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Autore: toujourscannelle    28/03/2011    3 recensioni
"La biondina,persa in quei pensieri,si toccò istintivamente il polso,era fasciato da un braccialetto d'oro che recitava il suo nome,qualcuno lo aveva lasciato davanti alla porta di casa il giorno del suo quinto compleanno,ma Shelby non aveva mai voluto dirle chi fosse stato,la donna negava ma lei era sicura che sapesse chi si era preoccupato tanto di farle ricevere quel dono. Aveva immediatamente pensato ai due teenager che per sbaglio l'avevano generata e lo aveva conservato con cura per tutti quegl'anni."
Sono passati più di vent'anni da quando le New Directions camminavano per i corridoi del Mickinley.Ora sono tutti adulti,sposati e hanno figli.Ora loro popolano la scuola,tutti infettati dai difetti e dai pregi dei genitori.In cerca di verità che sono state negate da sempre o di nuove canzoni che li trascinino lontano da tutto.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ignite the light


1.Long Live

I said remember this feeling,
I passed the pictures around
of all the years that we stood there
on the sidelines wishing for right now.

 

-Beth

La bionda chiuse il pesante portone alle sue spalle e si incamminò lungo il vialetto. Era piuttosto caldo,ma una brezza leggera le sollevava le ciocche bionde,che le ricadevano sul viso. La ragazza sistemò la borsa variopinta che si era appoggiata sulla spalla e arrivò alla fine della strada. La Mckinley high school,si trovava alle sue spalle,si fermò ad osservare la costruzione ancora una volta prima di andare. Era davvero entusiasta del nuovo lavoro,il preside era rimasto colpito dal suo curriculum e l'aveva presa immediatamente. Non era un lavoro importante ma lei ne era felice,aveva finalmente trovato un posto e soprattutto era riuscita a trovarlo lì. L'unica cosa che le era stata detta era che i suoi veri genitori frequentavano il Mckinley,un tempo,e lei sperava con tutta sé stessa che magari avrebbe potuto scoprire qualcosa di più. Shelby le aveva raccontato giusto dei piccoli particolari riguardo a come era entrata nella sua vita e lei non aveva intenzione di chiederglielo ancora,la donna era sempre stata una madre fantastica e non voleva farle capire il contrario. Ma per quanto Shelby fosse fantastica a lei mancava sempre un pezzo,non sapeva chi le aveva donato quella chioma bionda o la bocca carnosa. L'incarico al Mckinley le avrebbe dato la possibilità di guardarsi attorno,magari nell'annuario dell'anno in cui era nata o di fare qualche domanda in giro. La biondina,persa in quei pensieri,si toccò istintivamente il polso,era fasciato da un braccialetto d'oro che recitava il suo nome,qualcuno lo aveva lasciato davanti alla porta di casa il giorno del suo quinto compleanno,ma Shelby non aveva mai voluto dirle chi fosse stato,la donna negava ma lei era sicura che sapesse chi si era preoccupato tanto di farle ricevere quel dono. Aveva immediatamente pensato ai due teenager che per sbaglio l'avevano generata e lo aveva conservato con cura per tutti quegl'anni. Beth aveva ormai raggiunto il quartiere in cui l'ancora signorina Corcoran abitava da quando se lo poteva ricordare. La ragazza era tornata da poco a Lima,aveva detestato quella città e appena finito il college era partita per Barcellona con un paio di amici,ma la nostalgia di casa l'aveva riportata in Ohio a cercare lavoro. La bionda oltrepassò il cancello che delimitava la proprietà e infilò le chiavi nella toppa della porta di legno chiaro. “Ciao.” La sua voce rimbombò nell'ingresso,Beth appoggiò la borsa su un tavolino accanto a lei mentre un'altra voce rispondeva dalla stanza accanto. “Allora?” Una donna con i capelli scuri le si avvicinò appena la ragazza fece il suo ingresso nella sala. “Come è andata?” Shelby voleva davvero che trovasse un lavoro,ma non era stata entusiasta della sua scelta,non le piaceva il Mckinley per questo quando era arrivato il momento per lei di iscriversi al liceo la donna aveva deciso che avrebbe frequentato il Carmel High. Si era trovata benissimo lì,ma aveva sempre nascosto fin troppo bene la curiosità di esplorare le aule del Mckinley e ora aveva l'occasione di farlo,altra cosa della quale miss Corcoran non era entusiata,probabilmente aveva paura che questo le avrebbe allontanate. “Mi hanno presa,inizio lunedì.” Rispose allegra la bionda.Shelby sorrise mentre si protendeva in avanti per abbracciarla.
“Sono contenta che tu abbia finalmente trovato un lavoro,non è proprio quello che speravo.....”
“Mamma.” Beth la interruppè per evitare che ricominciasse a dire che il Mckinley non era il meglio,che poteva avere di più e altre cose simili che non aveva voluto ascoltare.
“Si,scusa,sono molto fiera di te,comunque.” Shelby la osservò con gli occhi lucidi.
“C'è un po' di gelato in frigo...festeggiamo?” Propose la mora facendo l'occhiolino alla ragazza.
“Oh,questa si che è una buona notizia.”

