Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |      
Autore: telesette    06/04/2011    2 recensioni
Il sangue di una sacerdotessa di Atena, quello di Tisifone, sta per essere versato sull'altare del Demone Choiros. Pegasus viene ferito gravemente, ma non esiterà comunque nel mettere a repentaglio la propria vita per salvare quella di colei che ama...
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Ophiuchus Shaina, Pegasus Seiya
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Pegasus x Tisifone'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- Pegasus ?!?

 

Tisifone non fece in tempo a rendersene conto, se non quando era già troppo tardi: il giovane cavaliere era chino sopra di lei, stringendo i denti a causa della freccia conficcata nella propria spalla.

 

- Tutto... Tutto bene, Tisifone ?

 

La sacerdotessa-guerriera annuì sconvolta. Pegasus si rialzò a fatica, la ferita era più grave di quello che pensava, ciononostante non poteva fare altrimenti. Tisifone era incatenata e incapace di difendersi, Sirio e gli altri erano impegnati a combattere con i sacerdoti di guardia all'ingresso, e tra lui e l'altare vi era il Gran Sacerdote, il quale intendeva sacrificare una Sacerdotessa consacrata ad Atena per risvegliare il demone Choiros. Il Sacerdote abbassò l'arco e sguainò una spada antica con delle rune incise sopra.

 

- Tu, che hai osato interrompere il sacrificio, pagherai per la tua insolenza!

 

Pegasus fece per rispondere, purtroppo la freccia si era conficcata vicino al cuore e molto in profondità, di conseguenza ogni movimento gli costava una sofferenza indescrivibile.

 

- Pegasus - urlò Tisifone. - Non pensare a me, fuggi... fuggi da questo luogo, presto!

- Non... Non ci penso nemmeno - ribatté lui, preparandosi a scagliare il Fulmine di Pegasus.

 

Tisifone vide il sangue gocciolare a fiotti lungo l'armatura del cavaliere e si rese conto immediatamente di cosa sarebbe successo se Pegasus avesse eseguito quel colpo; d'altra parte l'arma che il Sacerdote impugnava era stata maledetta secondo gli antichi riti di Choiros, solamente il cosmo di un cavaliere poteva infrangere le difese runiche di quella spada... e Pegasus stava per giocarsi la propria vita con il suo attacco.

 

- Pegasus, NO - gridò ancora Tisifone, cercando invano di spezzare le catene che la tenevano immobilizzata contro la parete. - Se ricorri al Fulmine con quella ferita, morirai !!!

 

Tuttavia Pegasus rifiutò di ascoltarla, le mani volte a tracciare le tredici stelle nell'aria e il cosmo bruciante di energia, richiamando tutto il potere nella sua mano. Il Sacerdote gli si avventò contro urlando, nello stesso momento Pegasus stese il pugno e colpì.

 

- Fulmine di Pegasus !!!

 

L'altare, il nemico e le catene che tenevano imprigionata Tisifone... ogni cosa venne annientata dalla furia devastante del cavaliere di Atena. Il sacerdote crollò a terra, privo di vita, e Pegasus si accasciò in ginocchio sfinito. Subito Tisifone gli fu accanto per sostenerlo.

 

- Pegasus! Pegasus, rispondimi...

- Ti... Tisi... fone - sussurrò.

 

Da sotto la maschera della sacerdotessa, caddero due fili luccicanti di lacrime. Tisifone si tolse quel freddo pezzo di metallo dal volto e si strinse al petto il corpo del giovane ferito. Malgrado tutto, Pegasus non poté fare a meno di sorridere: aveva vinto, Tisifone era salva e il pericolo di Choiros era stato scongiurato... ciononostante non poteva veder soffrire così la donna che amava. Il cosmo di Pegasus sembrava sul punto di spegnersi, eppure Tisifone non lo aveva mai sentito così caldo e avvolgente come adesso. 

 

- Pegasus - singhiozzò. - Ti prego, non morire!

- A... Ascolta, Tisifone! Probabilmente il fato decide in modo assai crudele sulle nostre vite, ma c'è una cosa che devi sapere...

- Che... Che cosa ?

- Non posso morire adesso, non... non prima di averti detto quello che il mio cuore conosce da sempre e che mi sono sempre rifiutato di ammettere!

- Pegasus, ma tu...

- Io ti amo - ammise lui, in un soffio. - Ti amo, Tisifone dell'Ofiuco, ti ho sempre amata... e voglio che tu lo sappia!

 

La risposta di Tisifone fu un bacio intenso, lo stesso bacio che teneva nel cuore dal giorno in cui aveva confessato il suo amore allo stesso cavaliere che ora giaceva tra le sue braccia. Pegasus rispose a quel bacio, quanto le forze glielo permettevano, e si stupì di non sentire più alcun dolore... No, non era un'illusione: la freccia destinata a revitalizzare il corpo di Choiros, una volta bagnatasi con le lacrime d'amore della sacerdotessa, operò sul corpo del giovane cavaliere lo stesso prodigio che avrebbe dovuto resuscitare il demone; guarendo la sua ferita e restituendogli in fretta tutto il suo vigore. Tisifone non credette ai propri occhi, quando vide il suo innamorato estrarsi la freccia dal corpo e gettarla a terra; la ferita era completamente rimarginata. Lacrime di gioia scesero adesso sul suo volto, Pegasus l'abbracciò, stringendola forte a sé, e le accarezzò dolcemente i capelli.

 

- Ti amo, Tisifone - ripeté ancora una volta. - Ora e per sempre!

 

FINE

 

NOTA:

"Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni

Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti...

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: telesette