Sono 6 anni che non tocco più una macchina da scrivere. Non ricordo che il foglio bianco mi abbia mai lasciata così perplessa come ora. Avevo una fantasia irrefrenabile: il foglio stesso non rimaneva più di qualche secondo bianco che subito vi pitturavo sopra storie e scenari incredibili, persone e situazioni al limite del reale e oltre. Ero sempre ispirata. Il “blocco dello scrittore” era una leggenda per me. Eppure le cose cambiano. Basta pensare che ora ho una casa mia, un piccolo batuffolo grigio che mi graffia sedie e divano, un lavoro che seppur poco, mi basta per vivere e la mia fedele macchina da scrivere che non abbandonerò mai più. Tanto meno per un ragazzo. Mai più. Tante cose posso aver sbagliato nella mia vita e questa non la ripeterò due volte. Anzi, sai che ti dico? Con gli uomini ho chiuso. Caput. Fine. Aufidersen. Basta gelosie, basta ansie, basta discussioni, basta tradimenti. Basta a tutto quello che può sfociare in una relazione sentimentale. Matisse graffiami gli occhi se solo oso osservare più di 5 secondi un ragazzo attraente. ..E se invece mi facessi suora? Ma che tristezza! Suora non ci sono mai voluta diventare e di sicuro non ho una fede così grande per condannarmi in questa maniera! ..Ehm, perdono Signore. Beh, è inutile che sto a rompermi la testa: vivo in un condominio nel quale la sciura più giovane ha 40 anni per gamba. Ok, la più giovane sono io, ma era per farvi un quadro delle persone da cui sono circondata. Insomma, non corro rischi, quindi perchè rompersi la testa? Di sicuro non comparirà mai un giovane uomo col sorriso Colgate, il fisico da modello e il fascino da Brad Pitt, no?? Oppure uno che suona alla porta, come in quella vecchia pubblicità, che con sorriso ammiccante, ti dice “Buonaseeeeera”?! Suvvia, vivo a momenti in un'ospizio di sole galline. Non ci sono pericoli. Concentriamoci sullo scritto.