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Autore: Tsura    10/04/2011    3 recensioni
è una storia in stile manga che parla di un teppista e di una ragazza che si innamorano ma senza saperlo. il teppista allora per non causare problemi alla ragazza cercerà di allontarla mentre lei cercherà di cambiare il carattere scontroso del ragazzo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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allora questo è il continuo però comunque finirò la storia col prossimo spiegando un po il perche scusate se anche in questo capitolo ci sono degli errori se non si capisce (è la mia prima storia xD) lasciate dei commenti ^^ grazie


"Saix"


-alzati devi andare a scuola!- mi disse mia sorella svegliandomi
mi alzai assonnato quasi come se fossi sonnambulo

-vestiti! corri è tardi!- continuò a ripetermi
ma non capivo in quel momento
poi vidi che ora era e vidi che era tardissimo
mi misi i vestiti velocissimo corsi di sotto con i pantaloni ancora sbottonati
presi il bento* e uscii

- è tardi, è tardi, è tardi-
-sicuramente la campanella è gia suonata- pensavo correndo.

una volta arrivato mi bloccai totalmente sul cancello.
vedendo quella sagoma quei capelli dorati che brillavano al sole
quella sicurezza nell'entrare
pensai -è lei è angie ma cosa ci fa qui non l'avevo mai vista prima d'ora-
poi quando sparì tra la folla della scuola finalmente tornai in me
entrai in classe mi misi seduto al mio solito ultimo banco da solo
perche nessuno voleva starmi vicino ero un piantagrane un teppista
ero lo "shinigami"

-allora ragazzi vi presento la vostra nuova compagna che si è trasferita qui proprio ieri- quelle parole
mi fecero tornare in me. avevo timore ad alzare la testa per controllare chi fosse

-sarà lei?- mi chiesi
cosi alzai la testa e in quel momento il cuore mi cominciò a battere fortissimo

-puoi metterti lì vicino a saix- disse la professoressa
 
tremavo. tremavo al pensiero di stare accanto alla dea che mi faceva girare la testa

-ciao!- disse lei
-c-ciao- gli risposi imbarazzato
 in quel momento i compagni si erano girati verso di me e stavano bisbigliando qualcosa

-che gli passa in mente alla professoressa. metterla vicino lo shinigami? ma è pazza-
quelle parole sconnesse che avevo sentito alla fine mi fecero pensare
che  a una come lei non saprei dargli niente di buono

-hey allora siamo in classe insieme che bello!- mi disse

rimasi impassibile
-stammi lontano- gli risposi con tono freddo

-se ti do fastidio va bene- mi rispose sorridendo
aveva un sorriso bellissimo.


suonò la campanella  mi alzai e andai sulla terrazza a guardare il cielo.

"angie"

-quel ragazzo mi sembra molto solo- pensai
e ripensando al giorno prima mi veniva quasi da piangere
-lascia perdere lo shinigami. lo dico per il tuo bene- mi disse uno dei compagni

-e perche dovrei?- gli chiesi sicura

-è un teppista e si dice che faccia cose bruttissime- mi rispose con timore

-non ci credo- gli dissi

-bhè puoi non credermi poi vedrai- disse e sene andò

non capivo ma quel ragazzo mi incuriosiva moltissimo cosi andai sulla terrazza per pensare.

arrivai li e lo vidi sdraiato a fissare il cielo

-ciao- gli dissi sorridendo

-cosa vuoi? ho detto di starmi lontano- mi rispose

-bhè ero venuta qui per guardare il cielo posso rimanere qui?- gli chiesi

-va bene ma non disturbarmi- rispose

i suoi capelli argentati erano cosi belli e sembrava anche molto intelligente
non sembrava una brutta persona e  continuavo a pensare al perche lo chiamassero shinigami
sembrava un bravo ragazzo.

la campanella spezzò quel momento cosi bello mi sentivo sicura con lui
-sen'è andato? ma quando- pensai
i miei pensieri mi avevo distratto e non mi ero accorta che non c'era piu
cosi tornai in classe ma non c'era.

