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Autore: Blackbutterfly1994    07/04/2011    0 recensioni
Jude aveva sempre saputo come sarebbe andata a finire.
Nonostante questo, l'aveva fatto lo stesso; e non se ne pentiva.
Eppure, aveva sempre saputo come sarebbe andata a finire.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Painful Rain.

Painful Rain.


Jude aveva sempre saputo come sarebbe andata a finire.


Nonostante questo, l'aveva fatto lo stesso; e non se ne pentiva.


Eppure, aveva sempre saputo come sarebbe andata a finire.


Le storie d'amore finiscono sempre

A volte per noia a volte per niente

Si spengono senza una vera ragione

Come una candela l'amnesia di un lampione


Le storie d'amore finiscono e basta

Come è ormai successo da un anno alla nostra

Chissà come accade che ci si rassegni

A questo svanire di corpi e di sogni


Jude non avrebbe saputo dire quando aveva capito di essere uno dei tanti, per lui.


Forse glielo avevano detto i suoi occhi sfuggenti,

forse le sue parole ambigue,

forse i suoi sorrisi evanescenti,

forse i suoi tocchi gelidi.


In ogni caso, un mese dopo aver conosciuto Ryan si era finalmente reso conto di non essere altro che un dolce trastullo: probabilmente era solo quello del giovedì.


Jude, forse, in fondo al suo cuore l'aveva sempre saputo.


Perché nelle favole l'Amore esiste: nella realtà è solo una sporca bugia pronunciata da labbra rosse di peccato.


Però aveva sopportato in silenzio, Jude.

Aveva accettato di essere solo uno dei tanti.


Perché Jude amava davvero Ryan.

Perché Jude lo ama ancora.


Non sapeva, allora, che appena sei mesi dopo il primo incontro quel ragazzo tanto bello quanto crudele l'avrebbe abbandonato.

L'avrebbe lasciato solo, e l'avrebbe fatto perché si era ormai stancato di lui.


Anche se, Jude lo sapeva, in fondo solo lo era sempre sempre stato, anche quando formavano una pseudo-coppia.


Ma a Jude non importa.

Perché Jude si sente morire senza Ryan.


Io riuscivo a vivere e a sopravvivere

Con venti gocce per dormire

Io sapevo fingere anche a me stesso per domare il desiderio di morire


Per Jude non era stato facile stare con Ryan.


Si ricordava dei mesi passati a soffrire d'insonnia,

delle notti lunghissime a rigirarsi nel letto pensando a lui fra le braccia di qualcun altro.


Si ricordava della dipendenza da sonniferi in cui era caduto,

si ricordava delle giornate intere senza mangiare.


E ricordava anche le sere eterne davanti allo specchio; serate trascorse a guardarsi negli occhi e a ripetersi ossessivamente che no, lui non voleva assolutamente morire.


E adesso ripassi come una cometa

Che sembra arrivare da un altro pianeta

Vorresti parlarmi ma è solo una scusa

L'enorme bugia di una piccola rosa

Ma forse hai ragione come hai sempre avuto

Perché non è mai troppo il male voluto

C'è solo il tempo di vivere quello che resta

Un ultimo giro di giostra


Jude non ha mai dimenticato Ryan.


Ad un anno dalla loro separazione, non è ancora riuscito a strapparsi i suoi occhi dalla mente e le sue mani dal cuore.


Per questo, quando se lo vede comparire davanti alla porta in un giorno di pioggia, sente il respiro mozzarsi d'un tratto.

Vorrebbe abbracciarlo, baciarlo, asciugarlo con il suo calore.


Ma rimane immobile, Jude; resta immoto, perché scorge sulle sue labbra la piega crudele di un sorriso senz'anima.

Si sente morire ancora una volta, Jude.


E pensa che non c'è limite a quanto gli umani possano farsi del male.


Le storie finite hanno un brivido eterno

Però come i fiumi non fanno ritorno

E corrono verso la pace del mare

Dove un'altra storia le saprà perdonare


Jude, osservando il viso di Ryan, si chiede se lui abbia mai trovato o se mai troverà qualcuno che l'ami come lui l'ama.


Si risponde di no, Jude, perché sarebbe impossibile: morirebbe per lui in ogni istante, cosa ci può essere di più grande di questo?


