Storie originali > Favola
Ricorda la storia  |      
Autore: Beads and Flowers    31/03/2011    3 recensioni
Una piccola e triste favola che spiega in modo fantasioso l' origine dei fiori chiamati Nontiscordardime.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non ti Scordar di me.

 
Vi era una coppia di giovani, Lilith e Noah, che si erano uniti a nozze in fiorente età per il profondo amore che gli univa. Abitavano in una bella casetta nel bosco di una piccola isola. Un giorno Noah, che pescava per vivere, tornò a casa con un grosso pesce-cane. Nessuno, in quell’ isola, era disposto a comprarglielo ad un prezzo abbastanza elevato, così partì da solo per un’ altra terra, lasciando gravida la moglie. Quest’ ultima lo aspettò per molte settimane, quando le giunse finalmente una lettera.
Essa annunciava la morte di Noah, la cui nave era affondata durante una tempesta.
Disperata, la poveretta fece appello alla strega del villaggio. La pregò di donarle una pozione che avrebbe mutato l’ aspetto di suo figlio, affinchè lei non fosse costretta ad assistere alla crescita di colui che le avrebbe ricordato il suo amato. La maga le diede la pozione con un triste sorriso. Una volta bevuta, Lilith scoppiò a piangere. Uscì dalla capanna della vecchia strega e corse nel bosco, ai piedi di una quercia dove lei e Noah spesso si riposavano all’ ombra e leggevano poesie. La ragazza continuò a piangere ed a singhiozzare, ed ogni volta che una lacrima bagnava il terreno, lì spuntava  subito un timido fiore azzurro. Lacrime continuavano a cadere, e presto tutt’ attorno a lei vi erano quei fiori.
Lilith aveva ucciso suo figlio.
Lo aveva tramutato in una moltitudine di fiorellini azzurri. Oppressa dai sensi di colpa, afferrò un coltello che portava con se per raccogliere radici nel bosco e se lo puntò al petto. Prima di trafiggersi, alzò gli occhi al cielo e gridò:
“Io ho ucciso mio figlio per cancellare il ricordo di mio marito, ma nel farlo ho commesso il più grave dei peccati. Ti prego, Dio, perdonami! Non ti scordar di me!”
Fu così che, dall’ ora in poi, si chiamarono quei piccoli fiori dal color del crepuscolo, il cui tenue blu assunse una sfumatura violacea, a causa del sangue che li bagnò, sgorgando dal cuore di Lilith.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Favola / Vai alla pagina dell'autore: Beads and Flowers