-Roxy

Le note di una canzone,provenienti dal piano superiore,riempivano l'intera casa.La ragazza seduta al bancone della cucina,giocherellava con i pezzetti di frutta dentro la ciotola che le stava davanti.La castana canticchiò a bassa voce,seguendo la melodia che rimbombava nella stanza.Blow the candles out,looks like a solo tonight,i'm beginning to see the light .Roxanne infilzò un pezzetto di mela con la forchetta.Una pioggerellina leggera stava iniziando a scendere e le goccie scivolavano sul vetro della finestra che le stava davanti.Quella mattina era stato molto caldo e ora pioveva,il clima di Lima è sempre imprevedibile.La ragazza continuava ad osservare la pioggia che scendeva,sempre più velocemente.Il suono ovattato,a causa della moquette,di passi arrivò fino a lei,che ingoiò la mela.
”Tesoro.” La salutò il padre entrando nella cucina.Roxanne ricambiò con un cenno della testa.L'uomo si avvicinò al frigo riproducendo la melodia,che ancora suonava al piano superiore,con le labbra serrate.Tirò fuori uno di quei cibi esotici dall'aspetto tremendo,che la ragazza non avrebbe mai neanche toccato per sbaglio.
”Piove.”Osservò arriciando il naso.
”Ha iniziato da poco.”Aggiunse la figlia,con la bocca piena di fragole.
”Povere begonie.”Continuò con lo sguardo perso fuori dalla finestra,verso l'aiuola nella quale allevava i suoi amati fiorellini.
”Sopravvieranno a un po' di pioggia.”Rispose la castana alzando le spalle.Il frullatore,che stava sul ripiano della cucina,ora era pieno di quella strana roba verde che suo padre aveva intenzione di bere e che stava fissando compiaciuto.
”Permesso.”La porta sul retro si aprì scricchiolando,si scordavano sempre di farle dare un occhiata.Un'uomo sulla cinquantina mosse qualche passo dentro la casa stringendo uno scatolone tra le braccia.
”Ciao papà.”Lo accolse il padrone di casa con un cenno,poco prima di versare il suo spuntino in un bicchiere.Burt Hummel appoggiò il suo carico sul primo tavolino che vide e corse ad abbracciare la nipote.
”Ciao Roxy!”
“Nonno.”Sorrise lei,stretta con forza al petto dell'uomo.
”Papà,sai che non devi portare pesi eccessivi.Probabilmente tu avrai scordato di essere finito in coma,ma io non ho intenzione di dormire in ospedale un'altra volta.”Lo ammonì il figlio.
”Sono ancora tuo padre,Kurt.Ricordatelo.Faccio quello che voglio,ragazzo.”Rispose brusco il signor.Hummel agitando l'indice in aria verso il figlio,che grugnì,per niente daccordo.
”Tra l'altro è roba tua.” Continuò Burt. ”Carol sta facendo pulizia in casa e ha trovato un mucchio di vecchie cose,tue e di Finn. Quindi ho pensato di portarti qualcosa.” Spiegò mentre Kurt sorseggiava la sua bevanda,ingnorandolo visibilmente.
”Cosa c'è dentro?”Chiese curiosa Roxanne rivolta verso il nonno.
