Storie originali > Avventura
Segui la storia  |       
Autore: valeriamiele    05/04/2011    0 recensioni
La storia di come i sogni, molto spesso, possono divenire realtà.
"Sei molto più di quello che pensi di essere ed ora più che mai è il momento di dimostrarlo, perché io credo in te."
Jessie non avrebbe mai immaginato che la sua vita potesse cambiare da un momento all'altro, che tutto ciò che sognava potesse avverarsi dinanzi i suoi occhi. Believe in you, credo in te.
Genere: Avventura, Drammatico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
«Ricordati una cosa, qualsiasi cosa accada io ci sarò sempre.» era ciò che mio padre mi ripeteva sempre fin da bambina. Per lui ero e sarò sempre il suo piccolo scricciolo. Amo sentirmi dire quella parola specialmente da lui, il mio papà. Mia madre reputa speciale l'amore che papà ha verso di me ed io, onestamente, lo reputo la persona più importante della mia vita.
Il ricordo più vecchio che ho di me e lui risale a quando avevo 7 anni circa ; era il periodo natalizio, forse una domenica, quando mi svegliò dal letto e mi disse «sbrigati Jessie oggi è una giornata fantastica». I raggi del sole che penetravano dalla finestra, mi accecarono e senza farmelo ripetere due volte mi alzai con un sorriso stampato in faccia e notai che, stranamente, fuori era una giornata di sole stupenda, cosa che non accadeva spesso specialmente in quel periodo. Daltronde quando mai a Joplin si presenta il sole?
Mi vestii in fretta senza badare a ciò che indossavo e dopo aver fatto colazione con la mia solita tazza di latte, papà mi prese con le sue forzute braccia e mi portò in macchina. La ricordo ancora, era rossa con strisce bianche, una mustang del '73 che ancora teniamo custodita nel garage. Accellerò facendo sgommare le ruote quando finalmente mi disse «stamattina, scricciolo, ti porterò in un luogo dove alla tua età, passavo giornate intere» a me non importava dove andassimo, basta che stavo con lui. Accese lo stereo e alla radio c'era la nostra canzone preferita "You are the one who makes it worth waking up in the morning..." era la nostra colonna sonora di tutte le nostre avventure e la è ancora.
Dopo una mezz'oretta arrivammo a destinazione.
Rimasi sbalordita, ricordo come fosse ieri, era una piccola villetta abbandonata sulla cima della montagna, affacciava sull'intera Joplin. Rimasi a bocca aperta e senza pensare a niente, lo abbracciai più forte che potetti. Non scorderò mai il suo volto, parlava da sè.
«Non è fantastico scricciolo?!»
«Si papà, lo è.» In quel preciso istante scoppiò a piangere ed io non ho mai saputo il perchè quel posto significasse tanto per lui e neppure adesso ne sono a conoscenza, so per certo che quella villetta ora è diventata la nostra casa, la nostra amata casa.
Siamo in tre: me, mamma ed ovviamente il mio Papà. Mi hanno sempre concesso di fare quello che volevo e dato ciò che desideravo senza mai ostacolarmi.
Sono sempre stata un maschiaccio fin da piccola; picchiavo i maschietti, giocavo a calcio, amavo suonare specialmente la batteria.
La musica è tutto per me, la mia adrenalina, il mio sfogo, la mia passione, dopo mio padre e mia madre, è la cosa più importante che ho. Ed anche per questo devo ringraziare mio padre. E' il mio idolo, lui mi ha insegnato a suonare la batteria e la chitarra, è lui che mi ha fatto scoprire le mille sfaccettature della musica, è riuscito a farmela amare proprio come la ama lui.
E se ora sono quella che sono, lo devo solo a lui.




-che ne pensate?! è un pò cortino ma è solo il primo capitolo :SSSSS
Twitter @valeriamiele
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: valeriamiele