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Autore: _Sora_    30/03/2011    0 recensioni
questa è la storia di una ragazza che cerca la pace interiore e per farlo entrerà nell'ordine oscuro dove conoscerà tante nuove persone e suo padre, ma anche una persona che le farà provare molti sentimenti.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Komui Lee, Marian Cross, Nuovo personaggio, Rabi/Lavi, Yu Kanda
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Cap.22-Pulizia

Komui sospirò, rassegnato, e andò a sedersi dietro la sua scrivania.
Io guardai il casino che padroneggiava quella stanza-non ne vuoi propio sapere di mettere a posto tu,eh?- Komui mi fece un sorrisone, dal quale, intuì che la risposta era  un no secco.
Sospirai,-Ma che fa Brigitta per tutto il tempo?-
-Mi tiene sotto chiave...- Io risi e iniziai a mettere a posto la libreria.
I giorni trascorrevano veloci, come l'acqua di un torrente, e, più il tempo passava e più mi avvicinavo a Komui iniziando a comprenderlo sempre di più.
Passavamo le giornate a parlare, a chiacchierare di qualsiasi cosa, era bello passare il tempo con lui,iniziavo a sperare che Brigitta non guarisse più.
Mentre chiacchieravamo io gli mettevo a posto l'ufficio(che faticaaaaaaaaaaaa!!!!!)mentre lui aveva un mucchio di scartoffie da firmare o leggere.
Non so come feci, ma riuscì a pulire tutto il pavimento, liberandolo dalla miliardina di lettere e fogli, Li misi tutti in ordine cronologico.
Poi arrivò il giorno in cui dovetti riordinare la sua scrivania.
-Komui-
-si?-
-Oggi non lavorerai sulla tua scrivania.- Lui mi guardò perplesso-e dove allora?- gli indicai il divanetto-ma...- lo guardai malissimo e lui capì che non poteva controbattere. Si alzò rassegnato con i suoi fogli, e andò a sedersi sul divanetto, riprendendo a scribacchiare.
Io osservai quello scempio di una scrivania.-Sei propio un animale! come fai a lavorare così?!- lo rimproverai seccata, lui in tutta risposta mi guardò con occhi da cucciolo.Io scossi la testa e inizia a pulire quello schifo.
Quella mattina Komui era stranamente silenzioso e questo, un po', mi preoccupava.
Ogni tanto davo una sbirciatina a Komui, per vedere se il suo umore era cambiato,ma, appena i suoi occhi si posavano su di me, io riprendevo a guardare quello che stavo facendo.
-Nakai io....- iniziò, improvvisamente, ma non ebbe il tempo di finire che la porta si spalancò.
Entrò un uomo seguito da due tipi strani.- L-Lvellie?!- chiese sbalordito Komui.
L'uomo gli lanciò un'occhiata, che volò, ben presto, su di me -che ne avete fatto di Fay?- gli chiese senza spostarmi gli occhi di dosso.
-ehm...si è accidentalmente infortunata.-
-mmm capisco- venne verso di me,squadrandomi più e più volte, soffermandosi sulla scollatura della mia veste.Io lo fissavo, perplessa, non  mi ispirava molto quell'uomo.....mi faceva sentire inquieta.
-Dunque è vero che il generale Cross Marian ha una figlia- commentò con una sottospecie di sorriso-Tale padre, tale figlio.....state molto attenta, vi tengo d'occhio- mi squadrò un'ultima volta, soffermandosi sempre sul mio seno, pe poi andarsene assieme agli altri tipi.
Rivolsi il mio sguardo a Komui,-che erano quelli?-
-Il sovrintendente Lvellie e i corvi, che sono una squadra speciale di agenti.- Vedevo Komui preoccupato ma speravo non fosse nulla di grave.
Negli ultimi tempi, Komui, doveva andare spesso in una sala, con alcuni della sezione scientifica.
Lui mi aveva chiesto di non seguirlo, quando entrava la dentro, e di non entrare nel suo uficio quando lui era uscito di li, solitamente dovevo aspettare un'ora per rivederlo.Però, anche dopo un'ora, Komui sembrava sconvolto, anche  se mi sorrideva sempre....si vedeva che quel sorriso era tirato.
C'era qualcosa in quella sala che sconvolgeva Komui.
Un giorno, dopo che Komui era entrato nella sala, andai da Jerry, giusto per chiacchierare un po'.
-Buon giorno! allora, cosa devi preparare a quel pazzo oggi?- io gli sorrisi -nulla, per ora, Komui è andato in una sala dove non voglia che entre....ma mi sembra che sia parecchio depresso negli ultimi tempi....- sospirai.
Jerry mi guardò perplesso-mmm dev'essere la sala dove ci sono tutte le bare dei morti in battaglia....non vorrà che tu entri là perchè non vorrà farti deprimere....Per sdeprimerlo, gli prepareremo una torta! che ne dici?- Io gli sorrisi, sollevata, sperando che questo avrebbe fatto tornare Komui a sorridere -si!-.
Io e Jerry iniziammo a preparare una torta cioccolato, fragole e panna.
Non ci mettemmo tanto, però fu una vera fatica!
-Eccola qua! cotta e presto mangiata da komui!- Jerry mi sorrise - così farai tornare il sorriso al supervisore!- Io gli sorrisi- speriamo! non mi piacerebbe vederlo ancora così...-
-ma dimmi, non è che ti piaccia il caro Komui?- io arrossì, imbarazzata da quella domanda- p-p-p-p-p-più o meno....- Lui ridacchiò e mi porse la torta- forse oltre a fargli tornare il sorriso gli ruberai il cuore...- io presi la torta -g-grazie- me ne andai dirigendomi  all ufficio del supervisore, sperando che la soluzione di Jerry funzionasse.

Ebbene eccomi con un altro capitolo appena sfornato! spero vi sia piaciuto ;)
   
 
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