Una nuova vita
(capitolo 1)
“Il nostro amore durerà per sempre.”
Questo mi aveva promesso, e io stupido ci avevo
creduto. Avevo creduto davvero che
avremmo potuto avere un futuro insieme. Io, lei e nostro figlio, Thomas. Era passata esattamente una settimana da quando ci aveva abbandonati: sì, abbandonati; perché era questo che aveva fatto.
Era scappata, scappata per inseguire il suo sogno e, per giunta, con un altro uomo.
“Che cosa vuol dire che te ne vai?” chiese Nicholas stupito dalla notizia della donna.
Thomas si era da poco addormentato e riposava tranquillo nella sua cameretta.
“Me ne vado Nick. Sono troppo giovane per avere una famiglia e non mi sento pronta.”
“Non credi sia un po' troppo tardi per i ripensamenti? Noi siamo già una famiglia.” esclamò Nick arrabbiato.
“Andiamo Nick! Avevo diciotto anni quando è nato Tommy, non potevo sapere che sarebbe stato così difficile!”
Nick rise istericamente: “Certo! Perché se dopo tre anni che si è messo al mondo un figlio ci si pente si può benissimo lasciarlo in mezzo alla strada. Giusto, no?”
“Sai bene che voglio bene a Tommy, ma..”
“Ma cosa? Avere un figlio non significa solamente cambiargli un pannolino: significa anche fare dei sacrifici. Pensavo lo sapessi.” Samantha abbassò lo sguardo.
“Amore, c'è qualcosa che non so? E' successo qualcosa?” le domandò successivamente il ragazzo, addolcendosi.
Lei sospirò: “Robert, il mio collega, mi ha proposto di andare a lavorare con lui a Parigi e io ho accettato.”
“Non vedo quale sia il problema, potremmo trasferirci tutti a Parigi e tu protrai lavorare là.” Affermò il ragazzo, alzando noncurante le spalle.
La donna manteneva lo sguardo basso.
“C’è solo un altro dettaglio.”
Nick la incitò a continuare con un gesto delle mani.
“Io e Robert ci siamo innamorati.”
Quelle parole trafissero il cuore di Nick come la pallottola uscita da una pistola che ti è stata puntata in pieno petto. Il ragazzo rimase in silenzio. Non batteva ciglio e fissava un punto, che non erano gli occhi di Samantha.
“Nick.. Mi dispiace.” Disse la donna con un filo di voce.
“Non ti deve dispiacere, non si comandano i sentimenti.”
“Grazie per avermi compres..” Nick la interruppe “ Aspetta, non ho finito. Dal momento che tu sei innamorata di Robert e che, come hai detto tu ‘non sei pronta per avere una famiglia’, fa’ come se io e Tommy non fossimo mai esistiti.”
Samantha rimase ferma come se fosse pietrificata.
“Puoi anche andartene.” Concluse Nick freddo.
E fu così che la nostra storia si concluse definitivamente.
Per una settimana ero riuscito a tenere nascosto a mio figlio il fatto che sua “madre” se ne fosse andata, ma ero consapevole che questa farsa non sarebbe durata a lungo.
Tommy era un bambino molto intelligente, nonostante avesse solo tre anni.
Pur essendo in quel momento arrabbiato con tutto e con tutti ero anche molto spaventato: quello che la vita mi presentava davanti era una strada tutta in salita.
Ero da solo. Completamente solo.
“Papà, Papà!”
No, proprio del tutto solo no.
Avevo lui, sì, il mio Tommy.
Lui è tutto quello che ho.
Eccomi!!! Chiedo umilmente scusa se è tanto tempo che non posto, ma non ho avuto molto tempo.
So che questa storia era nata inizialmente come una semplice one-shot, ma dato che alcune ragazze che avevano recensito avevano chiesto una ff vera e propria ho deciso di trasformare questa in una storia a più capitoli.
Non vi preoccupate se con questo primo capitolo non avete capito molto perché si capiranno molto cose in seguito.. (scusate se è un po’ corto)
Spero vi piaccia,
nicksteddybear
p.s: questo finale al presente è fatto apposta :)