"saix"

mene andai dall'altra parte della terrazza per rimanere da solo
e mi addormentai quando mi risvegliai l'orario scolastico era terminato cosi tornai a casa

-ciao sorellina- gli dissi a mia sorella

ma lei mi diede uno schiaffo senza neanche salutarmi
-perche. cosa ho fatto- gli chiesi
-hai di nuovo fatto a botte! non so piu che fare- mi disse con le lacrime agli occhi

-non sono stato io a iniziare e in quel momento mi sono trovato da solo- gli risposi
-non potevo far altro che difendermi- gli dissi

-bhè lo sai siamo soli a casa e io non potrò stare con te per sempre- mi disse

dopo quella frase corsi al parco arrabbiato
-perche perche sorellona?-
-mi vuoi abbandonare anche tu- pensai

poi da quella panchina vidi arrivare lei
la principessa la dea quella ragazza dai capelli dorati
-hey ciao saix- disse sorridendo ancora
-lasciami stare- gli risposi
-ti vedo triste qualcosa non và?- mi chiese
poi prese il ciondolo che tenevo stretto nella mano

-dammelo- gli dissi arrabbiato
-scusa ma chi era quella della foto?- mi chiese
-che tene importa-
-vattene voglio rimanere da solo- risposi

e cosi sene andò salutandomi con la mano.

mi sdraiai a fissando il cielo per riflettere.  poi andai
a cercare un negozio per comprarmi da mangiare
vidi un gruppo di teppisti per strada che stavano
facendo bullismo su 1 bambino
-non andare che ti importa- mi disse la coscienza
poi appena vidi quel bambino piangere che provava a lottare
sono andato
-hey che state facendo a quel bambino- gli dissi

-che ti importa pivello- rispose il piu grosso
-bhe prenditela con me ho hai paura?- dissi spavaldo

-non farmi ridere- rispose ridendo

cosi mi vennero tutti e 5 addosso. stesi con un pungo il primo e con un calcio il secondo
-3 solo 3 ne rimangono da stendere- pensavo
ma erano in troppi ed erano scorretti usavano trucchetti come tirapugni e bastoni

andai per terra stavo per svenire
quando all'improvviso vidi quella ragazza venire verso di me

-hey che bella ragazza. andiamo a farci un giro?- disse il teppista
-vieni con noi bambola- disse un'altro

-lasciatela stare subito- dissi rialzandomi

-hai ancora la forza? cos'è la tua ragazza?- disse ridendo di me
-allora vedrai cosa gli faremo- disse
a quelle parole non riuscii a trattenermi
in un istante gli stavo addosso all'unico disarmato
-non toccatela!- urlai con tutta la forza che avevo
cominciai a prendere bastonate e pugni in faccia
e vedendo quel viso che piangeva per me stesi i due teppisti

-basta!- mi urlo la ragazza
stesi anche lultimo poi si alzarono
-cela pagherai- mi minaccianoro scappando.
poi caddi a terra e svenni.


"angie"

piangevo, piangevo a vedere tutta quella sofferenza
ecco da dove venivano quei lividi e quelle voci sullo shinigami
tuttavia non è un cattivo ragazzo

-hey sorellona- mi disse il bambino che era li
-questo ragazzo mi a salvato puoi ringraziarlo da parte mia?- mi chiese
-s-si non ti preoccupare ora torna a casa la tua mamma ti stara aspettando- gli dissi
-si grazie- mi disse
 e sene andò.
 -allora non è cattivo ah solo protetto il bambino e me- pensai
cosi lo portai a casa sua
arrivai a casa sua e mi aprì una ragazza
-ciao chi sei?- mi chiese
-sono una compagna di saix mi chiamo angie piacere- gli risposi
-bhe saix non cè in questo momento- mi disse
-bhè veramente lo riportato a casa-
e preoccupata la sorella portò saix dentro piangendo
-grazie mille purtroppo viviamo da soli nostra madre ci ah abbandonati- mi disse
e inizio a raccontarmi
-lui è sempre stato legato a nostra madre finche un giorno sene andò-
-poi ah iniziato a tornare a casa pieno di lividi sempre piu spesso-
-non so piu cosa fare con lui- mi disse piangendo
-allora era veramente solo ma comunque è un bravo ragazzo -
-è disposto a sacrificare se stesso per proteggere i piu deboli- pensai

-non preoccuparti oggi a protetto me e un bambino si è sacrificato per noi- gli spiegai la situazione
e per fortuna capi
cosi mene tornai a casa pensando a lui a quello shinigami che protegge i piu deboli
-sono fortunata- pensavo
mi ero innamorata ma non sapevo se lui provasse lo stesso per me.

*bento=pranzo
  
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