e soprattutto nonostante la mia
età capivo
il significato di molte cose, anche se nonostante le raccomandazioni di
mia
madre mi cacciavo spesso nei guai,insieme ai miei due amici tornai nel
mio
giardino
-secondo
te di chi parlano?-chiese
Rose,la mia amica non che la più piccola dei tre
-non
lo so ma sicuramente è qualcosa di
brutto hai visto quanto era sconvolto padre Giacomo?-
-già,magari
è qualche mostro..-subito Rob
con le sue scemenze si fece avanti proponendo che magari erano stati
dei
vampiri.
"si
vampiri certo come
no"pensai-Rob i vampiri non esistono…ti fai troppo
influenzare da tuo
fratello-
-che
significa influenzare?-
-che
credi a tutto quello che
dice…comunque dobbiamo scoprire cosa sta succedendo in
questo paese…ieri sera
mio padre è tornato a casa,lo sentito lamentarsi con mia
madre che da qualche
tempo girare per le strade la notte non è più
sicuro…-i ragazzi erano
pensierosi e stettero li in giardino fino a quando il sole
tramontò-ci vediamo
domani..-entrai in casa e corsi a lavarmi.
Le
domeniche per la messa Don Giacomo non
si vide,ci dissero solo che era malato,al che io mi insospettii ancora
di più
ma lasciai correre fino a quando una mattina sentii gridare fuori dalla
mia
finestra delle persone che dicevano di aver trovato una ragazza morta
in un
campo,subito corsi in cucina,mia madre non mi fece uscire-stai in casa
se so
che sei uscita saranno guai signorinella-imbronciata andai in camera e
dalla
finestra guardai il via vai di gente che andava e tornava dalla
finestra,poi
sentii rincasare mia madre ,ma non era sola stava parlando con qualcuno
così mi
nascosi dietro un porta e ascoltai-era la figlia di
Gordon,poverini,chissà cosa
è successo tu hai visto il corpo?-
-si-era
una voce maschile-il medico ha
detto che era praticamente dissanguata eppure non aveva tagli
né era sporca di
sangue,inoltre hanno trovato due segni sul collo,due buchini per
l’esattezza…mi
chiedo se il prete avesse ragione ,se è davvero
tornato…-”di nuovo questa
storia….oddio cosa avevano detto?l’avevano trovata
senza sangue?due puntini…e
se fossero veramente vampiri?”pensai,corsi in camera molto
spaventata,quella
notte non dormii molto anzi non dormii proprio,continuavo a guardare la
finestra aspettandomi che qualcuno entrasse da un momento
all’altro. La mattina
uscii di casa presto e mi diressi verso la chiesa,mi intrufolai di
nascosto e
arrivai all’ufficio del parroco,bussai nessuno risposi e
così entrai,su un
tavolo c’erano dei libri aperti,mi avvicinai e cercai di
leggere,per quanto
sapevo,quello che c’era scritto riuscii solo a capire qualche
parola ma niente
di tanto importante,in quel mentre la porta si aprì e il
parroco entrò,quando
mi vide si spaventò
-mi
scusi nessuno ha risposto e sono
entrata-
-cosa
ci fa una bambina come te in piedi
a quest’ora e soprattutto qui,giovane Slithyn?-”non
sono una bambina”pensai ma
questo non glielo dissi
-sono
venuta per sapere cosa sta
succedendo,insomma i nostri genitori non vogliono neanche che stiamo in
giardino a giocare e..-
-ecco
quindi non dovresti trovarti qui..-
-si
ma io mi chiedevo se quello che sta
succedendo qui a qualcosa a che vedere con i vampiri?- ve
l’ho ripeto anche se
avevo 11 anni ragionavo come una persona adulta e volevo sapere
veramente
sapere cosa era successo,qualcosa mi disse che forse mi ero avvicinato