”Ricordi.Devi chiederlo a tuo padre.”
“Lei non chiede proprio niente e quella cosa ora finisce in soffitta.” Si intromise Kurt.
”Sù ragazzo,cosa devi nascondere?”Ridacchio Burt.
”Ricordi che non ho intenzione di rispolverare.”Rispose secco l'altro sbattendo il bicchiere vuoto sul ripiano di marmo.
”Che sono questi?”Chiese Roxanne,che nel frattempo aveva aperto la scatola di cartone,brandendo degli opuscoli colorati.
”Malattie a trasmissione sess...”Iniziò a leggere,ma il cartoncino le fu bruscamente strappato di mano dal padre.
”Niente,Rox,niente.Vai di sopra.”Mormorò Kurt imbarazzato.”Sù,vai.”Insistette spingendola verso le scale.
”Ok,ok,vado.Calma.”La castana iniziò a salire i gradini diffidente.
”Pensavo li avessi buttati!”Sbottò l'uomo più giovane,ancora con le guancie in fiamme.
”Sono bei ricordi.” Lo prese in giro Burt.
”Ho volutamente dimenticato quei dieci minuti.Non è stato per niente divertente e allora neanche tu ci ridevi sopra.”Kurt spinse verso il basso il pedale che apriva il bidone della spazzatura e ci buttò gli opuscoli dentro con stizza.
”Pensavo non ti imbarazzassero più certe cose.”
“Papà!”Strillò Kurt.
”Ok,ok.Ho capito,io vado,ti lascio ai tuoi dolci ricordi.Salutami la bambolina.”
“Si...ciao papà.” Kurt richiuse la porta alle spalle del padre e si appoggiò al muro sospirando.Quello scatolone doveva sparire,immediatamente.Pochi minuti dopo l'ormai adulto Kurt stava trascinando la scatola su per le scale pregando che sua figlia non decidesse di uscire proprio in quel momento.Passò il corridoio,le cui pareti erano tappezzate di foto di Roxy,da sola o con lui.Ne mancavano parecchie,perchè da quando Adrian aveva deciso di andarsene erano state eliminate tutte le sue fotografie,quella era una ferita ancora aperta e sanguinante.Erano stati compagni per tanto tempo e poi avevano deciso di adottare la bambolina,che ora era chiusa in camera sua,erano stati davvero felici e lui lo aveva amato anche troppo.Peccato che due anni prima avevano litigato e Adrian se ne era andato,quella decisione aveva distrutto sia lui che Roxanne e per questo l'unico segno visibile del fatto che Adrian una volta era esistito era che lui e la ragazzina avevano lo stesso cognome,Kurt non aveva voluto cambiarglielo.L'uomo aveva finalmente raggiunto il ripostiglio,tentò di aprire la porta con una mano sola mentre con l'altra teneva lo scatolone,una mossa fin troppo azzardata.Infatti dopo pochi secondi sentì la massa di ricordi che gli sfuggivano dalle mani e si rovesciavano sul pavimento.La scatola aveva ben deciso di aprirsi e gran parte del contenuto era volato per terra.L'uomo sospirò intimandosi di mantenere la calma e si piegò per raccogliere tutto.C'erano un mucchio di foto e di DVD,vecchi