30/03/2011
2 recensioni
A Giuliana,
che mi aiuta quando non so bene
come descrivere certe scene..:)
che mi aiuta quando non so bene
come descrivere certe scene..:)
Half past eight..
Apre
gli occhi e sente l'acqua della doccia, guarda l'ora, le 8e30.
Allunga la mano verso l'altra metà del letto, è ancora calda, probabilmente si è alzato da poco.
Lentamente si alza e apre la finestra, l'aria fredda lo sveglia.
Greg si dirige verso il bagno dove James si sta lavando,
sorride vedendo la sua immagine attraverso il vetro della doccia.
"Ehi, vedo che ti sei svegliato!"
Spunta la testa di Wilson mezza insaponata.
House si avvicina e gli scosta il sapone dagli occhi, baciandoglieli.
"Ho bisogno di una doccia anche io, sono ancora tutto sudato da ieri sera!"
Entra e si lascia insaponare la schiena.
Sente James dietro di se, che inizia a baciargli il collo,
con le mani gli accarezza la schiena e scende verso i fianchi, afferrandoli.
House appoggia entrambi i palmi al vetro appannato mentre sente che Wilson penetra in lui.
Emette un gemito leggero, piegando le dita.
Si gira verso di lui e inizia a leccarlo scendendo sempre di più, mentre James gli mette le mani nei capelli con gli occhi socchiusi e la testa leggermente piegata all'insù.
Le loro mani s'intrecciano mentre tornano a baciarsi sotto il getto di acqua calda che scende sui loro corpi.
Il telefono suona per la seconda volta e Wilson si stacca lentamente e un po' a malincuore,
uscendo dalla doccia.
Si avvolge nell'asciugamano bianco e va a rispondere nell'altra stanza mentre anche House esce e, asciugandosi, va in cucina.
L'altro lo raggiunge poco dopo e,
dopo aver fatto colazione, si appresta ad uscire velocemente.
"Ancora un altro po!" Lo implora House.
A lui dispiace di doversene andare e, al lavoro, trattenersi per non far capire a nessuno quello che, nato come un'avventure, era maturato in qualcosa di più.
Si avvicina.
"Devo andare, ho già saltato due appuntamenti.
Mi farò perdonare stasera."
Lo bacia appassionatamente per poi staccarsi poco dopo e dirigersi verso la porta.
Si volta un'ultima volta prima di uscire nel freddo del mattino.
Dopo qualche secondo torna indietro di corsa,
gli prende il viso tra le mani baciandolo.
"Ti amo"
Corre via sentendo l'altro urlargli
"Ti amo anche io!"
Allunga la mano verso l'altra metà del letto, è ancora calda, probabilmente si è alzato da poco.
Lentamente si alza e apre la finestra, l'aria fredda lo sveglia.
Greg si dirige verso il bagno dove James si sta lavando,
sorride vedendo la sua immagine attraverso il vetro della doccia.
"Ehi, vedo che ti sei svegliato!"
Spunta la testa di Wilson mezza insaponata.
House si avvicina e gli scosta il sapone dagli occhi, baciandoglieli.
"Ho bisogno di una doccia anche io, sono ancora tutto sudato da ieri sera!"
Entra e si lascia insaponare la schiena.
Sente James dietro di se, che inizia a baciargli il collo,
con le mani gli accarezza la schiena e scende verso i fianchi, afferrandoli.
House appoggia entrambi i palmi al vetro appannato mentre sente che Wilson penetra in lui.
Emette un gemito leggero, piegando le dita.
Si gira verso di lui e inizia a leccarlo scendendo sempre di più, mentre James gli mette le mani nei capelli con gli occhi socchiusi e la testa leggermente piegata all'insù.
Le loro mani s'intrecciano mentre tornano a baciarsi sotto il getto di acqua calda che scende sui loro corpi.
Il telefono suona per la seconda volta e Wilson si stacca lentamente e un po' a malincuore,
uscendo dalla doccia.
Si avvolge nell'asciugamano bianco e va a rispondere nell'altra stanza mentre anche House esce e, asciugandosi, va in cucina.
L'altro lo raggiunge poco dopo e,
dopo aver fatto colazione, si appresta ad uscire velocemente.
"Ancora un altro po!" Lo implora House.
A lui dispiace di doversene andare e, al lavoro, trattenersi per non far capire a nessuno quello che, nato come un'avventure, era maturato in qualcosa di più.
Si avvicina.
"Devo andare, ho già saltato due appuntamenti.
Mi farò perdonare stasera."
Lo bacia appassionatamente per poi staccarsi poco dopo e dirigersi verso la porta.
Si volta un'ultima volta prima di uscire nel freddo del mattino.
Dopo qualche secondo torna indietro di corsa,
gli prende il viso tra le mani baciandolo.
"Ti amo"
Corre via sentendo l'altro urlargli
"Ti amo anche io!"