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Autore: luna nueva 96    09/04/2011    6 recensioni
DAL CAPITOLO 23
Dopo che Bonnie fu entrata in bagno, Damon potè sciogliere la maschera e dare libero arbitrio ai suoi pensieri più cupi e veri;o almeno finchè la sua ragazza non sarebbe uscita dal bagno! Allora avrebbe dovuto rindossare la maschera di calma ed esagerata sicurezza delle proprie capacità, solo per far stare tranquilla Bonnie. Lei aveva bisogno di essere serena, soprattutto in un periodo così.. un periodo in cui non sarebbe riuscita a dormire, un periodo cui avrebbe continuato ad avere visioni (perché altro non erano), che lui avrebbe continuato a sminuire dicendole che erano solamente sogni dettati dalla paura. Damon però era perfettamente consapevole della realtà dei fatti.. quel sogno era troppo nitido, troppo perfetto, troppo pieno di dettagli per essere un semplice sogno! Era la versione di un probabile futuro, e lui in quel futuro era morto. Il vampiro sospirò; non che non avesse paura, anzi, ne aveva fin troppa, ma se davvero sarebbe dovuto succedere, sperava solo che Bonnie e gli altri non facessero la sua stessa fine.
Damon/Bonnie. ACCENNI: Stefan/Elena; Mason/Katrine; Matt/Caroline/Tyler
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie Bennett, Damon Salvatore, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1
 

Damon aprì gli occhi, più confuso che mai. Sentiva stranamente la testa pulsargli, forse per via dell’alcool. Sapeva che sicuramente accanto a lui c’era una ragazza, e infatti, appena allungò una mano, toccò un braccio. Era ovvio che fosse così, la solita routine. Si voltò a guardare a chi appartenesse, ma subito spalancò gli occhi per la sorpresa.

“ Oh cavolo, non può essere!” pensò. Che ci faceva Bonnie nel suo letto? Ad un tratto le immagini della notte precedente gli ritornarono in mente, prepotenti, per poi rendersi conto di quello che davvero era successo: era andato a letto con Bonnie. Erano alla festa anni ’60, e dopo aver liberato Alaric dalla presenza di Klaus nel suo corpo, si era dato alla pazza gioia, e forse sia lui che Bonnie avevano bevuto qualche bicchiere di troppo. Poi l’aveva portata al pensionato, perché aveva dimenticato lì la borsa, e poi,tra una cosa e l’altra se l’era ritrovata avvinghiata al suo bacino, in una morsa d’acciaio, mentre lui le accarezzava la schiena, e piano piano, le toglieva il vestito arancione. Doveva ammettere però che la streghetta se la sapeva cavare benissimo; quella notte l’aveva amata, eccome se l’aveva amata, in tutti i modi possibili ed immaginabili: una delle serate più belle della sua vita, senza dubbio. Nonostante le sue dimensioni minute e la sua ancora tenera età, la ragazza sapeva il fatto suo. La osservava, ora, mentre era distesa a pancia in giù nel suo letto, con i capelli un po’ arruffati, le mani mezze aperte, e sulla bocca un’espressione rilassata. Quasi le dispiaceva svegliarla, ma non voleva rischiare il ritorno del suo amato fratellino da casa della bella Elena. Stefan era stato chiaro: tutte, ma non Elena e le sue amiche, e lui le aveva risposto che era troppo tardi perché con la bionda, Caroline, ci aveva già fatto più di qualche cosa, ma doveva ammettere che, a confronto di Bonnie, la reginetta di Mystic Falls, non valeva un h.. Continuò a contemplarla ancora per un po’. La sua pelle color del cioccolato, sembrava riflettere al contatto coi raggi solari, e il tutto rendeva la sua figura molto di una purezza micidiale, anche se la notte precedente aveva ben visto che la ragazza di puro non aveva niente. Iniziò a soffiale leggermente in un orecchio, non voleva svegliarla velocemente.

 << Piccolaaa >> le sussurrò. << uhm.. >> perfetto si stava svegliando << piccola, so che vorresti dormire ancora un po’, ma se viene mio fratello se la prenderà con me, non credi? >>. La ragazza aprì gli occhi di colpo, e si alzò spaventata,portandosi istintivamente il lenzuolo al seno. Damon non lo credeva possibile, ma in momenti come quello, la ragazzina che aveva conosciuto pochi mesi prima, gli sembrava così.. così.. donna! Si, ecco: donna era il termine esatto.

<< D- Damon, perché siamo qui, e siamo.. >> << nudi? Beh, davvero non ti ricordi che cosa è successo? Avevi bevuto un po’, ma credevo sopportassi di più l’alcool streghetta >>. La vide stranita, con le lacrime agli occhi, e una faccia totalmente preoccupata.