musical soprattutto,ecco dove erano finiti,li aveva cercati così tanto.Iniziò a rimettere tutto dentro la scatola,sorrideva mentre prendeva quelle cose tra le mani perchè facevano riaffiorare vecchi ricordi che aveva dimenticato in un angolo polveroso da parecchio tempo.Ormai la scatola era piena per metà quando l'uomo si fermò,immobile,con gli occhi puntati su ciò che teneva fra le mani,era un cartoncino colorato con sopra stampato il programma di una gara.Al centro si leggeva chiaramente in blu:Dalton Warblers. Kurt si sedette a terra appoggiando la schiena al muro,sempre tenendo stretto il programma.Chiuse gli occhi.L'uomo aveva il respiro pesante e dentro di lui centinaia di immagini si affollavano,impazienti di essere rievocate da lui.”
Kurt, there is a moment when you say to yourself,oh, there you are.I’ve been looking for you forever.” Il castano si passò una mano tra i capelli.Blaine.Non lo vedeva da anni,da quando si era trasferito a New York.Per i primi mesi avevano continuato a sentirsi ma poco dopo lui aveva incontrato Adrian e si erano parlati sempre di meno fino a perdere del tutto i contatti.Ma in fondo era stato il suo primo vero ragazzo.Era così innamorato.”You moved me, Kurt. And this duet would just be an excuse to spend more time with you.“ Non aveva mai scordato quelle parole e quello che era venuto dopo,aveva chiuso gli occhi,spaventato e aveva sentito le labbra morbide di Blaine sulle sue.Era passato tantissimo tempo dall'ultima volta in cui aveva sentito dolori così forti al petto.Mercedes diceva che qualcosa si era ghiacciato in lui da quando Adrian aveva varcato la porta dicendo che così non potevano più andare avanti.
”Va tutto bene?”Il profumo dolce della figlia gli riempì le narici e lo costrinse a spalancare gli occhi ancora serrati.
”Si..si tutto ok principessa.”Kurt si schiarì la voce alzandosi da terra.
”Sicuro?Ti ho visto lì per terra e...”
“Tranquilla tesoro,sto benone.”La interruppè.
”Mi aiuti a mettere a posto questo?”Domandò puntando gli occhioni azzurri su di lei.
”Certo.”Rispose la ragazzina schioccando la lingua.Roxy gli tennè aperta la porta mentre Kurt posizionava lo scatolone su uno degli scaffali più alti,così data la scarsa altezza della figlia non sarebbe stata in grado di curiosarci dentro.Prima di uscire si infilò il programma in tasca e afferrò i DVD che aveva trovato poco prima.
”Ti ho mai fatto vedere Hair?”Chiese alla castana richiudendosi la porticina alle spalle.
”Almeno una decina di volte.”Rispose sospirando.
”Bene,un'undicesima non ti farà male.” Sentenziò. ”Vai a metterlo su,lo guardiamo mentre preparo la cena.”Le intimò sorridendo.Sperava che un po' di musica lo avrebbe aiutato a mandare giù il nodo che gli si era formato in gola.

