A mia zia Michela Del Guacchio ,

Che noi conoscevamo come la zia Chicchi

I miei occhi sono lucidi .

Mi manchi e non sono passate nemmeno tre ore .

Testarda come sempre tu .

Ora so che avevi ragione .

I tuoi capelli erano castano non neri .

Si , castani , marrone scuro .

Come il cioccolato fondente che mi lasciavi sulla mensola del tua armadio .

Tu la chiamavi la mia trappola per topi .

E io ci cascavo sempre .

Ricordo ancora le nostre litigate solo per la trus dei trucchi che avevi tu , io ti urlavo che non li usavi mai , che erano colori scuri del tipo che adoravo io , e tu ribattevi dicendo che era troppo piccola .

Ero troppo piccola anche per quel vestito azzurro che mi dicesti che compiuti quindici anni me l'avresti regalato .

Non me lo vedrai mai addosso .

E tutte le volte che mi chiamavi Mortisia ?

Soltanto perché non sorridevo quasi mai .

Credevi che andandotene mi avresti fatto sorridere?

Sto piangendo .

Possibile che dovevi andartene proprio ora .

Prima :

dell'estate ?

Dei nostri progetti irrealizzabili ??

Di andare in crociera con mia madre che soffre il mal di mare??

E poi finivamo allo stesso hotel nello stesso posto .

Ma ci divertivamo sempre un sacco .

Ti ricordi quando avevo spostato la sveglia alle cinque invece che alle sei? E tu al posto di sgridarmi mi hai ringraziato , appena sveglia avevi controllato l'orologio ed eri stata felice di avere ancora un'ora di sonno .

E ora domi per sempre .

Ti ricordi il pupazzo a forma di cane che mi regalasti per il mio sesto compleanno ? Quello che volevi tenertelo perché era troppo morbido. Ti ricordi che mi dicevi che mi avresti comprato un libro che io da te non avrò mai?

Ti ricordi quando appena finito di leggerne uno ti facevo domande sui personaggi di cui non sapevi una mazza? E tu rispondevi con un si e un no a casaccio .

Alla fine lo so che eri fiera che io scrivevo .

Non dovevi andartene prima che io avessi finito il mio libro dalla trama impossibile .

Dovevi leggerlo e commentarlo con il tuo solito tocco di ironia che avevi sempre .

Non mi cucinerai più la pasta al forno come piaceva a me o le lasagne , o ancora la parmigiana .

Non cucinerai più insieme a mio fratello ricette in via di sperimentazione .

Non parlerai più in quell'inglese che per te sembrava arabo .

Non dirai più che i miei discorsi sulla tecnologia erano in egiziano . Non litigheremo più per i miei capelli troppo lunghi .

E non mi hai nemmeno fatto provare quel buono sui massaggi che scaricasti per me da internet .

Non mi vedrai nemmeno andare al liceo per la prima volta , quello che avevamo scelto insieme .

Non leggerai più le mie frasi filosofiche sulla vita e le troverai da Emo .

Non dirai più che il rosa che io odio mi dona .

Non andremo più a fare shopping insieme , a litigare per cosa dovrei mettermi e cosa no.

Non mi sgriderai più per aver messo le tue scarpe col tacco .

O per aver messo troppo trucco .

Non mi spiegherai cosa ti ha fatto ridere di Moltalbano e io ti chiederò di ripetere perché in siciliano non ci capisco niente .

Non mi consiglierai più libri che io all'iniziò tintinnavo e poi li trovavo fantastici .

Non mangerai per la tua terza volta al MecDonald .

Non verrai con me al cinema come mi avevi promesso sette anni fa.

Non mi vedrai laureata come volevi .

Non leggerai più le mie storie e ti complimenterai con me per la mia fantasia , un po' macabra ma sempre fantasia .

Non accarezzerai più Cipolla .

Che scodinzola , forse non ha capito .

Ecco un'ambulanza .

La sento .

È successo anche a te così???

Tu che come una stupida hai continuato a lavorare anche se stavi male .

E poi guarda dove ti sei cacciata?

Ha lasciato sola la nonna .

Anche Mario di cui tu sapevi tutto meglio di me che sono sua sorella.

Poi mia madre che si confidava con te .

Mia sorella che andavi tu a prenderla all'asilo e gli regalavi l'ovetto Kinder .

Ma soprattutto io che volevo cambiare e non ci riuscivo , ma tu mi aiutavi sempre .

Forse si ancora qui .

A pinzarmi le mani quando azzannavo un pezzo di cioccolato , mi sgrideresti in silenzio , il cioccolato fa ingrassare!!!! urleresti .

Ma io sono sorda .

Non sento mai niente .

Ho sempre pianto dentro .

Ora piango sia fuori che dentro .

Mostro le mie debolezze come tu non facevi mai con le tue .

E rimanevi con quel grande sorriso .

A me faceva venire i brividi .

Forse sei morta così , con il sorriso .

Un infarto , stupido infarto .

Sono arrabbiata .

E magio cioccolato aspettandomi la sgridata .

Eri una delle persone migliori che conoscessi .

Avevi tante cosa da fare .

Io oggi non avevo niente .

Tu hai nonna di cui occuparti .

Io nessuno .

Tutti ti lasciavano cadere i problemi sulle spalle .

Io invece sono sola senza di te.

Ti prego rispondimi .

Ho bisogno di te .

Non lasciarmi adesso .

No .

Non andare via .

A solo cinquantadue anni , e io ti prendevo in giro perché secondo me ne avevi centotrenta .

Lo ammetto era crudele .

E ti ricordi le due crociere ?

Io che ti costringevo ad entrare in acqua tu invece sei rimasta lì seduta con i piedi al suolo o addirittura sdraiata sulla sdraio .

Sei morta sdraiata .

Allora io morirò in acqua .

Saltami Nonno , Gerry e Schea .

La vita è crudele con le persone giuste , ci sono tante persone che meriterebbero la morte e invece te ne sei andata tu .

Io non capisco .

Ma la vita non la si capisce .

E adesso un sussurrò nella mia testa mi dice :

Non smettere mai di sognare...

Questa è per te zia addio