alla
realtà perché il parroco fece una faccia
spaventata,poi riprese il suo contegno
e disse
-e
chi ti ha messo in testa queste cose
bambina??-”se non la fa finita di chiamarmi
bambina…”
-vede
i segni che erano sul corpo di
certo non sono di un’animale…almeno in questa zona
non ci sono animali che
hanno denti con quelle caratteristiche..-
-e tu
cosa ne vuoi sapere?-adesso il tono
della sua voce era aspra
-mio
padre è un cacciatore quindi so
tutte le specie di animali che vivono qui…-notai la sua
faccia “bene l’ho messo
in crisi”sorrisi e lo guardai-allora?-
-sei
solo una bambina non dovresti stare
qua,adesso scusami ma ho cose più importanti da fare,tipo il
funerale di quella
povera ragazza adesso esci…-con una spintarella mi fece
uscire dalla
stanza,imbronciata me ne andai ma non avevo voglia di andare a casa
così andai
nella biblioteca dove cercai dei libri sui vampiri e li portai a casa
-ehi
Elen che ci fai a giro a quest’ora?-
-ciao
Luis…niente,senti mi faresti un
favore?-,Luis era un ragazzo di 23 anni,era una cacciatore e per questo
conosceva mio padre-dimmi pure...-
-vedi
non è che sappia leggere molto
bene,non è che mi potresti aiutare?-
-certo-,così
con l’aiuto del ragazzo scoprii
le cose più essenziali su quei mostri:come avevano bisogno
di sangue per
“vivere”,come avevano paura della luce e delle cose
sacre,poi di come
ucciderli-grazie Luis mi sei stato di aiuto..-
-di
niente…ma come mai questa curiosità
verso questi mostri?-
-no
niente…-.Il giorno incontrai i miei
amici per metterli al corrente delle sue scoperte
-senti
facciamo così stasera i miei
genitori sono di ronda,dopo quello che è successo
è normale che abbiano messo
sotto controllo il paese,comunque stasera usciamo e troviamoci tutti
alle 9
alla piazza-;La sera i tre ragazzi uscirono di casa di nascosto e si
incontrarono, anche se non sapendo cosa fare
-allora??-
-andiamo
nei pressi della chiesa in fondo
è la che il prete ha visto…insomma
andiamo…-“bene andiamo a cosa facciamo non
sono neanche sicura che si tratti di quegli
esseri…”pensò la bambina,quando
arrivarono però nei pressi della chiesa videro delle ombre
così decisero di
nascondersi,sentirono due voci,una era di Don Giacomo,la sua voce
tremava e
ogni tanto era rotta dal pianto-no ti prego lasciami-diceva,poi il
sangue di
Elen si gelò quando sentì la seconda voce,aveva
qualcosa di strano come se a
parlare fosse stato un serpente,mi sporsi di più e lo
vidi,quell’essere era
inginocchiato sul prete,poteva sembrare un comune uomo se non fosse per
i suoi
occhi di un rosso sangue,mi si bloccò il respiro quando poi
Rose urlò,io e Rob
cercammo di chiuderle la bocca ma troppo tardi quell’uomo ci
aveva
sentito,lasciò il prete e si avvicinò a noi
piano,volevo fuggire ma le mie
gambe non si muovevano
-Rose,Rob
scappate a chiedere aiuto
forza-,loro scapparono senza dire niente troppo
shoccati,l’uomo si curvo
esattamente nel punto dove ero io,poi quando mi vide sorrise,ma la cosa
più
strana i suoi occhi era di colore verde,non erano più rossi
-ciao
ragazzina lo sai che non si
origlia?è maleducazione-disse con un accento francese
-s-si…mi-ma
le parole mi morirono in
gola,quando poi riuscì finalmente a pensare,subito nella mia
testa ci furono
delle domande”come mai erano spariti i suoi occhi rossi?e
quella voce strana?”
