Ignavi d'amore
Forse è grettezza
un pavido nascondersi
sociali tuniche uniformanti
che mi celano agli occhi volgari.
E mi vesto di normalità
per coprire la mia forma
il polimorfo preverso
che in me dorme ma non giace
ed inquieto s'agita senza posa.
un pavido nascondersi
sociali tuniche uniformanti
che mi celano agli occhi volgari.
E mi vesto di normalità
per coprire la mia forma
il polimorfo preverso
che in me dorme ma non giace
ed inquieto s'agita senza posa.
Non posso
fare a meno
di ripetere
Io almeno posso
squallidamente
illudermi di scegliere.
fare a meno
di ripetere
Io almeno posso
squallidamente
illudermi di scegliere.
Gl'ignavi d'amore
non scelgono ma
lasciano che fortuna li trascini
ovunque
in gloria o nel fango.
lasciano che fortuna li trascini
ovunque
in gloria o nel fango.
Ma avresti pianto, urlato, inveito
inutilmente.
E tutto questo per un oggetto d'amore.
Anche oggi scelgo di tacere.
inutilmente.
E tutto questo per un oggetto d'amore.
Anche oggi scelgo di tacere.
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Non è bella, non è aulica, nè particolarmente poetica.
E' solo un modo, per altro ancora piuttosto confuso, per esprimere un profondo malessere, liberarmi dell'inadeguatezza, forse esprimere qualcosa, alla ricerca di silente conforto e comprensione in chi, fortunatamente, non leggerà mai.
Grazie per aver letto.
Chissà cosa vi è arrivato.
*inchino*