era una giornata come un'altra mi trovavo nel mio villaggio come al solito ad aiutare mio padre nei lavori pesanti come tagliare la legna e accatastarla. -papà per favore ormai ho compiuto quattordici anni per favore portami a caccia di kelbi con te- - no figliolo quante volte te lo devo dire nn si scherza nei territori selvaggi gia ti ho raccontato di quando mi sono inmbattuno in un rathalos oppure di quando mancai un bullfago con la mia balestra e colpii la coda di uno yan kut-ku??- - si papà lo so ma è da quando hai quindici anni che vai a caccia e è successo solo due volte e poi telò detto da grande voglio essere un hunter e...- - ora basta Okin fila a casa non voglio nemmeno sentirtelo dire- corsi a casa piangendo e maledicendo mio padre perchè non vuole che io faccia il cacciatore ma dovete sapere che è il mio sogno da quando ho visto una rathian fiera e maestosa sorvolare il nostro villaggio da quel giorno mi sono promesso che ne avrei uccisa una e ora quello è il mio obbiettivo e nemmeno mio padre potra fermarmi. ormai affranto giacevo sul mio letto con la testa fra le braccia. pensando quando un un forte rumore arrivo alle mie orecchie sobbnalzai dal letto e corsi da mio padre quando usccii vidi tutto il villaggio in preda la panico gente che correva e una grande coltre di polvere, rimasi li a guardarla fino a che un'enorme testa di drago non sci fuori dalla coltre subbito sbarrai gli occhi e corsi dentro casa trovai mia madre sbranata e un velociprey accanto a le non ebbi nemmeno il tempo di piangerla che il velocyprei allarmato cominciò a correre verso di me, afferrai la balestra di mio padre appesa al muro e la caricai il velocyprei nel frattempo era saltato verso di me puntai la balestra verso di lui e con un urlo sparai un colpo subito il mostro fini scaraventato al muro, ma il rinculo mi fece cadere a terra, rimasi li accasciato pieno di pensieri nella testa quando un urlo attirò la mia attenzione presi la balestra e uscii vidi mio padre e sopra il drago pronto a sbranarlo ora capii che drago fosse era un drago che sperai di non dover mai vedere a mio avviso il piu crudele e spietato di tutti..... uno uno....yan garuga, ma la paura non mi fermo sparai un colpo e lo colpii in un occhi l'uccellaccio cominciò ad urlare emettendo un rugito cosi stridulo e insopportabile che mi bloccai fino a che non mi resi conto che mi stava per caricare cosi mi buttai a terra lateralmente ma pultroppo nella carica mio padre fu pestato dalla sua zampa -papà!!!!!!!!!!!!-

capii che era morto perchè la milza schiacciata gli fuoriusciva de un fianco allora ormai rassegnato alla morte rimasi li accasciato a terra in preda all'agonia ormai lo yan era sopra di me ma non mi importava di morire.

ormai si accingeva ad aprire la bocca quando...un dardo lo colpi su una gamba ebbi giusto il tempo di riprendermi che mi cadde addosso, quando sentii delle voci- l'hai fatto secco??-

- no è solo un dardo soporifero ma sbrigati a toglierlo di li senno il ragazzo morirà- vidi due posssenti uomino sportare il corpo dello yan svenuto poi mi sentii sollevare e portare via.

mi svegli indolensito quando sentii una voce di ragazzo come la mia - stai..stai bene??-

-mhmhmh- -dopo tutto non deve essere una bella esperienza un garuga a peso morto sopra di te- -ah mamma papaà- -mi dispiace- in uqel momento ricordai tutto mamma sbranata dal velocyprei papa schiacciato dal garuga chiusi gli occhi e cominciai a chedere.

-dove mi trovo?- - benvenuto ad oraxon il villaggio del sole vicino alle terre selvagge piene di mostri non sappiamo perchè il garuga sia venuto li ma ormai non dovrebbe più farsi vedere mia madre e mio padre gli anno dato una bella lezione- -allora tu sei il figlio di due cacciatori-

-si- disse una voce proveniante da dietro la porta della camera - mi spiace per la tua famiglia ma non ti preoccupare ora starai con noi ah e tanto per iniziare prendi questo - sentii un rumere di ferro che cadeva mi girai e vidi una corazza completa di ferro leggera con un coltello semplice da cacciatore ed uno scudo di ferro piccolo. a quel punto gli occchi mi si sbarrarono e mi alsai di sobbalzo. -comunque io mi chiamo massimo ed ho 14 anni- - io invece bruno e sono suo padre- piacere Okin ed ho 14 anni- - ei ei ei ma guarda un po il bello addormentato si è degnato di salutarci- disse una voce femminile fuori dalla porta -ciao mamma come va- disse massimo - piacere io sono nyarla- -piacere Okin- la scrutai da capo a pieda era una splendida donna rossa e abbronzata.. beh ovvio visto che passa la vita a cacciare. -preparati tra un po inizzieremo il tuo addestramento per adesso sappi che se desideri armi migliori vai dal mercante eccoti 1500z se vuoi migliorare le tue armi parla al fabro è accanto all'anzino della citta che in caso ti dara delle missioni da compiere, a e ricordati che per migliorare le tue armi servono molti denar non ti preoccupare li troverai nel percorrere delle tue avventure o come ricompensa o vendendo varie parti di mostri- -ok grazie- -io mi vado a preparare mamma- disse massimo. indossai l'armaturi misi ìil pugnale nel fodero appesi lo scudo al mio braccio e mi preparai ad uscire. -ah Okin aspetta, ci vediamo all'uscita della città fra venti minuti tu intanto dai un'occhiata in giro- uscii e subito in contrai massimo. -ciao OKin- -ciao massimo-

-chiamami max- -ah ok allora io vado a dare un'occhiata- scrutai il suo equipaggiamento aveva indosso una veste completa da cacciatore ed un elmo da battaglia fra le mani e un pugnale da cacciatore...poco piu forte del mio. mi incamminai verso il mercante ma non vidi niente di interessante piu dei miei oggetti allora parlai con il fabbro - mi scusi si potrebbe migliorare quest'arma ??- - ma certo fanno 1200z- -ok tenga- in men che non si dica il mio pugnale era piu affilato e poco più lungo.

allora io e max andammo all'uscita della citta -siete in ritardo- -scusatemi è colpa mia o migliorato l'arma- complimenti ottima scelta-disse nyarla - -ok allora oggi vi alleneremo uccidendo degli erbivori...innoqui ma attenti alla coda poi passeremo ai velocyprei dopo aver appreso alcune tattiche di battaglia- dise prendendo parola bruno - allora che aspettiamo??- dissi io con aria soddisfatta e convinta. allora ci incamminammo verso i territori selvaggi tra le foreste e le colline appena li fuori.