 

-Candy

Una pallina rimbalzava contro il muro della stanza accanto,la ragazza sentiva il rumore come se ci stesse giocando lei.Uno...due...uno...due.Ormai aveva imparato il ritmo dei rimbalzi,che andavano avanti da più di cinque minuti.Tirò una riga sull'ultimo numero,che aveva sbagliato visto che continuava ad essere distratta dalla pallina che toccava il muro.Uno...due...uno...due.X alla seconda più....sbagliato.Cancella.Allora...x per...
”Aaaaah!” La rossa strillò mentre si alzava strisciando la sedia sul pavimento.”Basta!” Aprì la porta e entrò nel salotto per niente in modo silenzioso.
“Ellie!” La bambina sentendosi chiamare prese la palla al volo nascondendola dietro alla schiena. “Hai finito di giocare con quella cosa?” Sbottò la rossa alzando gli occhi al cielo.
“Bè...” Elenore cercò di dire qualcosa ma fu interrotta dalla sorella.
“Sto cercando di finire i compiti se non ti dispiace!Odio lo spagnolo!”
“C'è qualche problema di qua?” La signora Schuester entrò nella stanza spostando lo sguardo su una e poi sull'altra figlia.
“Si,Ellie e la sua dannata pallina.” La sorella maggiore sospirò ricambiando lo sguardo della madre.
“Tesoro,per favore.Tua sorella deve studiare andresti a giocare in giardino?” La donna si rivolse alla bambina gentilmente accarezzandole i capelli. Elenore annuì e corse fuori stringendo in mano la palla.
”Non potevi chiederlo più gentilmente?” Emma sistemò il soprammobile che si trovava più vicino a lei mentre parlava alla figlia di mezzo.
“Neanche tu saresti rimasta tranquilla al mio posto.” Commentò la rossa scettica.
“Candy,sei troppo stressata,sai che per stare bene con sé stessi...”
“Mamma,non ricominciare.Io sto benissimo con me stessa.Stiamo alla grande.Ci vogliamo un mondo di bene.” Rispose ironica la ragazza,tornando verso il corridoio. “Candy...”
“Alla grande!”Ripetè chiudendosi la porta della camera alle spalle.La rossa sospirò.Candy si sedette ancora una volta alla scrivania e prese in mano la penna.
”Dicevo...x...” La ragazza si interruppè ancora una volta,qualcuno stava bussando insistentemente alla porta di camera sua.
“Avanti.”.Sbuffò.
”Ciao rossa.” Un ragazzo castano,poco più alto di lei entrò sbattendosi la porta alle spalle,si trascinava uno zaino dall'aria parecchio pesante dietro.
“Abrams.” Lo salutò Candy trascinando la sedia vicino al letto,dove Nick si era seduto.
“Ieri non sei venuta...” Iniziò il ragazzo.La rossa indicò il libro di algebra sulla scrivania.
“Avevo un impegno con lui.” Spiegò.
”L'avrei avuto anche io ma ho deciso di dargli buca.” Commentò il ragazzo alzando le spalle.
“Candice!” La porta si spalancò ancora una volta e la testa del signor Schuester apparve sulla soglia.
”Tesoro,l'abbiamo finita...venite in garage a vederla?”Annunciò al settimo cielo.
”Finita,finita?”Candy era saltata in piedi.
”E' tutta tua ora,venite!”I due ragazzi seguirono Will sul retro della casa.La serranda del garage era alzata e una macchina nera era parcheggiata davanti a questo.Era una vecchia mustang cobra che Will aveva comprato qualche mese prima,era usata e l'aveva avuta in pessime condizioni.Qualche mese prima aveva promesso alla figlia di mezzo che presto avrebbe avuto la sua prima auto e quella gli era sembrata perfetta,aveva convinto Colin,il figlio maggiore,ad aiutarlo a rimetterla a nuovo e dopo interminabili ore di lavoro,la macchina era come nuova.
”E'...è bellissima...”Mormorò la ragazza.
”Ti piace,tesoro?”Will voleva la conferma di aver fatto felice la sua piccolina.
”E' bellissima.”Ripetè ancora Candy.
”Forte,eh?” Colin si avvicinò alla sorella con un sorriso enorme stampato in faccia,era entusiasta di come erano riusciti a rimettere a nuovo quel catorcio.
”Finalmente ti sei reso utile.”Lo provocò Candy.
”Un grazie poteva bastare scricciolo.” Ribattè il ragazzo scompigliando i capelli alla sorella.
”Quindi...domani mattina mi darai un passaggio..vero?”Si intromise Nicholas.
”Si,Abrams,domani ti eviterò quel supplizio che è prendere il pulmino.”Sospirò alzando gli occhi al cielo.
”Amo te e la tua nuova macchina.”Nick le schioccò un bacio sulla guancia.
”Si,si lo so.”Candy scosse la testa sconsolata.
”Che succede?”Elenore,la piccola di casa Schuester si avvicinò al gruppetto,ancora radunato attorno all'auto,curiosa.
”Tua sorella ha ricevuto la sua prima macchina.”Le spiegò il padre.
”E' carina.”Ammise la bimba.
”E' stupenda.”Fu subito corretta dalla più grande.
”Si mi piace.Ne voglio una anche io.”Continuò.
”Tra sei anni l'avrai anche tu,principessa,c'è tempo.”Sorrise l'uomo.






