31/03/2011
5 recensioniL'INCONTRO
"Ehi c'è nessuno? Dove mi trovo?" Laio era solo, una stanza bianca solo decorata con qualche scultura di creature celesti, si estendeva per braccia e braccia intorno a lui.
Era disorientato : cosa gli stava accadendo? Nihal, Sennar dove siete... Erano passati tre giorni dall?ultimo scontro con i fammin, ma l?unico ricordo dopo la battaglia era l? abbraccio affettuoso di Nihal, come una madre abbraccia il suo bambino.
"Laio, vieni Laio" una voce dolce e armoniosa lo chiamava "Laio non avere paura vieni avanti"
"Ch...Chi sei?" il ragazzo, intimorito mise la mano sull' elsa della spada. "vieni, avanti non avere paura." Una figura di donna comparve davanti a lui, era di una bellezza celestiale, aveva lunghi capelli biondi legati in una treccia che le copriva metà schiena e stupendi occhi blu che risplendevano sul pallido viso. Portava un vestito bianco con una collana che risplendeva come un raggio di sole, un piccolo nastrino celeste era legato sotto il seno.
La donna tese una candida mano al ragazzo che intimorito si allontanò "Non avere paura Laio vieni" disse la donna con uno splendido sorriso. "Ma... Mam... Mamma sei tu? Non è possibile tu... tu sei...morta" quindi questo vuol dire che sono morto anch' io... no sto solo sognando ora mi sveglio... chiudo gli occhi e mi do un pizzicotto... no non sto sogando sono ancora qui una lacrima gli scese sulla gguancia rosacea. "Qui non c'è morte Laio, qui c'è solo l' inizio di un' altra vita"
"Ti prego Sofia reagisci, ti prego..." Lidia cercava di svegliare Sofia, ma la ragazzina dai capelli rossicci e riccioluti non si mosse. Aveva una ferita profonda sulla schiena,la neve intorno a lei, che fino a un momento prima era candida, ora era impregnata di sangue.
Per lei non c'erano più speranze.
"Dove mi trovo? Mi sentiteeee.... C'è qualcunoooooo?" Sofia si trovava in una stanza dorata decorata con strani segni sull' altissima cupola. "Vieni Sofia, seguimi" una voce armoniosa e femminile avvolgeva il vuoto della stanza. "Chi sei?" disee titubante la ragazza, "Non avere paura seguimi" la voce si fece più bassa "aspetta..." Sofia la seguì fino ad arrivare davanti ad una porta bianca avente un pomello lucente.
"Aprila" Sofia obbedì e si ritrovò davanti un ragazzo biondo e riccioluto con stupendi occhi blu.