Serie TV > Dr. House - Medical Division
Ricorda la storia  |      
Autore: Valeriaep    03/04/2011    3 recensioni
Sono ritornata con una nuova ff Huddy, spero sia di vostro gradimento!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Greg House
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un leggero venticello tra i capelli, portava con se quell'aria di Primavera. Alzando gli occhi al cielo, si poteva vedere una distesa azzurra, limpida, serena. Un cielo soave, che portava con se solo il ricordo di un inverno cupo, grigio, triste. La primavera si faceva sentire, nei colori, negli odori, portava  dei lunghi giorni e delle dolci sere, rondini all'alba, e tante lucciole la notte. Prossime a sbocciare le violette, nelle distese di erba, sui tronchi degli alberi invece si intravedono rompere le gemme, intorno tanti bambini, che correvano sereni, usciti dalle scuole. 
Il verde, non era il suo colore preferito, ma dominava intorno a lui.
Quell'uomo in netto contrasto con lo sfondo che lo circondava, quell'uomo dai tratti marcati, dal volto stanco, era immerso nei suoi pensieri, sdraiato in un prato.
Per lui la primavera non era bellezza, non era candore, non era euforia. Il suo cuore era spezzato, in mille pezzi, era stato frantumato in due secondi.
Tutto ciò che lo circondava lo immergeva in ricordi,  semplici ricordi..
Ricordava i giorni trascorsi con quella donna, come passi frettolosi per raggiungere la vita, ricordava le coperte arruffate, fresche che teneramente  coccolavano i loro corpi.
I suoi occhi spesso si svelavano prima alla luce degli occhi di quella donna, restando in ascolto del solo respiro, che sussurrava tra le labbra un sogno.. un sogno d'amore.
Amarla gli dava il capogiro, la sua vita galleggiava nella gioia, un po' come una foglia galleggiava sulle acque di un fiume. Non si pentiva di quell'amore, ma rifletteva sulla falsità di entrambi, quella falsità usata per non vivere prigionieri di ricordi. Vedeva un muro, un muro creato dall'egoismo, sul quale scorreva un fiume di pensieri, eterno e silenzioso. Quel fiume scorreva verso un futuro che lui non riusciva a vedere. Le grida e le speranze restano soffocate da ricordi perduti, come un aroma lontano che riusciva a conservare con piacere tra le sue poche gioie.
Quando stavano insieme, si sentivano come neve compatta, inseparabile e unita, quella neve però ora si è sciolta, era neve candida e pulita, adesso una marmaglia scura e pietrosa.
Lui avrebbe voluto pulirla, ma non sapeva come..Lui non era più parte di lei, lei non era più parte di lui, erano anime sole in cerca della loro libertà. Ricordava i suoi occhi di quel giorno, bianchi, freddi,  non lo aveva lasciato parlare, solo sospirare, per poi assentarsi e lasciarlo solo nel suo dolore.
Quella notte l'aria era tesa, lieve impalpabile. Quella notte un falò ardeva, debole, fioco. Quella notte le stelle brillavano, forti, maestose. Quella notte il silenzio fu rotto. Si distrusse l'armonia precaria di una notte vicina alla guerra. Si piangevano lacrime dal colore delle stelle, prive di rassegnazione.
L'ombra era ancora su di lui, le lacrime che cadevano dai suoi occhi, dolci ma amare lo testimoniavano. Cercava la morte dopo la vergogna dell'abbandono. Voleva il dolore per dimenticare la passione. Ha donato amore a chi dopo lo ha respinto. Adesso cosa gli è rimasto? Una vita ed un amore consumati, ridotti in cenere in un cuore che non sapeva più a chi donare.
Si alzò lentamente da quel prato, aiutandosi con il bastone, era arrivato il momento di lasciare quel luogo. 
Rimase immobile, sentì il cuore impazzire, riusciva a sentire il suo profumo, sentiva il profumo di quella che un tempo era stata la sua donna come se gli stesse accanto, istintivamente si voltò di lato..
Era solo, con un paesaggio alle spalle d'incanto. Sorrise al pensiero di poter ancora ricordarsi quel profumo, quel profumo che lo ha fatto tanto impazzire, e che ancora ora lo avrebbe fatto impazzire.
Una voce sottile, pura, lo chiamava. Si voltò del tutto, perplesso. Vide una bambina corrergli incontro, con un sorriso fantastico stampato sul volto. Rimase incantato, senza pensarci, sorrise anche lui, si chinò ospitandola in un abbraccio fantastico e intimo. Alzò lo sguardo, cercava la madre della bimba con gli occhi, la trovò poco distante da loro, che li osservava, immobile, imbarazzata, emozionata..
Fu in quel momento che capì che quell'amore sarebbe rimasto eterno..



  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Dr. House - Medical Division / Vai alla pagina dell'autore: Valeriaep