-non
ti preoccupare non ti farò
niente,per quanto riguarda il colore degli occhi e la voce mi succede
quando
sono terribilmente arrabbiato-disse l’uomo
-co-come
avete…-l’uomo scoppiò in una
risata-è uno dei miei doni..posso leggere nella
mente…e so anche che sai cosa
sono nonostante tu non ci credi affondo..-,stranamente non ero
spaventata,mi
alzai e lo guardai negli occhi troppo curiosa di sapere-ma che sbadato
non mi
sono presentato…je suis le vampire
Gèrard…e tu?-
-Elen…il
mio nome è Elen…ma è impossibile
i vampiri non esistono…-
-davvero?e
secondo te l’umanità da dove
viene?-
-come
ci ha spiegato più volte Don
Giacomo..-
-sciocchezza
mon chèrie…sono tutte
balle…in realtà è grazie ad un vampiro
traditore se voi esistete…-
-non
capisco…-
-ci
sarà tempo..ora scusa ma devo
andare..un giorno ci incontreremo di nuovo-e sparì,dopo
neanche 5 minuti metà
villaggio arrivò
-Elen…Elen-sentì
urlare mia madre
disperata,ma io ero persa nei miei pensieri-stai bene?-
-si…-riuscì
solo a dire poi fui presa in
braccio da mio padre che mi portò a casa,mentre gli abitanti
andarono dal prete
che era ancora a terra,più tardi poi scoprirono che era
morto .Non riuscii a
dormire,ripensavo al discorso di quell’uomo “je
suis le vamperi Gèrard…no i
vampiri non esistono”cercò di ricordarsi il volto
dell’uomo ma era difficile
poiché nel buio non era riuscito a vederlo completamente,mi
ricordavo solo dei
suoi occhi verdi,mi addormentai più tardi con ancora il
pensiero di quello
sconosciuto.
Passarono
anni da quel giorno e diventai
una bellissima ragazza di 23 anni,insieme alla mia amica Rose lavoravo
nei
campi da frumento,una bellissima sera d’estate durante una
delle feste del
paese ballammo fino a quando stanca mi allontanai da quel frastuono per
tornare
a casa-ci vediamo domani-dissi ai miei amici-mi raccomando stai attenta-
-si
certo..-stavo attraversando la
piccola strada quando vidi dall’altro lato un ragazzo
dall'aria familiare,mi
fermai a guardarlo,questo si girò e mi sorrise
-buonasera..-”quella
voce..mi ricorda
qualcuno..”-vedo a quanto pare che non ti ricordi di
me..-”oh no non può essere
lui…”-si mon chèrie sono
io..-finalmente riuscii a parlare-Gèrard?!?-
-oui…vedo
che sei cresciuta..-
-tu
invece non sei cambiato…per quello
che mi ricordo..- già in effetti nel buio di quella notte
non avevo visto
quanto era bello quel ragazzo,troppo bello per essere vero-te
l’ho detto cosa
sono,questo è un altro
dono,l’immortalità e la bellezza-”oh ora
si spiega
tutto”pensai,il vampiro rise di gusto
-finiscila
di leggere nei miei pensieri
non è davvero carino..-
-non
ci posso far niente sono i tuoi
pensieri che invadono la mia testa..e non il contrario…-
-cosa
ci fai qui vampire Gèrard?!?-dissi
con un finto accento,stranamente riuscivo a fare anche del sarcasmo
-sono
venuto a prendere ciò che mi
appartiene…-disse ora con un ghigno
-e
cioè?qui non c’è nulla che le
appartiene…-
-ne
sei sicura?- ora mi sentivo nervosa
così decisi di entrare nella casa ma qualcuno mi
fermò
-non
vuoi sentire la storia di come siete
nati?infondo mi ricordo che quando eri più piccola eri molto
curiosa di
ascoltarla..- lo guardai poi mi sedetti e stetti ad
ascoltarlo-bene-disse
questo-vedi molto anni fa il mondo era popolato di vampiri,questi si