*NOTE
Un saluto a tutti,questa è la mia prima long su Glee e non è una fiction normale.Nella mia storia i ragazzi che conosciamo così bene sono cresciuti,maturati,si sono innamorati,sposati e ora hanno una famiglia.E io ho voluto raccontarvi proprio di loro,della seconda generazione.Ho cercato di immaginare come sarebbero potuti essere i figli dei protagonisti,cercando di mescolare le caratteristiche di tutti e ora qualche nota relativa al capitolo:
- Questo è solo il prologo,qui ho voluto parlarvi della situazione di due famiglie che saranno molto importanti nella storia e di una della quale mi sono divertita molto a scrivere.Le prime due sono Beth e Roxy,rispettivamente famiglia Corcoran e Hummel.Sicuramente vi ricorderete del "piccolo" sbaglio di Quinn e Puck e ora vi presento Beth in versione cresciuta.Si è laureata e sogna di insegnare,finalmente ha trovato un lavoretto al Mckinley ma ancora non vi è dato sapere quale ruolo ricoprirà ;D Shelby le ha raccontato la verità ma lei vuole cancellare quel punto interrogativo che è la sua nascita,da dove è venuta fuori?Proprio per questo è andata al Mckinley,sà che i suoi veri genitori andavano a scuola lì e spera di scoprire le loro identità.Poi ho scritto un piccolo squarcio di vita della famiglia Hummel,Kurt aveva trovato un compagno e un pò come i papà di Rachel hanno deciso di adottare.Roxanne ora però vive solo con Kurt perchè Adrian,il suo ex compagno se ne è andato.L'ho immaginata come una ragazza un pò particolare sempre piena di vita,con le guancie spruzzate di rosso e uno strano scintillio negl'occhi.E' sempre stata coccolata quasi esageratamente dai suoi papà,specialmente da Kurt,al quale è davvero molto legata.Per ultima la famiglia Schuester,ben tre figli!Will ha sposato Emma e anche se con molta calma hanno formato una famiglia anche loro.Candice è un tipo scherzoso ed è molto amica di Nicholas Abrams,il cognome vi dice niente?Esatto!Il figlioletto di Artie.Diciamo che loro sono un pò i Joey e Dawson della storia (non so se avete mai visto Dawson's Creek :P).
- Avrete notato che ho descritto un Burt un pò diverso dal solito,praticamente OOC,ma ora vi spiego perchè:ho pensato che dopo aver accettato i gusti e le relazioni del figlio,sia cambiato,anzi si sia arricchito come persona.Già in una delle ultime puntate quando consegna gli opuscoli al figlio per fare un pò di educazione sessuale a Kurt,lo si vede diverso rispetto a com'era nelle sue prime apparizioni.Inoltre ho immaginato che l'arrivo di Roxy lo abbia un pò scombussolato,diciamo che avendo ormai accettato l'idea che Kurt non gli avrebbe mai dato nipoti è rimasto sorpreso nel vedere la bimba e se ne è totalmente innamorato,tanto da diventare anche capaci di prendere in giro il figlio su cose che ora come ora lo farebbero rabbrividire.
- Come ho già detto questo è soloil prologo,i capitoli veri e propri inizieranno dal prossimo,quando i personaggi entreranno nell'ambiente scolastico.
- Avete conosciuto solo alcuni dei nuovi personaggi,nel prossimo capitolo ne incontrerete tanti,ho preparato parecchie sorprese.
- Ma vi devo deludere già da ora,ho diviso moltissime coppie che personalmente amo.Questo per non focalizzarmi solo su i figli ma anche sulle nuove direzioni e ricreare qualche intreccio tra le loro versioni più mature.

Ora che ho finito di riempirvi di note (:D) vi lascio,chiedendovi per la centesima volta di commentare (mi fareste un grosso regalo) e lasciare un pensierino,ma ringrazio anche tutti quelli che leggeranno e basta!Un bacio.
Fede


P.S. Alla fine del prossimo capitolo inserirò anche le foto dei personaggi,o meglio degl'attori che secondo me li rappresentano meglio ;D

  
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