<< si Damon ora ricordo tutto >>. Si aspettò di vedere nei suoi occhi una scintilla di eccitazione, amore, stupore, qualunque cosa che potesse ricondurre a qualcosa di positivo, ma non lo vide. Si sentì stranamente ferito, e un groppo iniziò a formarsi nella sua gola. << perché stai così Bonnie? >> << così come? >> << non so, sembra che tu sia quasi.. delusa! >> << si infatti >> << cosa? Ieri notte ti è piaciuto! L’ho sentito molto bene! >> << non delusa da te, ma da me >> << tranquilla piccola, hai avuto una performance eccezionale, senza ombra di dubbio >> disse con un sorriso malizioso, ricordando i particolari della notte precedente, di come lei aveva giocato con.. beh, niente, pensieri poco casti comunque.

<< Damon io ho un ragazzo >> disse << o almeno ce l’avevo >>. Il moro rimase con la bocca aperta e gli occhi azzurri puntati in quelli neri della ragazza : << tu stai pensando a Jeremy Gilbert, dopo tutto quello che è successo ieri notte?! >>. Non gli era mai capitato prima. Di solito le ragazze a quel punto cercavano di avere qualche contatto in più con lui, ma lei no: pensava ad un ragazzino.  << Damon io.. non sono così >> << così? Così come? >> << non sono una da una notte e via, se capisci quello che voglio dire; io e Jeremy abbiamo una storia seria >> << certo! È   così seria che ieri notte te la sei spassata con me giusto? >>

Era letteralmente furioso, indignato. Mai, mai, mai gli era capitato una cosa del genere, e la cosa che gli faceva più male, era che fosse proprio la streghetta a dirgli certe cose. Si alzò dal letto, non preoccupandosi di vestirsi, e andò vicino alla finestra dove vi si appoggiò con entrambe le braccia. Sentiva uno strano dolore in un punto indefinito del suo animo, che lui localizzò come l’orgoglio, ma forse avrebbe dovuto andare un po’ più a fondo in quell’analisi..

<< Damon >> niente, non voleva rispondere << Damon! >> non voleva rispondere,non DOVEVA rispondere. << Damon ti prego! >> “ al diavolo tutto!!!” pensò, e in un attimo si ritrovò di nuovo sopra il corpo di Bonnie Bennet, ad accarezzarlo in tutta la sua compostezza. << D- Damon.. >> << Bonnie ti prego tu lo vuoi! Tu MI vuoi! >> << Damon, se inizio adesso, non riuscirò a fermarmi >> << e allora non farlo >> disse mentre le baciava il collo, da dove spuntavano due enormi vene blu.. deliziose, secondo il suo istinto animalesco. Percepì la mano della mora spingerlo delicatamente via, quasi timorosa, come se davvero non volesse farlo. << Damon ti prego.. >> era un sussurrò, accompagnato dalle lacrime che le poteva vedere sugli occhi, e che stava trattenendo con tutta la forza necessaria. << tu non mi vuoi Bonnie? >> << no >>. La guardò un’ altra volta negli occhi. Aveva sentito chiaramente il cuore spezzarsi a quell’affermazione, e tutte le sue certezze erano crollate in meno di un secondo. Katrine lo aveva rifiutato, ma ormai ci aveva fatto il callo. Elena lo aveva rifiutato, ma, anche se gli procurava un danno serio all’  orgoglio, aveva accettato l’idea che fosse innamorata di suo fratello. Ma di certo, non poteva accettare di essere rifiutato da Bonnie, non perché lei non valesse come le altre due, ma perché dopo quello che era successo la notte prima, per lui era impensabile. Sciolse il contatto tra i loro sguardi, si spostò da sopra lei, e iniziò a rivestirsi. Poteva benissimo sentire l’aggravante peso degli occhi della ragazza perforargli la schiena, e questo rendeva la situazione ancora più difficile. Si stava ormai mettendo le scarpe, quando le braccia esili di Bonnie lo avvolsero  e  nascose la sua piccola testa nell’incavo del suo collo. Sembrava quasi inspirare il suo odore, e Damon sperava fosse così.

<< Non puoi essere arrabbiato con me >> << Bonnie è per questo che mi hai fermato? >> La risposta arrivò solo dopo, atona << si >>. Damon si sentì esplodere dalla rabbia. << Bene, allora visto che lo ami così tanto torna dal tuo Jeremy, sarà molto lieto di avere una traditrice come ragazza! >> disse così e uscì sbattendo la porta, lasciando la piccola Bonnie Bennet sola con le sue lacrime. 






EHILAAAAA VI è PIACIUTO IL CAPITOLO??? FATEMI SAPERE EH? CI CONTO! BACI
  
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