cibavano
di uno strano nettare molto buono,un giorno Alucard,un giovane vampiro
cercò di
sfidare il capo supremo,un puro sangue,questo non lo uccise,anzi li
levò la sua
immortalità come segno del suo potere,da allora nessuno
contrastò il supremo,ma
Alucard per vendicarsi rubò tutto il nettare necessario per
nutrire i vampiri e
lo distrusse,così il supremo per non morire decise di
trasformare i suoi
vampiri in mortali,da qui nacque
l’umanità…-
-scusa
ma allora tu come fai..-
-vedi-disse
senza neanche farla
finire-alcuni vampiri rimasero nella loro immortalità,come
il supremo,questo
per vendicarsi di Alucard lo uccise facendolo mordere dai sui ultimi
vampiri,vedendo che questi succhiavano il suo sangue con piacere
decisero che
alla fine si sarebbero cibati proprio con il sangue degli umani..-
-ma
è spaventoso infondo prima erano
vampiri come loro..-
-lo so
ma la
fame e volte gioca brutti scherzi-
-va
bene è stato un piacere sentire la
tua storiella ma ora devo andare…-
-no
tu non vai da nessuna parte…vedi il
supremo a deciso che rivuole il suo mondo di soli vampiri e ha
assegnato ad
ogni vampiro la propria vittima… quella sera di 12 anni fa
io ero venuto per
te… per ucciderti ma poi avevamo deciso di trasformarti in
una di noi..-
-e
parchè proprio io?!-dissi cercando di
indietreggiare
-vedi
ti sei dimostrata molto coraggiosa
stando li…e il supremo diciamo a gradito questa tua
dote…-disse con un sorriso
soddisfatto Gerard
-ma
scusa ma come farete a nutrirvi se ci
ucciderete tutti?-
-il
supremo a trovato una sostanza che è
più o meno come il nettare di miliardi di anni
fa…quindi non moriremo di fame…-fece
un’altra risata
-e se
io non volessi?-chiesi con voce
poco convinta
-ci
sarebbe la morte…ma ti prego non
voglio ucciderti…-lo disse con un tono che da un vampiro non
si sarebbe mai
aspettato nessuno,lo chiese come se mi stesse pregando,come se davvero
ci
tenesse a me
-…senti
ma è vero che avete paura della
luce solare?-
-no
sono tutte sciocchezze…-
-bene
allora fai pure quello che devi non
ci tengo a morire per sempre…-;il vampiro non se lo fece
ripetere due volte e
mi morse.
Dopo
una settimana dall’accaduto la
congrega decise di sterminare i vampiri che ormai si erano impadroniti
del
paese,in pochi giorni scovarono e uccisero più di 30 vampiri
tanto che Gerard
incominciò a preoccuparci così decise di passare
all’attaccò ma quando scoprii
che nella congrega c’era anche mio padre lo convinsi ad
andare vi di li così
decidemmo di andare in Francia,dal quel giorno la mia vita è
cambiata,ho visto
il mondo cambiare nelle sue epoche,ho vissuto sempre nascosta nel buio
aspettando il momento giusto per uscire allo scoperto e raccontare la
mia
storia-
-e mi
scusi che fine ha fatto Gèrard?-
-oh
lui è sempre stato con me..anche
ora,solo che non è del mio stesso parere di far sapere della
nostra esistenza-
-capisco…quindi
lei non ha paura delle
conseguenze??-
-no
poiché io non ho mai ucciso nessuno
per i loro sangue poiché mi potevo nutrire con altro..ora
scusi ma devo andare
è stato un piacere-
-no
è stato per me un piacere che l’ho
potuta intervistare.. e arrivederci-.
PS:A
cavolo quasi dimenticavo,è tutto frutto della mia mente
malata e non scrivo a
scopo di lucro. =)
xoxo
Jess