CAP.1

Sango dormiva tranquilla abbracciata a Kirara, Miroku russava appoggiato con la schiena ad un albero e Inuyasha era sparito un’altra volta. Ormai era da due sere che appena si addormentavano tutti spariva, Kagome se ne era accorta ma non gli aveva mai detto niente anche se aveva una paura terribile che la causa di quelle sparizioni fosse Kikyo. Non sopportava neanche l’idea che potessero stare insieme, ma doveva accettarla perché era sicura che se in caso di pericolo di morte si sua sia dell’altra Inuyasha avrebbe scelto senza scrupoli Kikyo da salvare.

Sospirò e si alzò silenziosamente asciugandosi le lacrime con il dorso della mano. Passeggiò per parecchio tempo nel bosco fino a che non si ritrovò in uno spiazzo senza alberi e al centro c’era proprio lui. Il suo cuore perse un battito. I lunghi capelli bianchi ondeggiavano al vento, le orecchie da cane erano piegate all’indietro e lo sguardo era impegnato a guardare la marea di stelle sopra di loro. Era una sera stupenda, non c’era una nuvola in cielo e la luna sembrava così vicina da poterla toccare. Stava pensando sicuramente a Kikyo. Un velo di tristezza le appannò gli occhi.

Fece un passo indietro per ritornare dagli altri, ma la sua voce la trattenne.

- So che ci sei Kagome…

La ragazza sorrise amaramente, si era quasi scordata dei sensi supersviluppati di Inuyasha. Si voltò e lui la stava fissando con uno sguardo che fece crollare tutte le barriere che ergeva per non far vedere agli altri di quanto soffriva per quel triangolo amoroso.

- Dovresti andare a dormire, domani continueremo la ricerca dei frammenti.

Kagome alzò lo sguardo verso le stelle.

- Anche tu dovresti venire a dormire…è da due notti che non dormi ormai.

Inuyasha si irrigidì e spostò lo sguardò verso l’erba sotto i suoi piedi che improvvisamente si fece molto interessante.

- Ho solo bisogno di stare un po’ da solo…

Era incredibile che pensasse di riuscire a metterla a tacere in quel modo, una rabbia incredibile si impossessò di Kagome. Non era vero che voleva stare da solo, voleva pensare a lei, a quella donna che le impediva di vivere a pieno il suo amore con il mezzodemone!

- No, Inuyasha! Di più precisamente che volevi pensare a Kikyo senza usare giri di parole!

- Kagome…

- KAGOME NIENTE! – urlò mentre altre lacrime le varcavano il viso. Accidenti a quell’idiota e a lei che si era innamorata di lui! – Sai, vero, che non possiamo andare avanti così? Prima o poi dovrai fare una scelta…e se sceglierai lei, beh allora i consiglio di aspettare che la Sfera sia completa perché io me ne ritornerò nella mia epoca e tu non riuscirai più ad attraversare quel dannatissimo pozzo!

Si girò e fece per andarsene, ma una mano le afferrò il polso e in meno di un secondo si ritrovò con la faccia sul petto di Inuyasha e la vita stretta dalle sue forti braccia. Altre lacrime le bagnarono il viso. Non era giusto! Non era giusto che solo un contatto con lui le facesse passare tutta la rabbia che aveva in corpo.

- Kagome tu sei il mio presente…e spero anche il mio futuro. Lei però è il mio passato e io non posso cancellare il mio passato, significherebbe cancellare parte della mia vita!

Kagome cercò di allontanarsi dal corpo di lui, che le impediva di ragionare, ma con scarsi risultati visto che lui la teneva ancora stretta a se.

- Non…non ti sto chiedendo di dimenticare quello che hai provato, o provi ancora, per Kikyo, ti sto chiedendo di andare avanti, ma se vorrai continuare a vivere con lei ti ho già detto che devi tenere in considerazione la ricerca della Sfera. Non è per ripicca, ma è perché…non sopporterei di vedervi insieme…scusami…

Finalmente riuscì a liberarsi dalla stretta di Inuyasha e iniziò a correre per il bosco ritornando all’accampamento dei suoi amici, ad un certo punto però si fermo di scatto ancora nel folto degli alberi: c’era una presenza malvagia. Si concentrò e la rivelazione di chi si stava avvicinando le ghiacciò il sangue nelle vene. Naraku!

…to be continued…