Tante volte Jude si è chiesto cos'ama di Ryan in particolare: non ha mai saputo rispondersi, Jude.


Eppure, quando tutto solo si rannicchia sopra il divano con l'unica compagnia di una tazza di cioccolata, lo sente distintamente: sente l'eco della loro storia, lo scorrere fisico del tempo che non lascia scampo.


E si domanda se Ryan troverà mai qualcuno d'amare davvero,

qualcuno nel cui nome redimersi per tutto il male fatto.


In quei momenti, per quanto faccia male pensarlo, Jude spera davvero che esista qualcuno capace di farsi amare da Ryan.


E adesso ripassi con l'erba tagliata

Di chi è stato a letto su un altro pianeta

Ma devi pagarmi per farmi scopare

Con te non ha senso se manca l'amore

Abbiamo già fatto milioni di sbagli

Ma un vento ci spinge già verso gli scogli

Fermarsi sarebbe la cosa più giusta

Ma questo dettaglio lo so non ti basta

E forse hai ragione come hai sempre avuto

Perché non è mai troppo il male voluto

C'è solo il tempo di vivere quello che resta

Un ultimo giro di giostra


Jude, quando ha conosciuto Ryan, era poco più che un sedicenne impaurito e sprovveduto.


L'aveva incontrato per caso, e una settimana dopo era già perdutamente innamorato.


Dell'uomo sbagliato,

di un'anima egoista,

è vero,

ma era pur sempre innamorato.


Jude aveva poco dopo capito di essere solo uno fra tanti, però l'aveva fatto lo stesso:

aveva donato a quegli occhi beffardi e a quelle labbra crudeli la sua prima volta.


Aveva reso quella notte indimenticabile, Ryan; quelle ore Jude se le sarebbe sempre portate nel cuore.


E adesso che se lo ritrova davanti, inzuppato a causa dell'acquazzone che imperversa fuori, Jude si chiede se sia venuto per scoparlo ancora.


Jude vorrebbe tanto baciarlo.

Perché Jude ama Ryan.


Ma Jude sa che hanno già fatto, entrambi, milioni di sbagli: e si chiede che senso abbia ricominciare tutto daccapo.


Ryan all'improvviso si sporge e lo bacia.


Non l'ha nemmeno salutato, si dice Jude: ma forse non l'ha fatto perché non ricorda il suo nome, costata.

Forse è questa riflessione che gli dona la forza di spezzare il contatto così agognato e di respingerlo.


- Non sono la tua puttana, Ryan - sussurra con voce malferma - Almeno, non più. Adesso basta, smettiamola -


Le storie d'amore come la nostra

Finiscono quando si ferma la giostra


Jude, quando rimane di nuovo solo in casa, sa che l'unico motivo per cui ha l'ha respinto è Ryan stesso.


Perché se Ryan l'ha cercato ancora vuol dire che si sente solo.

Ma Jude non vuole offrirgli una nuova occasione per rifugiarsi nell'ennesima relazione confortante ma vuota.


Spera che questa solitudine lo spinga a cercare qualcosa di più.


Perché Jude spera che almeno per Ryan l'Amore non si riveli solo una sporca bugia.

Jude vuole credere che, anche se per lui è ormai finita, almeno l'altro possa davvero ricominciare.


E si chiede, Jude, quando il filo sottilissimo della loro storia si sia interrotto per lasciare spazio solo all'ultimo atto fatto di noia e abbandono;

si chiede quando la giostra del loro futuro insieme si sia fermata.


E ride amaramente, Jude, nel rendersi conto che,

in fondo,

una storia tra loro non c'è mai stata.







Note dell'autrice:


Ieri sera, presa da improvvisa ispirazione, ho buttato giù questa shot.


La canzone utilizzata è "L'ultimo giro di giostra" di Marco Masini.

Preciso che la ripetizione del nome Jude è voluta: serviva per dare il giusto ritmo al testo.


Ringrazio chi, seppur involontariamente, mi ha ispirata.



Detto questo,

lascio a voi la parola.


Sapete che adoro ricevere i vostri commenti,

anche a distanza di molto tempo.

Non fatevi perciò nessun tipo di problema, risponderò sempre.


Un bacio,

Blackbutterfly.

   
 
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