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Autore: LePiEmme    04/04/2011    1 recensioni
Molte volte per inseguire un sogno si fa di tutto. Ci si rimbocca le maniche, si fa un respiro profondo e ci si lancia a capofitto contro tutto e tutti.
Ed è così che decide di fare Elena. Ecco perchè lascia l'Italia per l'uggiosa e fredda Inghilterra, contro il volere dei genitori che per lei hanno da sempre programato una vita diversa.
Una vita diversa da quella che vuole Elena, una vita dove la sua passione per la recitazione non ha spazio, dove la farfalla che è in lei non sarà mai in grado di spiegare le sue ali. Ecco perchè parte. Alla conquista di un sogno, alla ricerca di sè stessa.
Ma tutti sappiamo che le cose molto spesso non vanno proprio come ce le eravamo prospettate. Che la vita non è il mondo delle fiabe che ci raccontavano quando eravamo piccole.
Quindi si cade. E quando questo succede non sempre è facile rialzarsi, non sempre si è in grado di dire "ce la posso fare", soprattutto non quando la vita ti mette di fronte a delle scelte molto più grandi di te. In una storia dove i sogni e le scelte hanno un peso fondamentale e giocano a rincorrersi come nella più crudele delle corse ad ostacoli, riuscirà Elena ad avere il suo lieto fine? Venitelo a scoprire insieme a noi! LePiEmme
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I want to tell you

Capitolo 1


Sogni. Cosa sono i sogni? E quanto si è disposti a combattere per realizzarli?
La vita è come un gioco: puoi vincere o puoi perdere. Sta a te, alle tue scelte.
Ed io, io stavo giocando. Ma fino a quel momento avevo soltanto perso.
O forse no...perchè alla fine avevo Lucy e lei era tutto, il fulcro esatto della mia esistenza, il premio più grande che potessi ricevere.
Non mi importava delle rinunce, delle sofferenze, non mi importava di nulla se lei era con me.
Nemmeno lasciare questa città.

Nemmeno smettere di sognare per l'ennesima volta.
Nemmeno lasciare lui.
Mi voltai a guardare l'ingresso dell'aereoporto. La porta scorrevole si apriva e si richiudeva.
Vincere, perdere.
Scegliere.
Sognare, smettere di farlo.
Scegliere.
E in entrambi i casi sapevo qual era la scelta più giusta, più razionale.
Bastava semplicemente azzittire la voce del mio cuore che urlava di fermarmi, di non farlo e ingoiare quel groppone che tentava di soffocarmi lentamente.
Tornai a guardare il tabellone. Segnava il nostro tra i voli imminenti.
Sapevo cosa dovevo fare e non dovevo cambiare idea.
Mi voltai diretta al check-in con Lucy in braccio addormentata.
"Due biglietti per Londra" dissi "uno ridotto".
"Il volo delle nove o quello delle undici?" mi chiese la hostess sorridendo.
"Quello che sta per partire adesso" risposi risoluta.
Alzò un attimo lo sguardo scrutandomi attentamente.
"Controllo la disponibilità" disse.
"Perfetto" le risposi.
"Ci sono ancora dei posti liberi...ma questo fa scalo a New York è sicura che...?"
Vincere, perdere.
Scegliere.
Sognare, smettere di farlo.
Scegliere.
"Sì" dissi senza lasciarla finire.
Si chiudeva cosi un altro capitolo della mia vita, ma evidentemente doveva andare così.
Addio Paul.



I personaggi sono personaggi di nostra creazione. Ogni riferimento a cose e persone realmente esistenti è puramente casuale.
LePiEmme.

  
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