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Sapphire salì cautamente le scale che conducevano alla base segreta di Ruby, non poteva assolutamente permettersi che la sua preda si accorgesse di lei.

Le sembrava ancora impossibile che il suo Ruby, quel coordinatore così attaccato alla pulizia e all'ordine, si fosse lasciato convincere a posizionare la sua base segreta nel bel mezzo del percorso 120, a pochi kilometri dalla verdeggiante città di Forestopoli.

La sua testa sporgeva appena dalla botola che conduceva all'interno, mentre lei cercava con lo sguardo il proprio bersaglio: Ruby era sdraiato a leggere un libro particolarmente voluminoso, dalla spessa copertina color cremisi. Qualcosa di molto noioso insomma.
Ogni tanto si aggiustava gli occhiali con la mano rimasta libera, per poi afferrare delicatamente una pagina e voltarla lentamente.

Prima di fare il suo ingresso Sapph rimase qualche secondo ad osservare l'interno della base segreta del ragazzo: le pareti di legno erano ricoperte da poster di Adriano e altri famosi coordinatori, mentre negli spazzi rimasti liberi apparivano sporadicamente quadri contenenti i fiocchi vinti dal ragazzo all'estero.

Vedendone il gran numero la ragazza non poté che pensare come mai non avessero ancora dedicato un poster al giovane ragazzo dal berretto bianco.

- Puoi anche entrare sai? Sono abituato al fatto che tu lasci impronte di fango dappertutto. - le disse Ruby distogliendo lo sguardo dalla sua lettura.

La ragazza sbuffò, per poi issarsi con le braccia e lanciarsi all'interno della stanza, facendo attenzione a non atterrare su uno dei numerosi peluche che rivestivano il pavimento.

- Mi scusi signorina per il mio fare rude, non volevo interrompere la vostra lettura. - gli rispose Sapphire con una voce che pareva quella di un maggiordomo mentre si rivolgeva ad uno dei pupilli della casata, concludendo la sua frase con un inchino.

- Smettila di dire baggianate e siediti. Un po' di sana lettura non farà altro che bene al tuo cervello da cavernicola. - disse lui seccamente prima di riprendere a scorrere il volume.

Lei si tolse le scarpe e si sedette accanto a lui, tuffandosi sul grosso Wailmer di pezza a cui il ragazzo era appoggiato.

- Fai a piano. - le rimproverò lui.

- Scusa. - fece sarcasticamente lei, prima di scivolare lungo il fianco della balena e finirgli in braccio.

- Cosa leggi di bello? - Sapphire allungò le mani cercando di sottrarre il libro dalla presa di Ruby, ma il ragazzo riuscì a nasconderlo dietro la propria schiena, aumentando l'eccitazione della ragazza.

A lei effettivamente non importava di leggere cosa fosse scritto in quel pezzo di carta, ma l'idea di far infuriare Ruby la mandava sudigiri.

- Levati. - Il ragazzo si alzò in piedi, facendo ricadere l'allenatrice su una coltre di morbidi peluche dalle forme più disparate - Non riesco a concentrarmi se ti dimeni così tanto. -

- Se faccio la brava mi fai leggere il tuo libro? - Ruby non sapeva resisterle quanto lo guardava con quegli occhioni luccicanti. - E va bene. Siediti qui e stai immobile. -

I due ragazzi tornarono a sedersi per terra, Sapphire appoggiata al fianco sinistro del compagno, cercando di comprendere i piccolissimi segni di inchiostro che erano stati lasciati sul volume.
Lei non aveva mai amato a leggere e in effetti spesso arrivava a pensare di avere qualche problema di apprendimento, ma ora non erano le sterili parole stampate sulla carta ad interessarle, ma la sensazione di calore che provava stando vicina a Ruby.

La ragazza afferrò uno dei grossi volumi che trovò a pochi centimetri da dove era seduta: "Annali delle gare di Sinnoh" era il titolo. Si mise a sfogliarlo, le pagine erano piene di foto di allenatori e pokémon uno più bello dell'altro. Eppure ogni pagina che sfogliava la faceva sentire più stanca, ma lei doveva sforzarsi di leggere, doveva provarci, almeno per compiacere Ruby.

Dopo una decina di minuti passati in silenzio a leggere la ragazza chiuse gli occhi e si addormentò, appoggiandosi sul fianco del ragazzo e lasciando scivolare dalle proprie mani il terzo volume di "I maestri dell'acume: Hoenn".

- Era ora. - bisbigliò Ruby, mentre lentamente la distendeva sulla coltre di bambole di pezza, facendo molta attenzione a non interrompere il suo sonno leggero.

Allontanandosi dalla ragazza ripose il grosso libro cremisi e sollevò la bambola di Wailmer su cui si era seduta prima Sapphire: sotto vi era quella che sembrava essere un catalogo o una rivista mensile, sui generis de "Il mensile di Oak" o "Amanti del Super Amo". Il titolo recitava "Allenatori selvaggi" ed era dedicato a tutti coloro che volevano ritornare alla natura e vivere in comunione con i pokémon selvatici.

Il ragazzo tornò nella sua posizione originaria e incominciò a sfogliare la rivista, ma non prima di aver dato un ultima occhiata alla ragazza che giaceva incosciente su un manto di Pichu e Pluse: Per lei aveva costruito la sua base segreta in mezzo alla giungla e ora si apprestava a leggere un servizio su come "Assicurarsi che le liane che si stanno usando riescano a reggere il vostro peso."

Cosa non si fa per compiacere la persona che si ama.