Le luci nella cabina del pilota si accesero.
Se avessi potuto avrei sospirato. Un altro giorno, un altro patetico essere umano che voleva provare a manovrarmi.
Ma solo il mio vero pilota avrebbe potuto.
Lo vidi entrare nella cabina, sistemarsi. E il lancio fu effettuato.
Il cielo linpido di Tokyo esplose sopre di me e il sole mi accecò.
Il pilota, un ragazzo dai capelli neri piuttosto lunghi, fece una brusca manovra di atterraggio. E già questo non mi piaque.
Già alla seconda manovra che il ragazzo tentò non risposi.
Recuperai la piena lucidità ed espulsi automaticamente il pilota che, ai miei occhi, apparve come una minuscola formica.
Spalancai le mandibole in un acuto lamento: Asuka mi mancava troppo.
Sì, anche gli Evangelion hanno sentimenti.
Il ragazzo parve rabbioso. Ma lo ingnorai completamente, il mio nome era un altro.
Rientro immediato Unità 02.
Risuonò la voce metallica del computer al quartier generale. E qualcosa dentro di me, nei miei meccanismi, si bloccò. Ma, ormai, sapevo bene come contrastare quella forza. Mi arrestai e mi riavviai di colpo.
E, anche oggi, fui libero. Mi mossi attraverso la città, seminando, ancora una volta, il panico a Tokyo.
Mi mossi verso l’ospedale. Sbirciai dentro alle finestre alla ricerca di… Eccola! Asuka riposava tranquilla nel letto candido.
Appoggiai delicatamente l’indice alla finestra, svegliandola.
Lei aprì una finestra e uscì. Dal davanzale passò sulla mia mano aperta.
- Yokai… - quella parola, ecco il mio nome: ‘Demone’.
Se avessi avuto pelle elastica al posto del metallo, avrei sorriso.
- Unità 02! – la voce furente del ragazzo di prima che ansimava.
Alzai la mano libera e, mentre l’abbassavo su di lui Asuka mi bloccò. – Yokai! – mi riprese.
Mugolando lamentoso la ritirai.
Il ragazzo si sorprese. – Tu chi sei? –
- Il suo pilota.- replicò la sua Asuka, decisa.
Quando il fandom ti chiama non puoi non rispondere! The Fandom Show, è un'idea del « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »