Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Me stessa_    08/04/2011    0 recensioni
Allora,vorrei iniziare con il dire che non sono fan di Justin Bieber,non lo odio, a volte sorprendo me stessa a canticchiare qualche sua canzone e dato che da un mese circa leggo tutte le storie e le trovo molto interessanti mi sono detta:"dai perchè non provarci" e quindi eccomi qua.Mi scuso in partenza se magari nella mia storia ci saranno particolari di altre,ma le ho lette tutte e quindi la mia immaginazione si baserà su quelle nonostante io tenterò di impedirlo,ora senza altre chiacchiere vi dirò che la storia è ambientata a Milano e parla di una ragazza come tutte le altre.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Nora’s pov Aprì gli occhi,era una fresca domenica estiva,guardai l’orologi sul mio comodino: le 9:30,avrei dovuto svegliarmi più tardi domani!Era iniziata l’estate! Al pensiero mi scappò un sorrisetto e con riluttanza mi alzai dal letto, cercai le mie infradito ovunque ma ovviamente,come ogni singolo giorno fui costretta a camminare scalza. Vivevo in una casetta,a due piani, più che altro appartamento direi,era sprovvista di giardino e quindi solo così potrei considerarla. Scesi le scale che portavano alla cucina e,ancora assonnata mi diressi verso il frigo aprì le porte e presi uno yougurt,le mie abitudini non cambiavano e da qui si spiegava l’infinito pallore del mio viso. Di certo la mia colazione non si poteva definire come quella della famiglia della mulino bianco,insomma ognuno stava per conto suo ancora assonnato,ed io,che tentavo di rivolgere qualche domanda ottenevo solo frasi incomprensibili. Con la velocità di un bradipo salii in camera mia e decisi che bisognava onorare il primo giorno di libertà con i miei vestiti preferiti estivi: maglietta blu e pantaloncini bianchi con ballerine brillantinate blu. Si erano fatte le dieci e mezza quando sentii il mio telefono vibrare:era Veronica,la “mia migliore amica”,in realtà non sapevo se considerarla tale,era stata sempre disponibile fino a qualche mese fa ma poi era cambiata, non vedevo più il legame che c’era tra di noi,scacciai questo amaro pensiero e risposi: -Pronto? -Buongiorno!Che si fa il primo giorno d’estate? -Ah non lo so,usciamo? -Ok però pranziamo insieme quindi preparati a un panino dal Mc Donald! -Ok!Allora ci vediamo tra mezz’ora davanti al Duomo in modo che facciamo prima shopping! -Ciao! Chiusi il telefono e andai in bagno di corsa.Avevo bisogno di una sistemata.Non mi truccavo mai eccessivamente,anzi a volte non lo facevo proprio,ma quella mattina mi parve giusto farlo e applicai solo una lieve linea di matita nera. I miei capelli erano un completo disastro!I ricci neri e lunghi sembravano un cespuglio di paglia “quando mai!”,pensai.Cercai di migliorarli con della schiuma,ciò non si rilevò una buona idea e la diedi vinta ai capelli e li legai in una coda alta. Scesi le scale e entrai in cucina :Ciaoo!Io esco con Veronica!Pranziamo al Mc e poi facciamo un po’ di shopping... a dopo!- -Nora!Non ti sei dimenticata niente?- disse mio padre con un sorrisino. Frugai nella mia mente ancora assonnata…e poi capii -Papà,saresti così gentile da darmi dei soldi? :D- Mio padre rise e me li diede… Ero sempre così,dimenticavo sempre tutto ma nonostante questo ero una persona precisa e puntuale. Uscii dalla porta e naturalmente,come ogni mattina inciampai sullo zerbino,ma riuscii a salvarmi appoggiandomi al figlio della signora delle pulizie,Luca,aveva 16 anni come me e con questo feci la prima figura della giornata. Con un sorriso imbarazzato lo superai e corsi verso il cancello. La mia casa era a circa 200 metri dal Duomo e così decisi di andare a piedi,arrivata lì aspettai Veronica per almeno 15 minuti,in ritardo come al solito. -Scusa scusa scusa,lo so sono la solita ritardataria :P- mi disse appena arrivata. Ci dirigemmo verso la rinascente,poi zara e infine HM,facemmo molto shopping e in ogni negozio in cui entravamo si sentiva di sottofondo una canzone di Justin Bieber, Veronica lo odiava,non so perché,infondo non le aveva fatto niente ma lei era così. Io non lo odiavo, non sapevo nulla di lui,non lo conoscevo..come potevo mai odiarlo! Arrivammo al Mc stance come non mai ma ci rifocillammo con due Mc menu e ci sedemmo in un bar della galleria.
  
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