Respiri pesante -hai il naso chiuso da sei giorni- e adeguo il mio respiro al tuo.
Muovi un piede su e giù, nervoso, e io faccio uguale.
Giri la pagina del libro e io con te, per non perdere il punto su cui il tuo dito si posa sulla carta stampata per seguire la lettura.
Ti stiracchi indietro per sgranchirti dalle ore passate a prendere frenetici appunti e lo faccio anch’io, per mantenere uguale l’esigue ma insormontabile distanza che ci divide, sempre.