Avvertimenti: Nakiami e Yango, piccolo - quasi minuscolo - missing moment tra gli episodi 18 e 19 :) E se leggendo l'introduzione avete pensato a qualcosa di sconcio, sappiate che non lo sarà. XD




Sapone
Capitolo unico


L'acqua calda gli scorreva in piccoli rivoli lungo la schiena, partendo dai capelli e arrivando a terra ancora tiepida.
Poteva sentire le mani di Nakiami, lisce e scivolose ma allo stesso tempo decise, che gli percorrevano le spalle, grattando via lo sporco che in quei mesi non si era mai voluto togliere di dosso. Riaprì gli occhi, poi diresse lo sguardo verso il basso. Si guardò le ginocchia, scure e piene di ematomi e croste.
 - Nakiami? - chiamò, voltandosi leggermente sulla propria spalla. Ne incrociò lo sguardo, notando ancora una volta i suoi capelli di quello strano colore, ancora più scuri per via dell'acqua e ancora più disordinati per l'assenza delle solite forcine.
 - Mi passi la spugna? - le domandò, piegando all'indietro una mano.
Con delicatezza, la ragazza vi poggiò una saponetta.
 - E' molto più facile se prima ci metti il sapone. Strofinare fino a farti male non è la soluzione migliore - disse solamente.
Yango afferrò con tutte e dieci le dita quella tavoletta scivolosa, maneggiandola fino a produrre una quantità notevole di schiuma, e poi iniziò a sfregarsi le ginocchia. Sollevò un piede e lo appoggiò sulla coscia, passandosi le mani tra l'alluce e le altre piccole dita, muovendole appena. Avvertì il contrasto tra la pelle callosa delle piante dei piedi e quella morbida e liscia delle gambe, ma ricordò che anche i grandi piedi di suo padre erano così, e si sentì felice.
Nakiami si era nuovamente impadronita del sapone. Yango udì l'inconfondibile suono di qualcosa di viscido che scappa dalle mani. Vide la tavoletta volare attraverso la stanza, rimbalzando su un muro poco distante.
Un sorriso genuino gli salì alle labbra, e si stupì del fatto di non aver udito la propria risata per prima.
 - Ha fatto proprio un bel volo, eh, Nakiami? - disse, sorridente, voltandosi ancora. - Vuoi che lo vada a prendere?
 - No, lascia stare. Ho abbastanza schiuma sulle mani - rispose lei, appoggiandogli gli avambracci sulle spalle e mostrandogli i palmi aperti.
Yango sorrise. Chiuse ancora una volta gli occhi, e abbassò la testa, stiracchiando il collo, sentendolo davvero nudo per l'assenza dell'onnipresente sciarpa.
La ragazza gli strofinò la schiena, e quelle mani calde che gli percorrevano la pelle gli sembrarono ancora una volta quelle della mamma - e, arrossendo leggermente, pensò che, pur non essendo proprio la stessa cosa, Nakiami avrebbe potuto essere una buona sostituta, dopotutto.