Appena torno a casa, trovo mio padre che mi aspetta , è arrabiato perché sono inritardo , iniziamo a mangiaare e io non dico niente, nemmeno una parola, un rumore, il che è alquanto strano per me, allora mio padre si spazientisce
-mar, mi vuoi dire che è successo? Non sopporto vederti così, è per quel ragazzo vero?-
-è cosa? Thiago?- sorrido – no, lui non centra, a proposito, stiamo insieme..-
-cosaa? E non me lo dici? Comunque allora perché sei così triste-
-non sono triste, sto solo pensando a una cosa-
-non ci credo- dice mio padre- mia figlia, marianella talarico rinaldi, sta pensando.- prende fiato- e si può sapere a cosa signorina?-
-ecco, papà sai, questa volta, in questa città, ho trovato persone molto importanti, alle quali mi sono legata, e non sto parlando solo di thiago, ma anche di jaz vale e gli altri, e nel caso in cui noi ci dovessimo trasferire di nuovo, io preferirei evitarlo, preferirei rimanere qui, e ho trovato una sistemazione, i miei amici vivono all’hogar magico, è un posto dove ci sono molti ragazzi, orfani o come me. Quindi? Per te andrebbe bene?-
Mi guarda per dieci minuti, impassibile, senza dire niente, lo guardo preoccupata
-papà?- chiedo io
-MA COME TI VIENE IN MENTE UN’IDEA DEL GENERE, TU SEI LA MIA BAMBINA, DEVI STARE SOLO CON ME, NON SEI ABBASTANZA GRANDE PER VIVERE DA SOLA, E SAI CHE TI DICO, CI TRASFERIREMO PRESTO, TI HA FATTO MALE VIVERE QUI IN QUESTA CITTA, TI HA FATTO MALE AVERE UN RAGAZZO, TI HA FATTO PERDERE IL CERVELLO, TU NON VAI DA NESSUNA PARTE, E ORA IN CAMERA-
mi urla, non l’avevo mai visto comportarsi così, non mi aveva mai trattato così, una lacrima mi solca il viso
-papà, ma ti rendi conto di come mi sento io?, non ho mai potuto avere dei veri amici, un ragazzo, non ho mai fatto in tempo ad affezionarmi a qualcuno perché dovevamo cambiare subito città,non  puoi addossare su di me i tuoi problemi, io qui ho amici, HO UN RAGAZZO, non è colpa mia se tu non hai più guardato una donna da quando non c’è la mamma, io pensavo volessi solo il mio bene-
Dopo aver detto questo scoppio, le lacrime iniziano a uscire, uscire, senza mai smettere, io corro in camera mia, chiudo a chiave, mi butto sul letto e continuo a piangere, arriva mio padre che inizia a bussare e a supplicarmi di perdonarlo, di chiarire, ma io non rispondo, mi arriva un messaggio da thiago
 
Ehy piccola, che fine hai fatto? =D lo so è da poco che non ci vediamo, ma sento la tua mancanza
 
Che dolce, non riuscivo nemmeno a rispondergli, visto che di li a poco avrei dovuto lasciarlo, comunque gli risposi, scrivendo un semplice
 
Scusa ma non posso rispondere ora, domani non vengo a scuola …
 
E poi spengo il cellulare e continuo a piangere, immagini occupano la mia mente, io e thiago , jaz, thiago, vale, thiago, poi mi addormento, faccio un ‘incubo, sogno di lasciare thiago, di vederlo andare via, mi sento distrutta al solo pensiero e mi sveglio di soprassalto urlando, mi accorgo che è un’incubo e continuo a piangere, non la smetto, col tempo mi riaddormento, ma i miei sogni non migliorano, mi sveglio la mattina successiva, vado in bagno, mi faccio una doccia, e torno in camera mia, che richiudo a chiave, accendo il cellulare, ho 29 chiamate perse e 30 messaggi, tutti da parte di thiago, inizio a piangere, poi scendo giù con l’intenzione di fare colazione e mi ritrovo mio padre davanti, che mi guarda preoccupato
-ehy, mar piccolina, scusa per ieri, non so cosa mi è preso, ho pensato a quello che è successo tutta la notte e voglio parlarti- lo guardo
-dimmi PAPà- gli sorrido, mi sorride e ci abbracciamo RECENZITE, ACCETTO RECENZIONI SIA BELLE CHE BRUTTE, FANNO BENE PER MIGLIORARE